Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giobbe 10


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Stanco io sono della mia vita!
Darò libero sfogo al mio lamento,
parlerò nell'amarezza del mio cuore.
1 « L'anima mia è stanca della vita, vo' dare libero corso al mio lamento, vo' parlare nell'amarezza del mio cuore,
2 Dirò a Dio: Non condannarmi!
Fammi sapere perché mi sei avversario.
2 e dire a Dio: Non mi condannare, fammi sapere perchè mi giudichi in questa maniera.
3 È forse bene per te opprimermi,
disprezzare l'opera delle tue mani
e favorire i progetti dei malvagi?
3 Ti par giusto calunniarmi, ed opprimere me, opera delle tue mani, e favorire i disegni degli empi?
4 Hai tu forse occhi di carne
o anche tu vedi come l'uomo?
4 Hai tu forse occhi di carne, e vedi come vede l'uomo?
5 Sono forse i tuoi giorni come i giorni di un uomo,
i tuoi anni come i giorni di un mortale,
5 Son forse i tuoi giorni come quelli del mortale, e gli anni tuoi come gli umani,
6 perché tu debba scrutare la mia colpa
e frugare il mio peccato,
6 che tu ricerchi la mia colpa e scruti il mio peccato?
7 pur sapendo ch'io non sono colpevole
e che nessuno mi può liberare dalla tua mano?
7 Per sapere che io nulla ho fatto d'empio, mentre nessuno può liberarmi dalle tue mani?
8 Le tue mani mi hanno plasmato e mi hanno fatto
integro in ogni parte; vorresti ora distruggermi?
8 Le tue mani mi han fatto e plasmato tutto quanto, e cosi all'impensata mi distruggi?
9 Ricordati che come argilla mi hai plasmato
e in polvere mi farai tornare.
9 Ricordati, te ne prego, che m'hai formato come creta, e mi ridurrai in polvere.
10 Non m'hai colato forse come latte
e fatto accagliare come cacio?
10 Non mi hai colato come il latte e fatto rapprendere come il cacio?
11 Di pelle e di carne mi hai rivestito,
d'ossa e di nervi mi hai intessuto.
11 Tu mi hai rivestito di pelle e di carne, m'hai tessuto d'ossa e di nervi.
12 Vita e benevolenza tu mi hai concesso
e la tua premura ha custodito il mio spirito.
12 Mi sei stato largo di vita e di benevolenza, e la tua vigilanza custodì il mio spirito.
13 Eppure, questo nascondevi nel cuore,
so che questo avevi nel pensiero!
13 Sebbene tu nasconda queste cose nel tuo cuore, so bene che le ricordi tutte.
14 Tu mi sorvegli, se pecco,
e non mi lasci impunito per la mia colpa.
14 Se ho peccato, mi hai perdonato per un istante. Perchè non permetti ch'io sia purificato dalla mia iniquità?
15 Se sono colpevole, guai a me!
Se giusto, non oso sollevare la testa,
sazio d'ignominia, come sono, ed ebbro di miseria.
15 Se son reo, guai a me! Se innocente, non potrò alzare il capo, saziato d'afflizioni e di miserie.
16 Se la sollevo, tu come un leopardo mi dai la
caccia
e torni a compiere prodigi contro di me,
16 A motivo della superbia mi prenderesti come una leonessa, mi tormenteresti di nuovo prodigiosamente,
17 su di me rinnovi i tuoi attacchi,
contro di me aumenti la tua ira
e truppe sempre fresche mi assalgono.
17 rinnovando le tue prove contro di me, raddoppiando contro di me il tuo sdegno; e le pene combattono dentro di me.
18 Perché tu mi hai tratto dal seno materno?
Fossi morto e nessun occhio m'avesse mai visto!
18 Perchè m'hai fatto uscire dal seno materno? Fossi morto, ed occhio non mi avesse mai visto!
19 Sarei come se non fossi mai esistito;
dal ventre sarei stato portato alla tomba!
19 Sarei come non fossi mai esistito, portato dal seno della madre al sepolcro.
20 E non son poca cosa i giorni della mia vita?
Lasciami, sì ch'io possa respirare un poco
20 Non deve finir presto il piccol numero dei miei giorni? Lasciami adunque piangere un poco le mie sventure,
21 prima che me ne vada, senza ritornare,
verso la terra delle tenebre e dell'ombra di morte,
21 prima ch'io vada, per non più ritornare, al luogo tenebroso coperto dalla caligine di morte,
22 terra di caligine e di disordine,
dove la luce è come le tenebre.
22 alla regione della miseria e delle tenebre, dove regna l'ombra di morte, il disordine, e l'orrore sempiterno ».