Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Siracide 21


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Figlio, hai peccato? Non farlo più
e chiedi perdono per le tue colpe passate.
1 Fili, peccasti? Non adicias iterum,
sed et de pristinis deprecare, ut tibi dimittantur.
2 Come davanti a un serpente, fuggi il peccato:
se ti avvicini, ti morderà.
Denti di leone sono i suoi denti,
capaci di distruggere vite umane.
2 Quasi a facie colubri fuge peccata:
et, si accesseris ad illa, mordebunt te.
3 Ogni trasgressione è spada a doppio taglio,
non c’è guarigione alle sue ferite.
3 Dentes leonis dentes eorum
interficientes animas hominum.
4 Spavento e violenza disperdono la ricchezza,
così la casa del superbo sarà devastata.
4 Quasi romphaea bis acuta omnis iniquitas:
plagae illius non est sanitas.
5 La preghiera del povero sale agli orecchi di Dio
e il giudizio di lui sarà a suo favore.
5 Terror et iniuriae annullabunt substantiam,
et domus, quae nimis locuples est, annullabitur superbia;
sic substantia superbi eradicabitur.
6 Chi odia il rimprovero segue le orme del peccatore,
ma chi teme il Signore si converte nel cuore.
6 Deprecatio pauperis ex ore usque ad aures Dei perveniet,
et iudicium festinato adveniet illi.
7 Da lontano si conosce chi è abile nel parlare,
ma l’assennato avverte quando inciampa.
7 Qui odit correptionem, in vestigio est peccatoris;
et, qui timet Deum, convertet illam ad cor suum.
8 Chi costruisce la sua casa con ricchezze altrui
è come chi ammucchia pietre per il sepolcro.
8 Notus a longe potens lingua audaci,
et sensatus novit illum labi.
9 Ammasso di stoppa è una riunione di iniqui,
la loro fine è una fiammata di fuoco.
9 Qui aedificat domum suam impendiis alienis,
quasi qui colligit lapides suos in hiemem.
10 La via dei peccatori è ben lastricata,
ma al suo termine c’è il baratro infernale.
10 Stuppa collecta synagoga peccantium,
et consummatio illorum flamma ignis.
11 Chi osserva la legge domina il suo istinto,
il timore del Signore conduce alla sapienza.
11 Via peccantium complanata lapidibus,
et in fine illius fovea inferi.
12 Chi non è perspicace non può essere istruito,
ma c’è anche una perspicacia che riempie di amarezza.
12 Qui custodit legem, continebit sensum suum;
13 La scienza del saggio cresce come un diluvio
e il suo consiglio è come sorgente di vita.
13 consummatio timoris Dei sapientia et sensus.
14 L’intimo dello stolto è come un vaso frantumato,
non può contenere alcuna scienza.
14 Non erudietur, qui non est prudens;
15 Se un assennato ascolta un discorso intelligente,
lo approva e vi aggiunge dell’altro;
se l’ascolta un dissoluto, se ne dispiace
e lo getta via, dietro le spalle.
15 est autem astutia, quae abundat in malo,
et non est sensus, ubi est amaritudo.
16 Le spiegazioni dello sciocco sono come un fardello nel cammino,
ma il parlare del saggio reca diletto.
16 Scientia sapientis tamquam inundatio abundabit,
et consilium illius sicut fons vitae permanet.
17 La parola del prudente è ricercata nell’assemblea,
sui suoi discorsi si riflette seriamente.
17 Cor fatui quasi vas confractum
et omnem sapientiam non tenebit.
18 Per lo stolto la sapienza è come casa in rovina,
e la scienza dell’insensato è un insieme di parole astruse.
18 Verbum sapiens, quodcumque audierit scius,
laudabit et ad illud adiciet;
audivit luxuriosus, et displicebit illi
et proiciet illud post dorsum suum.
19 Ceppi ai piedi è l’istruzione per l’insensato
e come catene alla sua destra.
19 Narratio fatui quasi sarcina in via,
sed in labiis sensati invenietur gratia.
20 Lo stolto alza la sua voce quando ride,
ma l’uomo saggio sorride appena sommessamente.
20 Os prudentis quaeretur in ecclesia,
et verba illius cogitabunt in cordibus suis.
21 Come ornamento d’oro è l’istruzione per chi ha senno,
è come un monile al braccio destro.
21 Tamquam domus exterminata sic fatuo sapientia;
et scientia insensati inenarrabilia verba.
22 Il piede dello stolto entra subito in una casa,
ma l’uomo prudente è rispettoso verso gli altri.
22 Compedes in pedibus stulto doctrina
et quasi vincula manuum super manum dexteram.
23 Lo stolto spia dalla porta dentro una casa,
l’uomo educato invece se ne sta fuori.
23 Fatuus in risu exaltat vocem suam;
vir autem sapiens vix tacite ridebit.
24 È cattiva educazione origliare alla porta,
l’uomo prudente ne resterebbe confuso.
24 Tamquam ornamentum aureum prudenti doctrina
et quasi brachiale in brachio dextro.
25 Le labbra degli stolti raccontano sciocchezze,
ma le parole dei prudenti sono pesate sulla bilancia.
25 Pes fatui facilis in domum proximi,
sed homo peritus verebitur personam.
26 Il cuore degli stolti sta sulla loro bocca,
mentre bocca dei saggi è il loro cuore.
26 Stultus a fenestra respiciet in domum,
vir autem eruditus foris stabit.
27 Quando un empio maledice l’avversario,
maledice se stesso.
27 Ineruditio hominis auscultare per ostium,
et prudenti gravis contumelia.
28 Chi mormora diffama se stesso
ed è detestato dal suo vicinato.
28 Labia imprudentium stulta narrabunt,
verba autem prudentium statera ponderabuntur.
29 In ore fatuorum cor illorum,
et in corde sapientium os illorum.
30 Dum maledicit impius adversarium,
maledicit ipse animam suam.
31 Susurro coinquinabit animam suam et in omnibus odietur;
et, qui cum eo manserit, odiosus erit:
tacitus et sensatus honorabitur.