Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Genesi 3


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La tentazione di Adamo e di Eva.

1Ora il serpente era il più astuto di tutti gli animali della terra che il Signore Dio aveva fatti. Ed esso disse alla donna: « Perchè Dio vi ha comandato di non mangiare del frutto di tutte le piante del paradiso! »2E la donna gli rispose: « Del frutto delle piante che sono nel paradiso ne mangiamo;3ma del frutto dell'albero che è nel mezzo del paradiso Dio ci ordinò di non mangiarne, e di non toccarlo, chè forse non s'abbia a morire ».4Ma il Serpente disse alla donna: « No, voi non morrete.5Anzi Dio sa bene che, in qualunque giorno ne mangerete, si apriranno i vostri occhi, e sarete come Dei, avendo la conoscenza del bene e del male ».

Il peccato originale.

6Or la donna, vedendo che il frutto dell'albero era buono a mangiarsi e bello all'occhio e gradevole all'aspetto, lo colse e ne mangiò e ne diede al suo marito, che ne mangiò.7Allora si apersero gli occhi ad ambedue, ed essendosi accorti d'esser nudi, cucirono delle foglie di fico e se ne fecero delle cinture.

Le scuse.

8Ed avendo udita la voce del Signore Dio che passeggiava nel paradiso al fresco della sera, Adamo con la sua moglie si nascose dal cospetto del Signore Dio in mezzo agli alberi del paradiso.9E il Signore Dio chiamò Adamo e gli disse: « Dove sei! »10Ed egli rispose: « Ho sentita nel paradiso la tua voce, ed avendo paura, perchè nudo, mi son nascosto ».11Dio gli disse: « Chi ti ha fatto conoscere d'esser nudo, se non l'aver mangiato il frutto del quale io ti aveva comandato di non mangiare? »12Adamo rispose: « La donna che mi desti per compagna mi ha dato il frutto, ed io ne ho mangiato ».13E il Signore Dio disse alla donna: « Perchè hai fatto questo? » Ed essa rispose: « Il serpente mi ha sedotta, ed io ne ho mangiato ».

La condanna del serpente, della donna e dell'uomo.

14Allora il Signore Dio disse al serpente: « Perchè hai fatto questo, sei maledetto fra tutti gli animali e le bestie della terra, tu striscerai sul tuo ventre e mangerai terra tutti i giorni della tua vita.15Ed io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua progenie e la progenie di lei; essa ti schiaccerà la testa e tu la insidierai al calcagno ».16E alla donna disse: « Io moltiplicherò i tuoi affanni e le tue gravidanze: con dolore partorirai i tuoi figlioli, sarai sotto la potestà del marito, ed egli ti dominerà ».17Ad Adamo poi disse: « Perchè hai dato ascolto alla voce della tua moglie, ed hai mangiato del frutto del quale io t'aveva comandato di non mangiare, la terra e maledetta per causa tua, con fatiche ne trarrai il nutrimento per tutti i giorni della tua vita.18Essa ti produrrà triboli e spine, e tu mungerai l'erba dei campi.19Col sudore della tua fronte mangerai il pane, finché non ritornerai nella terra dalla quale fosti tratto; perchè tu sei polvere, ed in polvere ritornerai ».

Adamo ed Eva cacciati dal paradiso.

20Allora Adamo pose alla sua moglie il nome di Eva, essendo essa la madre di tutti i viventi.21E il Signore Dio fece ad Adamo e alla sua moglie delle tuniche di pelle, e li vestì.22Poi disse: « Ecco, Adamo è diventato come uno di noi, conoscendo il bene e il male! Badiamo ora che non stenda la mano e prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva in eterno ».23Quindi il Signore Dio lo mandò via dal paradiso di delizie, affinchè coltivasse la terra da cui era stato tratto.24E, cacciato Adamo, pose dei Cherubini davanti al paradiso di delizie, affinchè, roteando intorno la spada fiammeggiante, custodissero la via dell'albero della vita.