Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Genesi 11


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Torre di Babele. Confusione delle lingue. Dispersione dei popoli.

1Tutta la terra aveva una sola lingua colle stesse parole.2Or, partendosi dall'oriente, gli uomini trovarono una pianura nella terra di Sennaar, e vi abitarono.3E dissero l'uno all'altro: «Venite, facciamo dei mattoni e cociamoli al fuoco ». E si servirono di mattoni invece di pietre, e di bitume invece di cemento,4e dissero: «Venite, edifichiamoci una città e una torre la cui cima tocchi il cielo, e rendiamo famoso il nostro nome avanti di disperderci per tutta la terra ».5Ma il Signore, sceso a veder la città e la torre che stavan fabbricando i figli d'Adamo,6disse: « Ecco, sono un sol popolo, han tutti la medesima lingua, e, avendo cominciato a far quest'opera, non desisteranno dai loro disegni, finché non li abbiano eseguiti.7Venite adunque, e scendiamo a confondere il loro linguaggio in modo che non s'intendano più ».8E così il Signore li disperse da quel luogo su tutta la terra, e cessarono di fabbricare la città,9alla quale fu dato appunto il nome di Babele, perchè ivi fu confuso il linguaggio di tutta la terra, e di là il Signore li disperse per tutta quanta la terra.

Posterità di Sem.

10Questa è la posterità di Sem: Sem aveva cento anni, quando generò Arfaxad, due anni dopo il diluvio.11Sem, dopo aver generato Arfaxad, visse cinquecento anni, e generò figlioli e figliole.12Arfaxad poi visse trentacinque anni, e generò Sale.13E Arfaxad, dopo aver generato Sale, visse trecentotrè anni, e generò figli e figlie.14Sale visse trenta anni, e generò Eber.15E Sale, dopo aver generato Eber, visse quattrocentotré anni, e generò figli e figlie.16E visse Eber trentaquattro anni, e generò Faleg.17Ed Eber, dopo aver generato Faleg, visse quattrocentotrenta anni, e generò figli e figlie.18E visse Faleg trenta anni e generò Reu.19E Faleg, dopo aver generato Reu, visse duecentonove anni, e generò figli e figlie.20Reu visse trentadue anni, e generò Sarug.21E, dopo aver generato Sarug, Reu visse duecentosette anni, e generò figli e figlie,22Sarug visse trentanni, e generò Nacor.23E Sarug, dopo aver generato Nacor, visse duecento anni, e generò figli e figlie.24E visse Nacor ventinove anni, e generò Tare.25E visse Nacor, dopo aver generato Tare, centodiciannove anni, e generò figli e figlie.26E visse Tare settanta anni e generò Abramo, Nacor ed Aran.

La famiglia di Tare.

27Ecco la posterità di Tare: Tare generò Abramo, Nacor ed Aran. Aran poi generò Lot,28e morì prima di Tare suo padre, nella terra dove era nato, in Ur dei Caldei.29E Abramo e Nacor si ammogliarono: la moglie di Abramo aveva nome Sarai, quella di Nacor aveva nome Melca, ed era figlia di Aran, che era padre di Melca e di Iesca.30Ma Sarai era sterile e non aveva figli.31Pertanto Tare prese Abramo suo figliolo, e Lot, figlio del suo figlio, cioè di Aran, e Sarai sua nuora, moglie d'Abramo suo figliolo, e li condusse via da Ur dei Caldei, per andare nella terra di Canaan; ma giunti a Haran, vi abitarono.32E Tare visse duecentocinque anni e morì in Haran.