Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Siracide 24


font
BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 La sapienza fa il proprio elogio,
in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria.
1 La sapienza si leverà da sè e in Dio si darà onore, e in mezzo al suo popolo si glorierà.
2 Nell’assemblea dell’Altissimo apre la bocca,
dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria:
2 E nell'assemblea dell'Altissimo aprirà la sua bocca, e al cospetto delle sue schiere si glorierà.
3 «Io sono uscita dalla bocca dell’Altissimo
e come nube ho ricoperto la terra.
3 E in mezzo al suo popolo sarà esaltata, e nella comunità santa sarà ammirata,
4 Io ho posto la mia dimora lassù,
il mio trono era su una colonna di nubi.
4 e nella moltitudine degli eletti avrà lode, e tra i benedetti sarà benedetta, dicendo:
5 Ho percorso da sola il giro del cielo,
ho passeggiato nelle profondità degli abissi.
5 «Io uscii dalla bocca dell'Altissimo, primogenita avanti ad ogni creatura.
6 Sulle onde del mare e su tutta la terra,
su ogni popolo e nazione ho preso dominio.
6 Io feci sorger nel ciclo una luce indefettibile, e a mo'di nebbia coprii tutta la terra.
7 Fra tutti questi ho cercato un luogo di riposo,
qualcuno nel cui territorio potessi risiedere.
7 Nell'empireo presi dimora, e il mio trono fu sur una colonna di nube.
8 Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine,
colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda
e mi disse: “Fissa la tenda in Giacobbe
e prendi eredità in Israele”.
8 L'orbita del cielo percorsi lo sola, e penetrai nelle profondità dell'oceano, e sui flutti del mare passeggiai,
9 Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato,
per tutta l’eternità non verrò meno.
9 e su tutta la terra posi piede. E sovra ogni popolo
10 Nella tenda santa davanti a lui ho officiato
e così mi sono stabilita in Sion.
10 e ogni nazione io ebbi l'impero,
11 Nella città che egli ama mi ha fatto abitare
e in Gerusalemme è il mio potere.
11 e de' grandi tutti e de' piccoli soggiogai i cuori con la potenza. E tra essi tutti cercai un luogo di riposo, e in quale de' loro dominii stabilir dimora.
12 Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del Signore è la mia eredità.
12 Allora comandò e parlò a me il creatore di tutte le cose, e quegli che m'aveva creato diede stabile posa alla mia tenda.
13 Sono cresciuta come un cedro sul Libano,
come un cipresso sui monti dell’Ermon.
13 E mi disse: - Dimora presso Giacobbe, e in Israele abbi la tua eredità, e tra i mei eletti metti radice! -
14 Sono cresciuta come una palma in Engàddi
e come le piante di rose in Gerico,
come un ulivo maestoso nella pianura
e come un platano mi sono elevata.
14 Da principio e prima do'secoli io fui creata, e sino all'eternità non verrò meno. Nel santo tabernacolo, al suo cospetto, esercitai il ministero,
15 Come cinnamòmo e balsamo di aromi,
come mirra scelta ho sparso profumo,
come gàlbano, ònice e storace,
come nuvola d’incenso nella tenda.
15 e in Sion, così, mi stabilii. Nella città santa parimenti, trovai posa, e in Gerusalemme è la sede della mia potenza.
16 Come un terebinto io ho esteso i miei rami
e i miei rami sono piacevoli e belli.
16 E misi radici nel popolo glorioso, e nella porzione del mio Signore, [nella] sua eredità; e nella moltitudine de' santi è la mia dimura.
17 Io come vite ho prodotto splendidi germogli
e i miei fiori danno frutti di gloria e ricchezza.
17 Qual cedro del Libano, m'inalzai, e come un cipresso sul monte Sion.
18 Io sono la madre del bell’amore e del timore,
della conoscenza e della santa speranza;
eterna, sono donata a tutti i miei figli,
a coloro che sono scelti da lui.
18 Quasi palma in Cades m'inalzai, e quale rosaio in Gerico.
19 Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate,
e saziatevi dei miei frutti,
19 Come bell'ulivo ne' campi, e come platano m'inalzai presso l'acqua nelle piazze.
20 perché il ricordo di me è più dolce del miele,
il possedermi vale più del favo di miele.
20 Come cinnamomo e balsamo aromatico mandai odore, e quasi scelta mirra spirai fragranza soave.
21 Quanti si nutrono di me avranno ancora fame
e quanti bevono di me avranno ancora sete.
21 E come storace e galbano e onice e mirra stillante e come incenso non inciso profumai la mia casa, e quasi balsamo senza mistura è l'odor mio.
22 Chi mi obbedisce non si vergognerà,
chi compie le mie opere non peccherà».
22 Come un terebinto distesi i miei rami, e i miei rami son rami di gloria e di grazia.
23 Tutto questo è il libro dell’alleanza del Dio altissimo,
la legge che Mosè ci ha prescritto,
eredità per le assemblee di Giacobbe.
23 Come una vite feci sbocciare soavità di profumo, e 1imiei fiori [divennero] frutti di gloria e di ricchezza
24 Non cessate di rafforzarvi nel Signore,
aderite a lui perché vi dia vigore.
Il Signore onnipotente è l’unico Dio
e non c’è altro salvatore al di fuori di lui.
24 Io son la madre del bello amore, del timore e della scienza e della santa speranza.
25 Essa trabocca di sapienza come il Pison
e come il Tigri nella stagione delle primizie,
25 In me è ogni grazia di via e di verità, in me ogni speranza di vita e di virtù.
26 effonde intelligenza come l’Eufrate
e come il Giordano nei giorni della mietitura,
26 Venite a me, o voi tutti che mi desiderate, e saziatevi de' miei frutti.
27 come luce irradia la dottrina,
come il Ghicon nei giorni della vendemmia.
27 Perchè il pensare a me è dolce più del miele, e il possedermi, più del miele e del favo:
28 Il primo uomo non ne ha esaurito la conoscenza
e così l’ultimo non l’ha mai pienamente indagata.
28 la mia memoria si perpetuerà nelle successioni de' secoli.
29 Il suo pensiero infatti è più vasto del mare
e il suo consiglio è più profondo del grande abisso.
29 Quel che mi mangiano, avranno ancor fame, e quei che mi bevono, avranno sete ancora.
30 Io, come un canale che esce da un fiume
e come un acquedotto che entra in un giardino,
30 Chi mi ascolta, non avrà da arrossire, e quei che operano servendosi di me, non peccheranno:
31 ho detto: «Innaffierò il mio giardino
e irrigherò la mia aiuola».
Ma ecco, il mio canale è diventato un fiume
e il mio fiume è diventato un mare.
31 quelli che mi mettono in luce, avran la vita eterna ».
32 Farò ancora splendere la dottrina come l’aurora,
la farò brillare molto lontano.
32 Tutto ciò è il libro di vita, e l'Alleanza dell'Altissimo, e la conoscenza della verità.
33 Riverserò ancora l’insegnamento come profezia,
lo lascerò alle generazioni future.
33 Mosè promulgò la legge del giusti comandamenti, eredità per la casa di Giacobbe e promessa per Israele.
34 Vedete che non ho faticato solo per me,
ma per tutti quelli che la cercano.
34 Promise [Dio] a David suo servo di far nascer da lui un re potentissimo, che sul trono di gloria sederebbe in eterno.
35 Essa fa traboccar la sapienza come il Fison, e come il Tigri, a' giorni de' [frutti] nuovi;
36 fa rigurgitar l'intelligenza come l'Eufrate, e s'ingrossa come il Giordano al tempo della mèsse;
37 dà fuori la scienza come il Nilo, come il Geon al tempo della vendemmia.
38 Il primo [a studiarla] non la conobbe perfettamente, e l'ultimo non potrà scrutarla.
39 Perchè più vasto del mare è il pensiero di lei, e i suoi consigli più profondi del grand'oceano.
40 Io, la sapienza, effusi fiumi.
41 Io quasi un corso d'immensa acqua [derivato] da un fiume, io quasi un canale di fiume e come un acquedotto uscii dal paradiso.
42 Dissi: « Irrigherò il mio giardino di piante, e darò a bere al frutto del mio prato ».
43 Ed ecco il mio corso [d'acqua] è diventato [un fiume] grosso, e il mio fiume è s'è fatto quasi un mare.
44 Come l'aurora farò rilucere per tutti la dottrina, e l'annunzierò fin nelle terre lontane.
45 Penetrerò tutte le profondità della terra, e visiterò i dormienti, e illuminerò tutti quelli che sperano nel Signore.
46 Spanderò ancora la dottrina come una profezia e la lascerò a quelli che cercano la sapienza e non smetterò [di tramandarla] nella posterità loro sino al secolo santo.
47 Vedete che non per me solo ho lavorato ma per tutti quelli che cercan la verità.