Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Proverbi 15


font
BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 Una dolce risposta calma l'ira, la parola cruda accende il furore.1 - Una risposta dolce calma l'ira e una parola aspra desta la collera.
2 La lingua dei saggi dà pregio alla scienza, la bocca degli stolti butta fuori scempiaggini.2 La lingua dei saggi rimbellisce la scienza e la bocca degli sciocchi proferisce scempiaggini.
3 In ogni luogo gli occhi del Signore contemplano i buoni e i cattivi.3 In ogni luogo gli occhi di Dioosservano i buoni ed i cattivi.
4 La lingua di pace è albero di vita, ma quella senza freno piaga lo spirito.4 La lingua soave è l'albero della vita, ma la lingua senza freno mette in costernazione lo spirito.
5 Lo stolto mette in ridicolo la correzione di suo padre, ma chi fa tesoro delle correzioni diventerà più saggio. Nell'abbondanza della giustizia sta la somma fortezza, ma i disegni degli empi saranno schiantati.5 Lo stolto deride gli ammonimenti di suo padre, ma chi fa tesoro delle correzioni diventerà più accorto. In somma giustizia, somma virtù; ma i progetti degli empi saranno abbattuti.
6 La casa del giusto è bene munita, ma nelle entrate dell'empio c'è lo scompiglio.6 La casa del giusto ha un fornimento copioso, e nei proventi dell'empio c'è lo scompiglio.
7 Le labbra dei saggi dissemineranno la scienza; il cuore degli stolti farà il contrario.7 Le labbra dei saggi spanderanno la scienza, ma il cuore degli stolti, non farà il simile.
8 Il Signore abbomina le vittime degli empi: i voti dei giusti lo placano.8 Le vittime degli empi sono in abominio al Signore e i voti dei buoni gli sono graditi.
9 Il Signore ha in orrore la via degli empi: chi segue la giustizia è da lui amato.9 La via dell'empio è in abominio a Dio e il seguace della giustizia egli ama.
10 Brutta lezione avrà chi abbandona la via della vita; chi odia la correzione perirà.10 Brutta lezione toccherà a chi lascia la via della vita; chi odia la correzione morrà.
11 L'inferno e l'abisso sono aperti dinanzi a Dio; quanto più il cuore dei figli degli uomini?11 L'Inferno e la Perdizione sono nella presenza di Dio; quanto più i cuori dei figli degli uomini?
12 L'uomo corrotto non ama chi lo corregge, ne va dai saggi.12 Lo schernitore non ama chi lo riprende e dai saggi non ci va.
13 Il cuore pieno di gioia rende ilare il volto; nella tristezza dell'animo lo spirito è abbattuto.13 Cuore allegro rischiara la faccia e la tristezza dell'animo abbatte lo spirito.
14 Il cuore del saggio cerca d'imparare, e la bocca degli stolti si pasce d'ignoranza.14 Il cuor dell'intelligente cerca la scienza, e la bocca degli stolti si pasce di fatuità.
15 I giorni del povero son tutti cattivi; ma l'animo tranquillo è come convito perenne.15 Tutti i giorni del povero sono brutti; però un animo tranquillo è come un banchetto perpetuo.
16 Meglio poca roba col timore del Signore, che immensi tesori che non saziano.16 Meglio il poco col timor di Dio, che grandi tesori e che non saziano.
17 Meglio essere invitato con amore a mangiare verdura, che a mangiar con odio un vitello grasso.17 Meglio essere invitati ad un pasto di legumi, dove regna l'amore, che ad un pranzo di carne di vitello, dove c'è odio.
18 L'uomo iridando fa nascere le risse; il paziente estingue le già nate.18 L'uomo iracondo suscita le risse, ed il longanime acquieta quelle accese.
19 La via dei pigri è come siepe di spine; la via dei giusti non ha inciampo.19 La via del pigro è come una siepe di spine, e il cammino dei buoni è senza inciampi.
20 Il figlio saggio è la gioia del padre; l'uomo stolto disprezza la sua madre.20 Il figlio saggio rallegra il padre, e l'uomo stolto disprezza sua madre.
21 La stoltezza è una gioia per lo stolto; ma l'uomo prudente va diritto per la sua via.21 La follia è gioia per l'insensato, ma l'uomo prudente va dritto al suo cammino.
22 Vanno in fumo i disegni dove non c'è consiglio, riescono dove son molti i consiglieri.22 I disegni falliscono dove manca il consiglio; e dove abbondano i consiglieri riescono.
23 L'uomo s'allieta di sua bella risposta: ottima è la parola detta a tempo.23 L'uomo gode nel sentenziare di propria bocca, e un discorso opportuno è cosa ottima.
24 La via della vita sta in alto per l'intelligente e gli fa evitare il profondo inferno.24 Il sentiero della vita è al disopra [per il] savioper evitare l'Inferno che è giù in fondo.
25 Il Signore demolirà le case dei superbi, e renderà stabili i termini (del campo) della vedova.25 Il Signore abbatterà la casa dei superbie fisserà i termini della vedova.
26 I cattivi pensieri sono l'abbominazione del Signore: le parole caste sono bellissime, e da lui approvate.26 Abominio di Dio sono i pensieri cattivi, e il parlar casto è approvato da Lui come il più bello.
27 Chi va dietro all'avarizia mette in scompiglio la propria casa; chi odia i regali avrà vita. Mediante la misericordia e la fede si purificano i peccati, ma è pel timore del Signore che l'uomo schiva il male.27 Scompiglia la sua casa chi segue l'avarizia; chi invece odia i regali, vivrà. Per la misericordia e per la fede si purificano i peccati; e col timor del Signore ognuno evita il male.
28 La mente del giusto mette ogni sua cura nell'obbedienza; la bocca degli empi rigurgita di malvagità.28 La mente del giusto medita l'obbedienza ed il labbro degli empi ribocca di malvagità.
29 Il Signore sta lontano dagli empi, ed esaudirà le preghiere dei giusti.29 Il Signore è lontano dai malvagi, ma esaudirà le preghiere dei giusti.
30 La luce degli occhi è la gioia dell'anima, e la buona fama impingua le ossa.30 Il lume degli occhi allieta l'animo, e la buona fama impingua le ossa.
31 L'orecchio che ascolta le correzioni della vita dimorerà in mezzo ai sapienti.31 L'orecchio che dà ascolto ai salutari ammonimentidimorerà in mezzo ai saggi.
32 Chi rigetta la correzione odia l'anima sua, chi dà retta alle riprensioni è padrone del cuore.32 Chi rigetta la disciplina, disprezza l'anima sua; e chi è arrendevole alle correzioni ha senno.
33 Il timor del Signore è disciplina di sapienza e l'umiltà precede la gloria.33 Timor del Signore, regola di sapienza e innanzi alla gloria va l'umiltà.