Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Siracide 19


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 L'operaio bevone non arricchirà, e chi non fa conto delle piccole cose a poco a poco andrà in rovina.1 Un operaio ubriacone non arricchirà;
chi disprezza il poco cadrà presto.
2 Il vino e le donne fanno apostatare i sapienti e fan condannare i saggi.2 Vino e donne traviano anche i saggi,
ancor più temerario è chi frequenta prostitute.
3 Chi pratica le male femmine diventerà malvagio, sarà preda della putredine e dei vermi, sarà mostrato come esempio famoso, e la sua anima sarà tolta dal numero (dei viventi).3 Tarli e vermi lo erediteranno,
il temerario sarà eliminato.

4 Chi è corrivo a prestar fede, è leggero di cuore e ci scapiterà, e chi pecca contro l'anima sua sarà disprezzato.4 Chi si fida con troppa facilità è di animo leggero,
chi pecca danneggia se stesso.
5 Chi gode dell'iniquità sarà infamato, chi odia la correzione si abbrevierà la vita, e chi aborre le chiacchiere estingue il male.5 Chi si compiace del male sarà condannato;
6 Chi pecca contro l'anima sua se ne pentirà; chi gode nella malizia ne avrà infamia.6 chi odia la loquacità sfugge al male.
7 Non riportare una parola cattiva e offensiva: non ci scapiterai niente.7 Non riferire mai una diceria
e non ne avrai alcun danno;
8 Non manifestare i tuoi sentimenti all'amico e al nemico, e se hai peccato non lo svelare.8 non parlarne né all'amico né al nemico,
e se puoi farlo senza colpa, non svelar nulla.
9 Egli ti ascolterà, ti osserverà, e, facendo le viste di scusare il tuo peccato, ti odierà e ti starà sempre tra i piedi.9 Altrimenti chi ti ascolta diffiderà di te
e all'occasione ti avrà in odio.
10 Hai sentita una parola contro il tuo prossimo? Che essa muoia in te. Stai sicuro che non ti farà crepare.10 Hai udito una parola? Muoia con te!
Sta' sicuro, non ti farà scoppiare.
11 Per una parola sta in doglie di parto lo stolto, come una donna che abbia da fare un bambino.11 Per una parola lo stolto ha i dolori,
come la partoriente per un bambino.
12 Come saetta fìtta nella carne della coscia, così la parola nel cuore dello stolto.12 Una freccia confitta nella carne della coscia:
tale una parola in seno allo stolto.

13 Correggi l'amico, per timore che non abbia capito e dica: « Non l'ho fatto », e, se l'ha fatto, perchè non torni a farlo.13 Interroga l'amico: forse non ha fatto nulla,
e se qualcosa ha fatto, perché non continui più.
14 Correggi l'amico, che forse non avrà detto nulla, e, se l'ha detto, perchè non lo dica più.14 Interroga il prossimo: forse non ha detto nulla,
e se qualcosa ha detto, perché non lo ripeta.
15 Correggi l'amico perchè spesso si metton fuori delle calunnie.15 Interroga l'amico, perché spesso si tratta di
calunnia;
non credere a ogni parola.
16 E non credere a tutto quello che si dice: v'è chi pecca colla lingua, ma senza (cattiva) intenzione.16 C'è chi sdrucciola, ma non di proposito;
e chi non ha peccato con la sua lingua?
17 E chi c'è che non pecchi colla lingua? Correggi il prossimo, prima di passare alle minacce,17 Interroga il tuo prossimo, prima di minacciarlo;
fa' intervenire la legge dell'Altissimo.

18 e dà luogo al timore dell'Altissimo. Ogni sapienza sta nel timor di Dio, in essa si ha il timor di Dio. In ogni sapienza c'è la disposizione (a osservare) la legge.18 Tutta la sapienza è timore di Dio
e in ogni sapienza è la pratica della legge.
19 Non è sapienza l'arte della malizia, non è prudenza il consiglio dei peccatori.19 Non c'è sapienza nella conoscenza del male;
non è mai prudenza il consiglio dei peccatori.
20 C'è una malizia nella quale è l'esecrazione, e vi son degli stolti che difettano di sapienza.20 V'è un'abilità che è abominevole,
c'è uno stolto cui manca solo la saggezza.
21 E' da preferirsi uno scarso d'intelligenza e deficiente, ma timorato, ad uno ricco d'ingegno che trasgredisce la legge dell'Altissimo.21 Meglio uno di scarsa intelligenza ma timorato,
che uno molto intelligente ma trasgressore della legge.
22 V'è un'abilità sicura, ma ini­qua;22 Esiste un'abilità scaltra, ma ingiusta;
c'è chi intriga per prevalere in giudizio.
23 v'è chi dice parole sicure, esponendo la verità; e v'è chi maliziosamente s'umilia, ma ha il cuore pieno di frode.23 C'è il malvagio curvo nella sua tristezza,
ma il suo intimo è pieno di inganno;
24 E v'è chi si sottomette anche troppo, con grande umiltà, e v'è chi china la sua faccia e finge di non vedere ciò che è segreto;24 abbassa il volto e finge di essere sordo,
ma, quando non è osservato, avrà il sopravvento.
25 ma se dalla mancanza di forze gli è impedito il peccato, appena troverà l'opportunità di fare il male, lo farà.25 E se per mancanza di forza gli è impedito di peccare,
all'occasione propizia farà del male.
26 L'uomo si conosce all'aspetto, e da ciò che apparisce sul volto si conosce uno di buon senso.26 Dall'aspetto si conosce l'uomo;
dal volto si conosce l'uomo di senno.
27 La maniera di vestire, di ridere, di camminare ne fanno la spia.27 Il vestito di un uomo, la bocca sorridente
e la sua andatura rivelano quello che è.
28 V'è una correzione che è falsa per lo sdegno di chi ingiuria. V'è un giudizio che poi è provato non buono, e v'è chi tace, e lui è prudente.