Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Siracide 17


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BIBBIA CEI 2008VULGATA
1 Il Signore creò l’uomo dalla terra
e ad essa di nuovo lo fece tornare.
1 Deus creavit de terra hominem,
et secundum imaginem suam fecit illum :
2 Egli assegnò loro giorni contati e un tempo definito,
dando loro potere su quanto essa contiene.
2 et iterum convertit illum in ipsam,
et secundum se vestivit illum virtute.
3 Li rivestì di una forza pari alla sua
e a sua immagine li formò.
3 Numerum dierum et tempus dedit illi,
et dedit illi potestatem eorum quæ sunt super terram.
4 In ogni vivente infuse il timore dell’uomo,
perché dominasse sulle bestie e sugli uccelli.
4 Posuit timorem illius super omnem carnem,
et dominatus est bestiarum et volatilium.
5 Ricevettero l’uso delle cinque opere del Signore,
come sesta fu concessa loro in dono la ragione
e come settima la parola, interprete delle sue opere.
5 Creavit ex ipso adjutorium simile sibi :
consilium, et linguam, et oculos, et aures,
et cor dedit illis excogitandi,
et disciplina intellectus replevit illos.
6 Discernimento, lingua, occhi,
orecchi e cuore diede loro per pensare.
6 Creavit illis scientiam spiritus,
sensu implevit cor illorum,
et mala et bona ostendit illis.
7 Li riempì di scienza e d’intelligenza
e mostrò loro sia il bene che il male.
7 Posuit oculum suum super corda illorum,
ostendere illis magnalia operum suorum :
8 Pose il timore di sé nei loro cuori,
per mostrare loro la grandezza delle sue opere,
e permise loro di gloriarsi nei secoli delle sue meraviglie.
8 ut nomen sanctificationis collaudent,
et gloriari in mirabilibus illius ;
ut magnalia enarrent operum ejus.
9 per narrare la grandezza delle sue opere.
9 Addidit illis disciplinam,
et legem vitæ hæreditavit illos.
10 Loderanno il suo santo nome
10 Testamentum æternum constituit cum illis,
et justitiam et judicia sua ostendit illis.
11 Pose davanti a loro la scienza
e diede loro in eredità la legge della vita,
affinché riconoscessero che sono mortali coloro che ora esistono.
11 Et magnalia honoris ejus vidit oculus illorum,
et honorem vocis audierunt aures illorum.
Et dixit illis : Attendite ab omni iniquo.
12 Stabilì con loro un’alleanza eterna
e fece loro conoscere i suoi decreti.
12 Et mandavit illis unicuique de proximo suo.
13 I loro occhi videro la grandezza della sua gloria,
i loro orecchi sentirono la sua voce maestosa.
13 Viæ illorum coram ipso sunt semper :
non sunt absconsæ ab oculis ipsius.
14 Disse loro: «Guardatevi da ogni ingiustizia!»
e a ciascuno ordinò di prendersi cura del prossimo.
14 In unamquamque gentem præposuit rectorem :
15 Le loro vie sono sempre davanti a lui,
non restano nascoste ai suoi occhi.
15 et pars Dei Israël facta est manifesta.
16 Fin dalla giovinezza le loro vie vanno verso il male,
e non sanno cambiare i loro cuori di pietra in cuori di carne.
16 Et omnia opera illorum velut sol in conspectu Dei :
et oculi ejus sine intermissione inspicientes in viis eorum.
17 Nel dividere i popoli di tutta la terra
su ogni popolo mise un capo,
ma porzione del Signore è Israele,
17 Non sunt absconsa testamenta per iniquitatem illorum,
et omnes iniquitates eorum in conspectu Dei.
18 che, come primogenito, egli nutre istruendolo
e, dispensandogli la luce del suo amore, mai abbandona.
18 Eleemosyna viri quasi signaculum cum ipso,
et gratiam hominis quasi pupillam conservabit.
19 Tutte le loro opere sono davanti a lui come il sole,
e i suoi occhi scrutano sempre la loro condotta.
19 Et postea resurget,
et retribuet illis retributionem, unicuique in caput ipsorum,
et convertet in interiores partes terræ.
20 A lui non sono nascoste le loro ingiustizie,
tutti i loro peccati sono davanti al Signore.
20 P?nitentibus autem dedit viam justitiæ,
et confirmavit deficientes sustinere,
et destinavit illis sortem veritatis.
21 Ma il Signore è buono e conosce le sue creature,
non le distrugge né le abbandona, ma le risparmia.
21 Convertere ad Dominum, et relinque peccata tua :
22 La beneficenza di un uomo è per lui come un sigillo
e il bene fatto lo custodisce come la pupilla,
concedendo conversione ai suoi figli e alle sue figlie.
22 precare ante faciem Domini, et minue offendicula.
23 Alla fine si leverà e renderà loro la ricompensa,
riverserà sul loro capo il contraccambio.
23 Revertere ad Dominum, et avertere ab injustitia tua,
et nimis odito execrationem :
24 Ma a chi si pente egli offre il ritorno,
conforta quelli che hanno perduto la speranza.
24 et cognosce justitias et judicia Dei,
et sta in sorte propositionis, et orationis altissimi Dei.
25 Ritorna al Signore e abbandona il peccato,
prega davanti a lui e riduci gli ostacoli.
25 In partes vade sæculi sancti,
cum vivis et dantibus confessionem Deo.
26 Volgiti all’Altissimo e allontanati dall’ingiustizia;
egli infatti ti condurrà dalle tenebre alla luce della salvezza.
Devi odiare fortemente ciò che lui detesta.
26 Non demoreris in errore impiorum :
ante mortem confitere :
a mortuo, quasi nihil, perit confessio.
27 Negl’inferi infatti chi loderà l’Altissimo,
al posto dei viventi e di quanti gli rendono lode?
27 Confiteberis vivens,
vivus et sanus confiteberis :
et laudabis Deum,
et gloriaberis in miserationibus illius.
28 Da un morto, che non è più, non ci può essere lode,
chi è vivo e sano loda il Signore.
28 Quam magna misericordia Domini,
et propitiatio illius convertentibus ad se !
29 Quanto è grande la misericordia del Signore,
il suo perdono per quanti si convertono a lui!
29 Nec enim omnia possunt esse in hominibus,
quoniam non est immortalis filius hominis,
et in vanitate malitiæ placuerunt.
30 Non vi può essere tutto negli uomini,
poiché un figlio dell’uomo non è immortale.
30 Quid lucidius sole ?
et hic deficiet ;
aut quid nequius quam quod excogitavit caro et sanguis ?
et hoc arguetur.
31 Che cosa c’è di più luminoso del sole? Anch’esso scompare.
Così l’uomo, che è carne e sangue, volge la mente al male.
31 Virtutem altitudinis cæli ipse conspicit :
et omnes homines terra et cinis.
32 Egli passa in rassegna l’esercito nel più alto dei cieli,
ma gli uomini sono tutti terra e cenere.