Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Proverbi 24


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Non portare invidia ai malvagi, e non bramare di star con essi:1 Non invidiare le persone malvagie,
non desiderare di stare con loro,
2 Perocché la loro mente inedita rapine: e le loro labbra parlano di tradimenti.2 poiché il loro cuore trama rovine
e le loro labbra non esprimono che malanni.
3 La casa si edificherà colla sapienza, e per la prudenza renderassi stabile.3 Con la sapienza si costruisce una casa
e con la prudenza la si rende salda;
4 Mediante la scienza saran ripiene le guardarobe di ogni specie di cose preziose, e più belle.4 con la scienza si riempiono le sue stanze
di tutti i beni preziosi e deliziosi.
5 L'uomo saggio ha fortezza, e l'uomo, che ha scienza, è robusto, e vigoroso.5 Il saggio cresce in potenza
e chi è esperto aumenta di forza.
6 Perocché col buon ordine si governa la guerra: e la salute si troverà, dove son molti consigli.6 Perché con le strategie si fa la guerra
e la vittoria dipende dal numero dei consiglieri.
7 Ardua cosa per lo stolto è la sapienza: egli non aprirà sua bocca alla porta.7 È troppo alta la sapienza per lo stolto,
alla porta della città egli non potrà aprire bocca.
8 Chi pensa a mal fare, avrà il nome di stolto.8 Chi trama per fare il male
si chiama mestatore.
9 Il pensier dello stolto è peccato: il detrattore poi è l'obbrobrio degli uomini.9 Il proposito dello stolto è il peccato
e lo spavaldo è aborrito da tutti.
10 Se stancandoti tu perdi speranza nel dì dell'angustia, la tua fortezza si impiccolisce.10 Se te ne stai indolente nel giorno della sventura,
ben poca è la tua forza.
11 Cava di pericolo quelli, che sono condotti a morte: e non esser tardo a liberare quelli, che sono strascinati al supplizio.11 Libera quelli che sono condotti alla morte
e salva quelli che sono trascinati al supplizio.
12 Se tu dirai: Non ho forze abbastanza; colui che vede i cuori, egli conosce, e nulla è ascoso al Salvatore dell'anima tua, il quale renderà all'uomo secondo le opere sue.12 Se tu dicessi: «Io non lo sapevo»,
credi che non l’intenda colui che pesa i cuori?
Colui che veglia sulla tua vita lo sa;
egli renderà a ciascuno secondo le sue opere.
13 Mangia, figliuol mio, il miele, per che è buono, e il favo sarà dolcissimo al tuo palato.13 Mangia il miele, figlio mio, perché è buono
e il favo è dolce al tuo palato.
14 Tale sarà all'anima tua la dottrina della sapienza, e quando tu l'avrai trovata, avrai speranza negli ultimi giorni, e la tua speranza non verrà meno.14 Sappi che tale è la sapienza per te;
se la trovi, avrai un avvenire
e la tua speranza non sarà stroncata.
15 Non tendere insidie al giusto, e non cercare l'empietà nella casa di lui, e non isturbare il suo riposo:15 Non insidiare, come un malvagio, la dimora del giusto,
non distruggere la sua abitazione,
16 Perocché sette volte caderà il giusto, e risorgerà; ma gli empj precipitano nel male.16 perché se il giusto cade sette volte, egli si rialza,
ma i malvagi soccombono nella sventura.
17 Non ti rallegrare della caduta del tuo nemico, e il cuor tuo non trionfi di sua rovina,17 Non ti rallegrare per la caduta del tuo nemico
e non gioisca il tuo cuore, quando egli soccombe,
18 Affinchè il Signore, ohe ciò vede, non se n'offenda, ed egli ritirerà da lui il suo sdegno.18 perché il Signore non veda e se ne dispiaccia
e allontani da lui la sua collera.
19 Non contendere co' malvaggi, e non portar invidia agli empj:19 Non irritarti per i malfattori
e non invidiare i malvagi,
20 Perocché i cattivi non hanno speranza in futuro, e la lucerna dell'empio si spegnerà.20 perché non ci sarà avvenire per il cattivo
e la lampada dei malvagi si spegnerà.
21 Figliuol mio, temi il Signore, ed il re, e non far lega co' detrattori;21 Figlio mio, temi il Signore e il re,
e con i ribelli non immischiarti,
22 Perocché scoppierà repentinamente la loro perdizione, e chi sa quai supplizi l'uno, e l'altro farà soffrire?22 perché improvviso sorgerà il loro castigo
e la rovina mandata da entrambi chi la conosce?
23 Queste cose ancora sono pei sapienti: il fare accettazione di persone in giudizio, non è cosa buona.23 Anche queste sono parole dei saggi.
Avere preferenze personali in giudizio non è bene.
24 Quelli, che all'empio dicono: Tu se' giusto, saran maledetti dai popoli, e detestati dalle tribù.24 Chi dice al malvagio: «Tu sei innocente»,
i popoli lo malediranno, le genti lo detesteranno;
25 Quelli, che lo condannano saranno lodati, e sopra di essi verrà la benedizione.25 a chi invece lo punisce tutto andrà bene,
su di lui si riverserà la benedizione.
26 Colui che risponde secondo la verità, da un bacio sulla bocca.26 Dà un bacio sulle labbra
chi risponde con parole giuste.
27 Metti in buon ordine fuori il tuo lavoro, e coltiva diligentemente il tuo campo, e poi fabbricherai la tua casa.27 Cura prima il tuo lavoro di fuori
e prepàratelo nel tuo campo,
e poi costruisciti la casa.
28 Non volere senza motivo render testimonianza contro il tuo prossimo, e non adular nissuno colle tue labbra.28 Non testimoniare senza motivo contro il tuo prossimo,
non ingannare con le labbra.
29 Non dire: Farò a lui quello, che ha fatto a me: renderò a ciascheduno secondo le sue azioni.29 Non dire: «Come ha fatto a me così io farò a lui,
renderò a ciascuno come si merita».
30 Passai pel campo di un infingardo, e per la vigna di un uomo stolto,30 Sono passato vicino al campo di un pigro,
alla vigna di un uomo insensato:
31 E vidi, come tutto era pieno di ortica, e le spine l'avean coperta quant'ell è grande, e la muraglia a secco era rovinata.31 ecco, ovunque erano cresciute le erbacce,
il terreno era coperto di cardi
e il recinto di pietre era in rovina.
32 Veduta tal cosa, la riposi nel mio cuore, e con tal esempio imparai a ben regolarmi.32 Ho osservato e ho riflettuto,
ho visto e ho tratto questa lezione:
33 E dissi: Un poco tu dormirai, un altro poco ti appisolerai, un pochetto starai colle mani in mano per riposarti;33 un po’ dormi, un po’ sonnecchi,
un po’ incroci le braccia per riposare,
34 E ti sopravverrà, come un corriere, la indigenza, e la mendicità, come un uomo armato.34 e intanto arriva a te la povertà, come un vagabondo,
e l’indigenza, come se tu fossi un accattone.