Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giobbe 11


font
BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Allora Zofar il Naamatita prese la parola e disse:

1 Prese allora la parola Sofar di Naama, e disse:
2 A tante parole non si darà risposta?
O il loquace dovrà aver ragione?
2 « Può essere che il parolaio non abbia risposta, e che il linguacciuto abbia ragione?
3 I tuoi sproloqui faranno tacere la gente?
Ti farai beffe, senza che alcuno ti svergogni?
3 Tu solo farai tacere gli uomini, e dopo aver scherniti gli altri, da nessuno sarai confutato?
4 Tu dici: "Pura è la mia condotta,
io sono irreprensibile agli occhi di lui".
4 Tu hai detto: La mia parola è pura e sono senza macchia nel tuo cospetto.
5 Tuttavia, volesse Dio parlare
e aprire le labbra contro di te,
5 Oh! volesse Dio parlar lui con te, e aprirti le sue labbra,
6 per manifestarti i segreti della sapienza,
che sono così difficili all'intelletto,
allora sapresti che Dio ti condona parte della tua
colpa.
6 per manifestarti i segreti della sapienza, i molteplici aspetti della sua legge! Allora capiresti che esige da te molto meno di quello che non meritino le tue colpe.
7 Credi tu di scrutare l'intimo di Dio
o di penetrare la perfezione dell'Onnipotente?
7 Pretendi forse di investigare le vie di Dio, e di comprendere perfettamente l'Onnipotente?
8 È più alta del cielo: che cosa puoi fare?
È più profonda degli inferi: che ne sai?
8 E' più alto del cielo, e come farai (ad arrivarci)? E' più profondo dell'inferno, e come potrai scrutarlo?
9 Più lunga della terra ne è la dimensione,
più vasta del mare.
9 La sua misura è più lunga della terra, e più larga del mare.
10 Se egli assale e imprigiona
e chiama in giudizio, chi glielo può impedire?
10 Se mette sossopra tutte le cose, o le confonde insieme, chi potrà dirgli nulla?
11 Egli conosce gli uomini fallaci,
vede l'iniquità e l'osserva:
11 Egli ben conosce la vanità degli uomini ed è possibile che vedendo l'iniquità non se ne curi?
12 l'uomo stolto mette giudizio
e da ònagro indomito diventa docile.
12 L'uomo stolto si leva in superbia, e si crede nato libero come il puledro dell'asino salvatico.
13 Ora, se tu a Dio dirigerai il cuore
e tenderai a lui le tue palme,
13 Ma se tu, che hai indurato il cuore nello stendere le mani verso di lui,
14 se allontanerai l'iniquità che è nella tua mano
e non farai abitare l'ingiustizia nelle tue tende,
14 toglierai l'iniquità dalla tua mano, e non farai rimaner l'ingiustizia nella tua dimora,
15 allora potrai alzare la faccia senza macchia
e sarai saldo e non avrai timori,
15 allora potrai alzare la tua faccia senza macchia, sarai incrollabile e senza paura,
16 perché dimenticherai l'affanno
e te ne ricorderai come di acqua passata;
16 dimenticherai la miseria; te ne ricorderai come d'acqua passata.
17 più del sole meridiano splenderà la tua vita,
l'oscurità sarà per te come l'aurora.
17 Sul far della sera ti sorgerà una specie di luce meridiana, e quando ti crederai finito, sorgerai come la stella del mattino.
18 Ti terrai sicuro per ciò che ti attende
e, guardandoti attorno, riposerai tranquillo.
18 Sarai pieno di fiducia per la speranza che ti attende, e anche sotterrato dormirai tranquillo.
19 Ti coricherai e nessuno ti disturberà,
molti anzi cercheranno i tuoi favori.
19 Riposerai, e non verrà nessuno a spaventarti, e moltissimi supplicheranno la tua faccia.
20 Ma gli occhi dei malvagi languiranno,
ogni scampo è per essi perduto,
unica loro speranza è l'ultimo respiro!
20 Ma gli occhi degli empi verranno meno, non vi sarà scampo per essi, e la loro speranza diverrà l'abominazione della loro anima ».