Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Salmi 95


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BIBBIA CEI 1974DIODATI
1 Venite, applaudiamo al Signore,
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
1 VENITE, cantiamo lietamente al Signore; Giubiliamo alla Rocca della nostra salute.
2 Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

2 Andiamogli incontro con lodi, Giubiliamogli con salmi.
3 Poiché grande Dio è il Signore,
grande re sopra tutti gli dèi.
3 Perciocchè il Signore è Dio grande, E Re grande sopra tutti gl’iddii.
4 Nella sua mano sono gli abissi della terra,
sono sue le vette dei monti.
4 Perciocchè egli tiene in mano le profondità della terra; E le altezze de’ monti sono sue.
5 Suo è il mare, egli l'ha fatto,
le sue mani hanno plasmato la terra.

5 Ed a lui appartiene il mare, perchè egli l’ha fatto; E l’asciutto, perchè le sue mani l’hanno formato.
6 Venite, prostràti adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
6 Venite, adoriamo, ed inchiniamoci; Inginocchiamoci davanti al Signore che ci ha fatti
7 Egli è il nostro Dio,
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

7 Perciocchè egli è il nostro Dio; E noi siamo il popolo del suo pasco, E la greggia della sua condotta.
8 Ascoltate oggi la sua voce:
"Non indurite il cuore,
come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,
8 Oggi, se udite la sua voce, Non indurate il vostro cuore, come in Meriba; Come al giorno di Massa, nel deserto;
9 dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere.

9 Ove i padri vostri mi tentarono, Mi provarono, ed anche videro le mie opere.
10 Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato,
non conoscono le mie vie;
10 Lo spazio di quarant’anni quella generazione mi fu di noia; Onde io dissi: Costoro sono un popolo sviato di cuore, E non conoscono le mie vie.
11 perciò ho giurato nel mio sdegno:
Non entreranno nel luogo del mio riposo".
11 Perciò giurai nell’ira mia: Se entrano giammai nel mio riposo