Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Proverbi 16


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 All’uomo appartengono i progetti del cuore,
ma dal Signore viene la risposta della lingua.
1 E' dell'uomo preparare l'animo, e del Signore governare la lingua.
2 Agli occhi dell’uomo tutte le sue opere sembrano pure,
ma chi scruta gli spiriti è il Signore.
2 Tutte le vie dell'uomo sono a lui manifeste: il Signore pesa gli spiriti.
3 Affida al Signore le tue opere
e i tuoi progetti avranno efficacia.
3 Raccomanda al Signore le tue opere, e i tuoi disegni riusciranno.
4 Il Signore ha fatto ogni cosa per il suo fine
e anche il malvagio per il giorno della sventura.
4 Il Signore ha fatto tutte le cose per se stesso, ed anche l'empio pel giorno della rovina.
5 Il Signore ha in orrore ogni cuore superbo,
certamente non resterà impunito.
5 Il Signore abbomina tutti gli arroganti, anche se stanno colle mani in mano non resteranno impuniti. E' principio della buona via praticar la giustizia, che è accetta davanti a Dio più delle vittime.
6 Con la bontà e la fedeltà si espia la colpa,
ma con il timore del Signore si evita il male.
6 Colla misericordia e colla fedeltà s'espian le colpe, e col timore del Signore s'evita il male.
7 Se il Signore si compiace della condotta di un uomo,
lo riconcilia anche con i suoi nemici.
7 Quando al Signore piace la condotta dell'uomo, convertirà alla pace anche i di lui nemici.
8 È meglio avere poco con onestà
che molte rendite senza giustizia.
8 Meglio poco con giustizia, che grandi entrate con iniquità.
9 Il cuore dell’uomo elabora progetti,
ma è il Signore che rende saldi i suoi passi.
9 Il cuore dell'uomo fa i suoi disegni, ma sta a Dio dirigere i suoi passi.
10 L’oracolo è sulle labbra del re,
in giudizio la sua bocca non sbaglia.
10 Sulle labbra del re sta la sentenza divina, nel rendere giustizia la sua bocca non errerà,
11 La stadera e le bilance giuste appartengono al Signore,
sono opera sua tutti i pesi del sacchetto.
11 Il peso e la bilancia sono stabiliti dal Signore, e sono opere di lui tutte le pietre del sacchetto.
12 È un orrore per i re commettere un’azione iniqua,
poiché il trono sta saldo con la giustizia.
12 Il re ha in abbominio coloro che agiscono empiamente, perchè colla giustizia è reso stabile trono.
13 Il re si compiace di chi dice la verità,
egli ama chi parla con rettitudine.
13 Al re piacciono le labbra veritiere; chi parla rettamente sarà amato.
14 L’ira del re è messaggera di morte,
ma il saggio la placherà.
14 Lo sdegno del re è nunzio di morte, ma l'uomo saggio lo placherà.
15 Se il volto del re è luminoso, c’è la vita:
il suo favore è come pioggia di primavera.
15 Il volto ilare del re dà la vita, e la sua clemenza è come pioggia primaverile.
16 Possedere la sapienza è molto meglio dell’oro,
acquisire l’intelligenza è preferibile all’argento.
16 Acquista la sapienza, che e migliore dell'oro; acquista la prudenza, che vale più dell'argento.
17 La strada degli uomini retti è evitare il male;
conserva la vita chi controlla la sua condotta.
17 Il sentiero dei giusti evita il male, chi tien conto dell'anima sua guarda alla sua condotta.
18 Prima della rovina viene l’orgoglio
e prima della caduta c’è l’arroganza.
18 La superbia precede lo smacco, e lo spirito si esalta avanti la rovina.
19 È meglio essere umili con i poveri
che spartire la preda con i superbi.
19 Meglio essere umiliati coi mansueti, che spartir la preda coi superbi.
20 Chi è prudente nel parlare troverà il bene,
ma chi confida nel Signore è beato.
20 Chi è abile nel parlare si troverà bene, ma chi spera nel Signore è beato.
21 Chi è saggio di cuore è ritenuto intelligente;
il linguaggio dolce aumenta la dottrina.
21 Chi ha la sapienza nel cuore sarà chiamato prudente, e chi è di dolce eloquio otterrà molto di più.
22 Fonte di vita è il senno per chi lo possiede,
ma castigo degli stolti è la stoltezza.
22 L'istruzione è fonte di vita per chi la possiede, la dottrina degli stolti è sciocchezza.
23 Il cuore del saggio rende assennata la sua bocca
e sulle sue labbra fa crescere la dottrina.
23 Il cuore del sapiente ne rende assennata la bocca, ed aggiungerà grazia allo sue labbra.
24 Favo di miele sono le parole gentili,
dolce per il palato e medicina per le ossa.
24 Un bel parlare è favo di miele, dolcezza doll'anima, sanità delle ossa.
25 C’è una via che sembra diritta per l’uomo,
ma alla fine conduce su sentieri di morte.
25 Vi è una via che all'uomo sembra diritta, ma in fondo va a finire nella morte.
26 La brama fa lavorare chi lavora,
è la sua bocca che lo sprona.
26 L'uomo che lavora, lavora per sè, perchè la sua bocca lo costringe.
27 L’uomo iniquo ordisce la sciagura,
sulle sue labbra c’è come un fuoco ardente.
27 L'empio scava rovine, e sulle sue labbra sta un fuoco divoratore.
28 L’uomo perverso provoca litigi,
chi calunnia divide gli amici.
28 L'uomo perverso suscita liti, il ciarliero mette la divisione tra i principi.
29 L’uomo violento inganna il prossimo
e lo spinge per una via non buona.
29 L'uomo iniquo seduce il suo amico, e lo mena per strada non buona.
30 Chi socchiude gli occhi medita inganni,
chi stringe le labbra ha già commesso il male.
30 Chi fissa gli occhi pensa a cose cattive, chi si morde le labbra manda ad effetto il male.
31 Diadema splendido è la canizie,
ed essa si trova sulla via della giustizia.
31 La canizie è gloriosa corona che si troverà nelle vie della giustizia.
32 È meglio la pazienza che la forza di un eroe,
chi domina se stesso vale più di chi conquista una città.
32 Il paziente vai più del forte, e chi sa comandare a se stesso vai più di chi espugna, città.
33 Nel cavo della veste si getta la sorte,
ma la decisione dipende tutta dal Signore.
33 Le sorti si gettano in grembo, ma sono dirette dal Signore.