Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Giobbe 4


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BIBBIA CEI 1974BIBLIA
1 Elifaz il Temanita prese la parola e disse:

1 Elifaz de Temán tomó la palabra y dijo:
2 Se si tenta di parlarti, ti sarà forse gravoso?
Ma chi può trattenere il discorso?
2 Si se intentara hablarte, ¿lo soportarías? Pero ¿quién puede contener sus palabras?
3 Ecco, tu hai istruito molti
e a mani fiacche hai ridato vigore;
3 Mira, tú dabas lección a mucha gente, infundías vigor a las manos caídas;
4 le tue parole hanno sorretto chi vacillava
e le ginocchia che si piegavano hai rafforzato.
4 tus razones sostenían al que vacilaba, robustecías las rodillas endebles.
5 Ma ora questo accade a te e ti abbatti;
capita a te e ne sei sconvolto.
5 Y ahora que otro tanto te toca, te deprimes, te alcanza el golpe a ti, y todo te turbas.
6 La tua pietà non era forse la tua fiducia
e la tua condotta integra, la tua speranza?
6 ¿No es tu confianza la piedad, y tu esperanza tu conducta intachable?
7 Ricordalo: quale innocente è mai perito
e quando mai furon distrutti gli uomini retti?
7 ¡Recuerda! ¿Qué inocente jamás ha perecido? ¿dónde han sido los justos extirpados?
8 Per quanto io ho visto, chi coltiva iniquità,
chi semina affanni, li raccoglie.
8 Así lo he visto: los que labran maldad y siembran vejación, eso cosechan.
9 A un soffio di Dio periscono
e dallo sfogo della sua ira sono annientati.
9 Bajo el aliento de Dios perecen éstos, desaparecen al soplo de su ira.
10 Il ruggito del leone e l'urlo del leopardo
e i denti dei leoncelli sono frantumati.
10 Ruge el león, brama la leona, mas los dientes de los leoncillos quedan rotos.
11 Il leone è perito per mancanza di preda
e i figli della leonessa sono stati dispersi.
11 Perece el león falto de presa, y los cachorros de la leona se dispersan.
12 A me fu recata, furtiva, una parola
e il mio orecchio ne percepì il lieve sussurro.
12 A mí se me ha dicho furtivamente una palabra, mi oído ha percibido su susurro.
13 Nei fantasmi, tra visioni notturne,
quando grava sugli uomini il sonno,
13 En las pesadillas por las visiones de la noche, cuando a los hombres el letargo invade,
14 terrore mi prese e spavento
e tutte le ossa mi fece tremare;
14 un temblor me entró, un escalofrío, que estremeció todos mis huesos...
15 un vento mi passò sulla faccia,
e il pelo si drizzò sulla mia carne...
15 Se escurre un soplo por mi rostro, eriza los pelos de mi carne.
16 Stava là ritto uno, di cui non riconobbi
l'aspetto,
un fantasma stava davanti ai miei occhi...
Un sussurro..., e una voce mi si fece sentire:
16 Alguien surge... no puedo reconocer su cara; una imagen delante de mis ojos. Silencio..., después oigo una voz:
17 "Può il mortale essere giusto davanti a Dio
o innocente l'uomo davanti al suo creatore?
17 «¿Es justo ante Dios algún mortal? ¿ante su Hacedor es puro un hombre?
18 Ecco, dei suoi servi egli non si fida
e ai suoi angeli imputa difetti;
18 Si no se fía de sus mismos servidores, y aun a sus ángeles achaca desvarío,
19 quanto più a chi abita case di fango,
che nella polvere hanno il loro fondamento!
Come tarlo sono schiacciati,
19 ¡cuánto más a los que habitan estas casas de arcilla, ellas mismas hincadas en el polvo! Se les aplasta como a una polilla;
20 annientati fra il mattino e la sera:
senza che nessuno ci badi, periscono per sempre.
20 de la noche a la mañana quedan pulverizados. Para siempre perecen sin advertirlo nadie;
21 La funicella della loro tenda non viene forse
strappata?
Muoiono senza saggezza!".
21 se les arranca la cuerda de su tienda, y mueren privados de sabiduría.»