Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Proverbi 24


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BIBBIA MARTINIBIBLIA
1 Non portare invidia ai malvagi, e non bramare di star con essi:1 No tengas envidia de los malos,
no desees estar con ellos,
2 Perocché la loro mente inedita rapine: e le loro labbra parlano di tradimenti.2 porque su corazón trama violencias,
y sus labios hablan de desgracias.
3 La casa si edificherà colla sapienza, e per la prudenza renderassi stabile.3 Con la sabiduria se construye una casa,
y con la prudencia se afianza;
4 Mediante la scienza saran ripiene le guardarobe di ogni specie di cose preziose, e più belle.4 con la ciencia se llenan los cilleros
de todo bien precioso y deseable.
5 L'uomo saggio ha fortezza, e l'uomo, che ha scienza, è robusto, e vigoroso.5 El varón sabio está fuerte,
el hombre de ciencia fortalece su vigor;
6 Perocché col buon ordine si governa la guerra: e la salute si troverà, dove son molti consigli.6 porque con sabios consejos harás la guerra,
y en la abundancia de consejeros está el éxito.
7 Ardua cosa per lo stolto è la sapienza: egli non aprirà sua bocca alla porta.7 Muy alta está la sabiduría para el necio:
no abre su boca en la puerta.
8 Chi pensa a mal fare, avrà il nome di stolto.8 Al que piensa en hacer mal,
se le llama maestro en intrigas.
9 Il pensier dello stolto è peccato: il detrattore poi è l'obbrobrio degli uomini.9 La necedad sólo maquina pecados,
el arrogante es abominable a los hombres.
10 Se stancandoti tu perdi speranza nel dì dell'angustia, la tua fortezza si impiccolisce.10 Si te dejas abatir el día de la angustia,
angosta es tu fuerza.
11 Cava di pericolo quelli, che sono condotti a morte: e non esser tardo a liberare quelli, che sono strascinati al supplizio.11 Libra a los que son llevados a la muerte,
y a los conducidos al suplicio ¡si los puedieras
retener!
12 Se tu dirai: Non ho forze abbastanza; colui che vede i cuori, egli conosce, e nulla è ascoso al Salvatore dell'anima tua, il quale renderà all'uomo secondo le opere sue.12 Si dices: «Mira que no lo sabíamos»,
¿acaso el que pesa los corazones no comprende?
¿el que vigila tu alma, no lo sabe?
El da a cada hombre según sus obras.
13 Mangia, figliuol mio, il miele, per che è buono, e il favo sarà dolcissimo al tuo palato.13 Come miel, hijo mío, porque es buena.
Panal de miel es dulce a tu paladar.
14 Tale sarà all'anima tua la dottrina della sapienza, e quando tu l'avrai trovata, avrai speranza negli ultimi giorni, e la tua speranza non verrà meno.14 Pues sábete que así será la sabiduría para tu alma,
y si la hallas, hay un mañana,
y tu esperanza no será aniquilada.
15 Non tendere insidie al giusto, e non cercare l'empietà nella casa di lui, e non isturbare il suo riposo:15 No pongas, malvado, asechanzas en la mansión del justo,
no hagas violencia a su morada.
16 Perocché sette volte caderà il giusto, e risorgerà; ma gli empj precipitano nel male.16 Que siete veces cae el justo, pero se levanta,
mientras los malos se hunden en la desgracia.
17 Non ti rallegrare della caduta del tuo nemico, e il cuor tuo non trionfi di sua rovina,17 No te alegres por la caída de tu enemigo,
no se goce tu corazón cuando se hunde;
18 Affinchè il Signore, ohe ciò vede, non se n'offenda, ed egli ritirerà da lui il suo sdegno.18 no sea que lo vea Yahveh y le desagrade,
y aparte de él su ira.
19 Non contendere co' malvaggi, e non portar invidia agli empj:19 No te enfurezcas por causa de los malvados,
ni tengas envidia de los malos.
20 Perocché i cattivi non hanno speranza in futuro, e la lucerna dell'empio si spegnerà.20 Porque para el malvado no hay un mañana:
la lámpara de los malos se extinguirá.
21 Figliuol mio, temi il Signore, ed il re, e non far lega co' detrattori;21 Teme, hijo mío, a Yahveh y al rey,
no te relaciones con los innovadores,
22 Perocché scoppierà repentinamente la loro perdizione, e chi sa quai supplizi l'uno, e l'altro farà soffrire?22 porque al instante surgirá su calamidad,
y ¿quién sabe el castigo que pueden ambos dar?
23 Queste cose ancora sono pei sapienti: il fare accettazione di persone in giudizio, non è cosa buona.23 También esto pertenece a los sabios:
Hacer acepción de personas en el juicio no está bien.
24 Quelli, che all'empio dicono: Tu se' giusto, saran maledetti dai popoli, e detestati dalle tribù.24 Al que dice al malo: «Eres justo»,
le maldicen los pueblos y le detestan las naciones;
25 Quelli, che lo condannano saranno lodati, e sopra di essi verrà la benedizione.25 los que los castigan, viven felices,
y viene sobre ellos la bendición del bien.
26 Colui che risponde secondo la verità, da un bacio sulla bocca.26 Besa en los labios,
el que responde con franqueza.
27 Metti in buon ordine fuori il tuo lavoro, e coltiva diligentemente il tuo campo, e poi fabbricherai la tua casa.27 Ordena tus trabajos de fuera
y prepara tus faenas en el campo;
y después puedes construirte tu casa.
28 Non volere senza motivo render testimonianza contro il tuo prossimo, e non adular nissuno colle tue labbra.28 No des testimonio, en vano, contra tu prójimo,
ni engañes con tus labios.
29 Non dire: Farò a lui quello, che ha fatto a me: renderò a ciascheduno secondo le sue azioni.29 No digas: «Como él me ha hecho a mí, le haré yo a él,
daré a cada uno según sus obras».
30 Passai pel campo di un infingardo, e per la vigna di un uomo stolto,30 He pasado junto al campo de un perezoso,
y junto a la viña de un hombre insensato,
31 E vidi, come tutto era pieno di ortica, e le spine l'avean coperta quant'ell è grande, e la muraglia a secco era rovinata.31 y estaba todo invadido de ortigas,
los cardos cubrían el suelo,
la cerca de piedras estaba derruída.
32 Veduta tal cosa, la riposi nel mio cuore, e con tal esempio imparai a ben regolarmi.32 Al verlo, medité en mi corazón,
al contemplarlo aprendí la lección:
33 E dissi: Un poco tu dormirai, un altro poco ti appisolerai, un pochetto starai colle mani in mano per riposarti;33 «Un poco dormir, otro poco dormitar,
otro poco tumbarse con los brazos cruzados
34 E ti sopravverrà, come un corriere, la indigenza, e la mendicità, come un uomo armato.34 y llegará, como vagabundo, tu miseria
y como un mendigo tu pobreza».