Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Esodo 27


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Milizia ell'è la vita dell'uomo sopra la terra, e i giorni suoi son come quelli di un bracciante.1 L’uomo non compie forse un duro servizio sulla terra
e i suoi giorni non sono come quelli d’un mercenario?
2 Come un servo sospira la sera, e il mercenario aspetta ansiosamente la fine del suo travaglio:2 Come lo schiavo sospira l’ombra
e come il mercenario aspetta il suo salario,
3 Cosi io pure ebbi in retaggio dei mesi vuoti (di ristoro), e contai delle notti dolorose.3 così a me sono toccati mesi d’illusione
e notti di affanno mi sono state assegnate.
4 Se mi metto a dormire io dico: Quando mi leverò? E dipoi bramerò che venga la sera, e sarò pieno di affanni sino al far della notte.4 Se mi corico dico: “Quando mi alzerò?”.
La notte si fa lunga e sono stanco di rigirarmi fino all’alba.
5 Coperta è la mia carne di putredine, e di croste schifose: la mia cute è secca, e intirizzita.5 Ricoperta di vermi e di croste polverose è la mia carne,
raggrinzita è la mia pelle e si dissolve.
6 I miei giorni sono passati più velocemente, che non si recide dal tessitore la tela, e sono svaniti senza speranza,6 I miei giorni scorrono più veloci d’una spola,
svaniscono senza un filo di speranza.
7 Ricorditi, che la mia vita è un soffio, e che gli occhi miei non torneranno a vedere felicità.7 Ricòrdati che un soffio è la mia vita:
il mio occhio non rivedrà più il bene.
8 E occhio d'uomo non mi vedrà: gli occhi tuoi sopra di me, e io più non sarò.8 Non mi scorgerà più l’occhio di chi mi vede:
i tuoi occhi mi cercheranno, ma io più non sarò.
9 Come si dissipa, e svanisce una nuvola; così chi nell'inferno discende non ne uscirà.9 Una nube svanisce e se ne va,
così chi scende al regno dei morti più non risale;
10 Né tornerà più alla sua casa, né il luogo dove egli stava lo conoscerà più.10 non tornerà più nella sua casa,
né più lo riconoscerà la sua dimora.
11 Per la qual cosa io pure non ratterrò la mia bocca; parlerò delle angustie del mio spirito, ragionerò delle amarezze dell'anima mia.11 Ma io non terrò chiusa la mia bocca,
parlerò nell’angoscia del mio spirito,
mi lamenterò nell’amarezza del mio cuore!
12 Son io come il mare, o come una balenna, che tu ini hai ristretto in un carcere?12 Sono io forse il mare oppure un mostro marino,
perché tu metta sopra di me una guardia?
13 Se io dirò: Mi darà conforto il mio letticciuolo, ed avrò alleviamento col ragionar meco stesso nel mio riposo:13 Quando io dico: “Il mio giaciglio mi darà sollievo,
il mio letto allevierà il mio lamento”,
14 Mi atterrirai co' sogni, e mi scuoterai con orrende visioni.14 tu allora mi spaventi con sogni
e con fantasmi tu mi atterrisci.
15 Per questo l'anima mia si elegge una fine violenta, e le ossa mie la morte.15 Preferirei morire soffocato,
la morte piuttosto che vivere in queste mie ossa.
16 Sono senza speranza: io più non viverò: abbi di me pietà, perocché i giorni miei sono un nulla.16 Mi sto consumando, non vivrò più a lungo.
Lasciami, perché un soffio sono i miei giorni.
17 Che è l'uomo, che tu ne fai tanto conto? e perché il tuo cuore si occupa intorno a lui?17 Che cosa è l’uomo perché tu lo consideri grande
e a lui rivolga la tua attenzione
18 Di gran mattino lo visiti, e lo metti repentinamente alla prova:18 e lo scruti ogni mattina
e ad ogni istante lo metta alla prova?
19 Sino a quando mi negherai compassione, e non mi permetterai d'inghiottire la mia saliva?19 Fino a quando da me non toglierai lo sguardo
e non mi lascerai inghiottire la saliva?
20 Peccai; che farò io con te, o osservatore degli uomini? Per qual motivo mi hai preso per tuo avversario, ond'io son divenuto grave a me stesso?20 Se ho peccato, che cosa ho fatto a te,
o custode dell’uomo?
Perché mi hai preso a bersaglio
e sono diventato un peso per me?
21 Per qual motivo non togli il mio peccato, e perché non cancelli la mia iniquità? Ecco che io dormirò nella polvere, e se al mattino mi cercherai, io più non sarò.21 Perché non cancelli il mio peccato
e non dimentichi la mia colpa?
Ben presto giacerò nella polvere
e, se mi cercherai, io non ci sarò!».