Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Proverbi 17


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Melior est buccella sicca cum pace
quam domus plena victimis cum iurgio.
1 Val più un tozzo di pane secco colla pace, che una casa piena di vittime con la discordia.
2 Servus sapiens dominabitur filiis inhonestis
et inter fratres hereditatem dividet.
2 Il servo saggio comanderà a' figliuoli stolti: e dividerà trai fratelli l'eredità.
3 Sicut igne probatur argentum et aurum camino,
ita corda probat Dominus.
3 Come si prova l'argento col fuoco, l'oro nel grogiuolo; così il Signore prova i cuori.
4 Malus oboedit labio iniquo,
et fallax obtemperat linguae mendaci.
4 Il malvaggio ubbidisce alla lingua ingiusta; e l'ingannatore da retta alle labbra bugiarde.
5 Qui despicit pauperem, exprobrat Factori eius;
et, qui in ruina laetatur alterius, non erit impunitus.
5 Chi disprezza il povero, fa oltraggio a chi lo creò: e chi si gode della rovina altrui, non anderà impunito.
6 Corona senum filii filiorum,
et gloria filiorum patres eorum.
6 Corona de' vecchj sono i figliuoli de' figliuoli, e gloria de' figliuoli sono i loro padri.
7 Non decent stultum verba composita,
nec principem labium mentiens.
7 Non conviene allo stolto il parlar sentenzioso, né al principe una lingua mendace.
8 Gemma gratissima munus in oculis domini eius;
quocumque se verterit, prospere aget.
8 Carissima come una gemma ella è quella cosa, che uno aspetta con impazienza; da qualunque lato egli sì volga, si diporta con prudenza.
9 Qui celat delictum, quaerit amicitias;
qui sermone repetit, separat foederatos.
9 Chi cela l'altrui peccato s'acquista amore; chi lo dice, e lo ridice mette discordia tragli amici.
10 Plus proficit correptio apud prudentem
quam centum plagae apud stultum.
10 Una correzione fa più a un uomo prudente, che cento percosse allo stolto.
11 Semper iurgia quaerit malus;
angelus autem crudelis mittetur contra eum.
11 Il malvaggio va sempre a caccia di contese; ma l'Angelo crudele sarà spedito contro di lui.
12 Expedit magis ursae occurrere, raptis fetibus,
quam fatuo confidenti in stultitia sua.
12 E meglio imbattersi in un orsa quando le sono stati rapiti i suoi parti, che in uno stolto, il quale si fida di sua o stoltezza.
13 Qui reddit mala pro bonis,
non recedet malum de domo eius.
13 Chi rende male per bene, non vedrà mai partire da casa sua la sciagura.
14 Aquarum proruptio initium est iurgiorum;
et, antequam exacerbetur contentio, desere.
14 Chi comincia la rissa, da la stura all'acqua, e dee ritirarsi dalla lite prima di ricevere oltraggio.
15 Qui iustificat impium et qui condemnat iustum,
abominabilis est uterque apud Dominum.
15 Chi giustifica l'empio, e chi condanna il giusto, è abbominevole l'uno, e l'altro dinanzi a Dio.
16 Ad quid pretium in manu stulti?
Ad emendam sapientiam, cum careat corde?
16 Che giova allo stolto l'aver delle ricchezze, mentre non può comperare lo sapienza?
Chi molto alta fa la sua casa, va cercando rovine; e chi ricusa di imparare, caderà in guai.
17 Omni tempore diligit, qui amicus est,
et frater ad angustiam natus est.
17 Chi è amico, ama in ogni tempo; e il fratello si sperimenta nelle afflizioni.
18 Stultus homo iungit manus,
cum spoponderit pro amico suo.
18 Lo stolto fa galloria, quando è entrato mallevadore al suo amico.
19 Qui diligit delictum, diligit rixas;
et, qui exaltat ostium, quaerit effracturam.
19 Chi vuoi far nascere discordie, a cerca liti: e chi alza molto la sua porta cerca rovine.
20 Qui perversi cordis est, non inveniet bonum;
et, qui vertit linguam, incidet in malum.
20 Colui che ha il cuore perverso non avrà bene, e colui, che è doppio di lingua caderà in sciagure.
21 Qui generat stultum, maerorem generat sibi,
sed nec pater in fatuo laetabitur.
21 Lo stolto è nato per suo vitupero; ma nemmeno il padre di lui ne avrà consolazione.
22 Animus gaudens aetatem floridam facit,
spiritus tristis exsiccat ossa.
22 L'animo allegro fa l'età florida: lo spirito malinconico secca le ossa.
23 Munera de sinu impius accipit,
ut pervertat semitas iudicii.
23 L'empio riceve di nascosto dei doni per sovvertire le vie della giustizia.
24 In facie prudentis lucet sapientia,
oculi stultorum in finibus terrae.
24 Sulla faccia dell'uom prudente riluce la sapienza: gli occhi degli stolti scorrono vagabondi le estremità della terra.
25 Ira patris filius stultus
et dolor matris, quae genuit eum.
25 Il figliuolo stolto è l'ira del padre, e il dolor della madre, che lo ha generato.
26 Non est bonum multam inferre iusto
nec percutere principem contra rectitudinem.
26 Non è buona cosa il far torto al giusto, né l'offendere il principe, che fa giustizia.
27 Qui moderatur sermones suos, novit scientiam,
et lenis spiritu est vir prudens.
27 Chi sa moderare il suo discorso, egli è dotto, e prudente: e l'uomo erudito è di spirito riservato.
28 Stultus quoque, si tacuerit, sapiens reputabitur
et, si compresserit labia sua, intellegens.
28 Anche lo stolto, se tace, è riputato per sapiente; e per intelligente, se tien serrate le labbra.