Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giobbe 36


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Eliu continuò a dire:

1 Indi Eliu seguitò a dire:
2 Abbi un po' di pazienza e io te lo dimostrerò,
perché in difesa di Dio c'è altro da dire.
2 Soffrimi ancor un poco, ed io mi spiegherò con te: perocché ho tutt'ora da dire per la causa di Dio.
3 Prenderò da lontano il mio sapere
e renderò giustizia al mio creatore,
3 Ripiglierò da' suoi principj la mia sentenza, e proverò, che giusto è il mio Creatore.
4 poiché non è certo menzogna il mio parlare:
un uomo di perfetta scienza è qui con te.
4 Perocché veraci, e senza menzogna sono i miei detti, e una dottrina, che è perfetta, a te piacerà.
5 Ecco, Dio è grande e non si ritratta,
egli è grande per fermezza di cuore.
5 Dio non rigetta i potenti, essendo pur egli il Potente.
6 Non lascia vivere l'iniquo
e rende giustizia ai miseri.
6 Ma non salva gli empj, e a' poveri rende ragione.
7 Non toglie gli occhi dai giusti,
li fa sedere sul trono con i re
e li esalta per sempre.
7 Non torcerà i suoi sguardi dal giusto: egli è che colloca sopra trono stabile i regi, ed eglino sono esaltati.
8 Se talvolta essi sono avvinti in catene,
se sono stretti dai lacci dell'afflizione,
8 E se poi saran messi in catena, o annodati da' lacci di povertà,
9 fa loro conoscere le opere loro
e i loro falli, perché superbi;
9 Egli ad essi accennerà le opere loro, e le loro scelleratezze, perocché ei furon crudeli.
10 apre loro gli orecchi per la correzione
e ordina che si allontanino dalla iniquità.
10 Aprirà loro le orecchie adiri di correggerli, e gli ammonirà, perché si ritraggano dall'iniquità.
11 Se ascoltano e si sottomettono,
chiuderanno i loro giorni nel benessere
e i loro anni nelle delizie.
11 Se ascolteranno, e saranno docili, finiranno i giorni loro felicemente, e gli anni in gloria:
12 Ma se non vorranno ascoltare,
di morte violenta periranno,
spireranno senza neppure saperlo.
12 Ma se non ascolteranno, urteran nella spada, e periranno nella stoltezza.
13 I perversi di cuore accumulano l'ira;
non invocano aiuto, quando Dio li avvince in catene:
13 Gli ipocriti, e i furbi provocan l'ira di Dio, e ridotti in catene non alzan la voce a lui.
14 si spegne in gioventù la loro anima,
e la loro vita all'età dei dissoluti.
14 Moriranno di morte violenta, e la loro vita finirà tragli uomini impuri.
15 Ma egli libera il povero con l'afflizione,
gli apre l'udito con la sventura.
15 Egli trarrà fuori d'angustia il povero, e nella tribolazione lo istruirà.
16 Anche te intende sottrarre dal morso
dell'angustia:
avrai in cambio un luogo ampio, non ristretto
e la tua tavola sarà colma di vivande grasse.
16 Ei ti salverà dalla fossa larga mente angusta, e che non ha fondo sotto di se: ti riposerai alla tua mensa carica di grasse vivande.
17 Ma se colmi la misura con giudizi da empio,
giudizio e condanna ti seguiranno.
17 La tua causa è stata giudicata come di empio: riceverai secondo i meriti di tua causa.
18 La collera non ti trasporti alla bestemmia,
l'abbondanza dell'espiazione non ti faccia fuorviare.
18 Non ti soverchi adunque lo sdegno per farti opprimere alcuno, né ti seducano i molti doni.
19 Può forse farti uscire dall'angustia il tuo
grido,
con tutti i tentativi di forza?
19 Umilia senza la sferza la tua grandezza, e tutti quelli, che si fanno forti in lor possanza.
20 Non sospirare quella notte,
in cui i popoli vanno al loro luogo.
20 Non allungare la notte (in pensando), come ne' loro paesi alcuni popoli vanno di bene in meglio.
21 Bada di non volgerti all'iniquità,
poiché per questo sei stato provato dalla miseria.

21 Guardati dal torcere il passo verso l'iniquità; perocché questa cominciasti a seguire dopo la tua afflizione.
22 Ecco, Dio è sublime nella sua potenza;
chi come lui è temibile?
22 Rifletti come Dio è eccelso in sua possanza, e nissun de' legislatori è simile a lui.
23 Chi mai gli ha imposto il suo modo d'agire
o chi mai ha potuto dirgli: "Hai agito male?".
23 Chi potrà indagar le sue vie? E chi potrà dire a lui, Tu hai fatto ingiustizia?
24 Ricordati che devi esaltare la sua opera,
che altri uomini hanno cantato.
24 Ricordati che tu l'opera di lui non comprendi, che fu celebrata dagli uomini.
25 Ogni uomo la contempla,
il mortale la mira da lontano.
25 Gli uomini tutti lo veggono, ciascuno lo mira da lungi.
26 Ecco, Dio è così grande, che non lo
comprendiamo:
il numero dei suoi anni è incalcolabile.
26 Certamente Iddio è grande, e sorpassa ogni nostro sapere: e il numero degli anni di lui non può rinvenirsi.
27 Egli attrae in alto le gocce dell'acqua
e scioglie in pioggia i suoi vapori,
27 Egli attrae le stille dell'acqua, e versa le piogge come torrenti,
28 che le nubi riversano
e grondano sull'uomo in grande quantità.
28 Che si sciolgono dalle nuvole, onde tutto lassù è coperto.
29 Chi inoltre può comprendere la distesa delle
nubi,
i fragori della sua dimora?
29 Quando egli vuole distende le nuvole, come suo padiglione,
30 Ecco, espande sopra di esso il suo vapore
e copre le profondità del mare.
30 E folgori manda, e i suoi lampi di colassù, e cuopre gli estremi lidi del mare.
31 In tal modo sostenta i popoli
e offre alimento in abbondanza.
31 Per mezzo di tali cose egli esercita i suoi giudizj sopra le genti, e al gran numero degli uomini da nutrimento.
32 Arma le mani di folgori
e le scaglia contro il bersaglio.
32 Nelle sue mani nasconde la luce, e le comanda di tornare di nuovo.
33 Lo annunzia il suo fragore,
riserva d'ira contro l'iniquità.
33 Egli fa intendere a chi lo ama, ch'ell' è suo dominio, e che a quella ei può pervenire.