Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Siracide 17


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Deus creavit de terra hominem
et secundum imaginem suam fecit illum;
1 Il Signore creò l’uomo dalla terra
e ad essa di nuovo lo fece tornare.
2 et iterum convertit illum in ipsam
et secundum se vestivit illum virtute.
2 Egli assegnò loro giorni contati e un tempo definito,
dando loro potere su quanto essa contiene.
3 Numerum dierum et tempus dedit illi
et dedit illi potestatem eorum, quae sunt super terram.
3 Li rivestì di una forza pari alla sua
e a sua immagine li formò.
4 Posuit timorem illius super omnem carnem,
ut dominaretur bestiarum et volatilium.
4 In ogni vivente infuse il timore dell’uomo,
perché dominasse sulle bestie e sugli uccelli.
5 Creavit illis consilium et linguam et oculos et aures
et cor dedit illis excogitandi
et disciplina intellectus replevit illos.
5 Ricevettero l’uso delle cinque opere del Signore,
come sesta fu concessa loro in dono la ragione
e come settima la parola, interprete delle sue opere.
6 Creavit illis scientiam spiritus,
sensu implevit cor illorum
et mala et bona ostendit illis.
6 Discernimento, lingua, occhi,
orecchi e cuore diede loro per pensare.
7 Posuit timorem suum super corda illorum
ostendens illis magnalia operum suorum
7 Li riempì di scienza e d’intelligenza
e mostrò loro sia il bene che il male.
8 et dedit illis gloriari in mirabilibus illius,
ut nomen sanctificationis collaudent
et magnalia enarrent operum eius.
8 Pose il timore di sé nei loro cuori,
per mostrare loro la grandezza delle sue opere,
e permise loro di gloriarsi nei secoli delle sue meraviglie.
9 Addidit illis disciplinam
et legem vitae hereditavit illos.
9 per narrare la grandezza delle sue opere.
10 Testamentum aeternum constituit cum illis
et iustitiam et iudicia sua ostendit illis.
10 Loderanno il suo santo nome
11 Et magnalia honoris eius vidit oculus illorum,
et honorem vocis eius audierunt aures illorum,
et dixit illis: “ Attendite ab omni iniquo ”.
11 Pose davanti a loro la scienza
e diede loro in eredità la legge della vita,
affinché riconoscessero che sono mortali coloro che ora esistono.
12 Et mandavit illis unicuique de proximo suo.
12 Stabilì con loro un’alleanza eterna
e fece loro conoscere i suoi decreti.
13 Viae illorum coram ipso sunt semper:
non sunt absconsae ab oculis ipsius.
13 I loro occhi videro la grandezza della sua gloria,
i loro orecchi sentirono la sua voce maestosa.
14 In unamquamque gentem praeposuit rectorem,
14 Disse loro: «Guardatevi da ogni ingiustizia!»
e a ciascuno ordinò di prendersi cura del prossimo.
15 et pars Dei Israel factus est.
15 Le loro vie sono sempre davanti a lui,
non restano nascoste ai suoi occhi.
16 Et omnia opera illorum velut sol in conspectu eius;
et oculi eius sine intermissione inspicientes in viis eorum.
16 Fin dalla giovinezza le loro vie vanno verso il male,
e non sanno cambiare i loro cuori di pietra in cuori di carne.
17 Non sunt absconsae iniquitates illorum
et omnia peccata eorum in conspectu Dei.
17 Nel dividere i popoli di tutta la terra
su ogni popolo mise un capo,
ma porzione del Signore è Israele,
18 Eleemosyna viri quasi signaculum cum ipso,
et gratiam hominis quasi pupillam conservabit.
18 che, come primogenito, egli nutre istruendolo
e, dispensandogli la luce del suo amore, mai abbandona.
19 Et postea resurget et retribuet illis
et retributionem unicuique in caput ipsorum convertet.
19 Tutte le loro opere sono davanti a lui come il sole,
e i suoi occhi scrutano sempre la loro condotta.
20 Paenitentibus autem dedit viam reditus
et confirmavit deficientes sustinere
et destinavit illis sortem veritatis.
20 A lui non sono nascoste le loro ingiustizie,
tutti i loro peccati sono davanti al Signore.
21 Convertere ad Dominum et relinque peccata tua;
21 Ma il Signore è buono e conosce le sue creature,
non le distrugge né le abbandona, ma le risparmia.
22 precare ante faciem Domini et minue offendicula.
22 La beneficenza di un uomo è per lui come un sigillo
e il bene fatto lo custodisce come la pupilla,
concedendo conversione ai suoi figli e alle sue figlie.
23 Revertere ad Altissimum et avertere ab iniustitia tua
et nimis odito exsecrationem.
23 Alla fine si leverà e renderà loro la ricompensa,
riverserà sul loro capo il contraccambio.
24 Et cognosce iustitias et iudicia Dei
et sta in sorte propositionis et orationis altissimi Dei.
24 Ma a chi si pente egli offre il ritorno,
conforta quelli che hanno perduto la speranza.
25 Altissimum quis laudabit in inferis
pro vivis et dantibus confessionem Deo?
25 Ritorna al Signore e abbandona il peccato,
prega davanti a lui e riduci gli ostacoli.
26 Non demoreris in errore impiorum;
ante mortem confitere:
a mortuo, quasi nihil sit, perit confessio.
26 Volgiti all’Altissimo e allontanati dall’ingiustizia;
egli infatti ti condurrà dalle tenebre alla luce della salvezza.
Devi odiare fortemente ciò che lui detesta.
27 Confiteberis vivens, vivus et sanus confiteberis
et laudabis Deum et gloriaberis in miserationibus illius.
27 Negl’inferi infatti chi loderà l’Altissimo,
al posto dei viventi e di quanti gli rendono lode?
28 Quam magna misericordia Domini,
et propitiatio illius convertentibus ad se!
28 Da un morto, che non è più, non ci può essere lode,
chi è vivo e sano loda il Signore.
29 Nec enim omnia possunt esse in hominibus,
quoniam non est immortalis filius hominis.
29 Quanto è grande la misericordia del Signore,
il suo perdono per quanti si convertono a lui!
30 Quid lucidius sole? Et hic deficiet.
Aut quid nequius quam quod excogitavit caro et sanguis?
Et hoc arguetur.
30 Non vi può essere tutto negli uomini,
poiché un figlio dell’uomo non è immortale.
31 Virtutem altitudinis caeli ipse conspicit,
et omnes homines terra et cinis.
31 Che cosa c’è di più luminoso del sole? Anch’esso scompare.
Così l’uomo, che è carne e sangue, volge la mente al male.
32 Egli passa in rassegna l’esercito nel più alto dei cieli,
ma gli uomini sono tutti terra e cenere.