Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Genesi 29


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Giacobbe arriva a Haran.

1Seguitando il suo viaggio, Giacobbe giunse nel paese d'oriente.2E vide in un campo un pozzo, vicino al quale stavano sdraiati tre greggi di pecore. Or siccome a quel pozzo erano abbeverate le pecore, e la sua bocca era chiusa da una gran pietra,3era uso di ribaltar la pietra, adunate che fossero tutte le pecore, e di rimetterla sopra la bocca del pozzo, quando i greggi avevan bevuto.4Giacobbe disse ai pastori: « Fratelli, di dove siete? » Ed essi risposero: « Di Harari ».5Ed egli domandò: « Lo conoscete Labano, figlio di Nacor? » E quelli: « Sì, lo conosciamo ».6«Sta bene? » chiese Giacobbe. Ed essi: « Sta bene. Ecco Rachele sua figlia che viene col suo gregge ».7E Giacobbe disse: « È ancor alto il giorno, e non è ancora il tempo di ricondurre i greggi all'ovile: abbeverate le pecore per ricondurle poi al pascolo ».8Essi risposero: « Non possiamo abbeverarle fino a tanto che non siano radunate tutte le pecore, allora possiamo togliere la pietra dalla bocca del pozzo per far bere tutti i greggi ».9Parlavano ancora, quand'ecco giungere Rachele colle pecore di suo padre (essa stessa pasceva il gregge).10E Giacobbe, avendola veduta e sapendo che era sua cugina, e che le pecore eran di Labano suo zio, tolse la pietra che chiudeva il pozzo,11e dopo aver, fatto bere il suo gregge, la baciò e, dando un grido, pianse,12e le dichiarò che egli era fratello di suo padre e figliolo di Rebecca. Essa allora andò in fretta a recar la notizia a suo padre,13il quale, appena sentì che era venuto Giacobbe, figlio della sua sorella, gli corse incontro, e lo abbracciò e lo baciò più volte e lo condusse in casa sua. Udite poi le ragioni del suo viaggio,14gli disse: «Tu sei mio osso e mia carne ». E passato che fu un mese, gli disse:15Perchè sei mio fratello, mi dovrai per questo servire gratuitamente? dimmi pure quel che vuoi ».16Ora Labano aveva due figliole: la maggiore si chiamava Lia e Rachele la minore.17Ma Lia aveva gli occhi cisposi: Rachele invece era bella e avvenente.18E Giacobbe, che amava Rachele, disse: « Ti servirò sette anni per Rachele tua figlia minore ».19E Labano rispose: « È meglio darla a te che ad un altro: resta pure con me ».

Matrimonio di Giacobbe con Lia e con Rachele.

20Giacobbe adunque servì sette anni per Rachele, e pel grande amore che le portava gli parvero pochi giorni.21Disse poi a Labano: « Dammi la mia moglie, perchè è già compiuto il tempo fissato pel matrimonio ».22E Labano, invitata gran turba d'amici al convito, celebrò le nozze.23Ma la sera, condusse a Giacobbe la sua figlia Lia,24alla quale diede una serva chiamata Zelfa. E Giacobbe, dopo aver dormito con lei, secondo l'uso, la mattina conobbe che era Lia.25Allora Giacobbe disse al suo suocero: « Che hai voluto fare? Non t'ho servito per Rachele? Perche dunque m'hai ingannato? »26Labano rispose: «Da noi non si usa far maritare, avanti delle maggiori, le minori.27Finisci la settimana di questo sposalizio, e poi ti darò anche l'altra, per il servizio che mi presterai per altri sette anni».28Giacobbe accettò, e passata la settimana, sposò Rachele,29alla quale il padre diede per serva Baia.30Giunto finalmente al possesso della bramata, amò più Rachele di Lia, e servì a Labano per altri sette anni.

I primi quattro figli di Lia: Ruben, Simeone, Levi, Giuda.

31Or il Signore, vedendo che Lia era disprezzata, la rese feconda, facendo rimanere sterile la sorella.32E Lia concepì e partorì un figlio a cui pose nome Ruben, dicendo: « Il Signore ha riguardata la mia umiliazione e ora il mio marito mi amerà ».33Conecpi di nuovo e partorì un figlio, e disse: « Il Signore, avendo inteso che io ero disprezzata, mi ha dato anche questo figlio ». E lo chiamò Simeone.34E concepì la terza volta, e partorì un altro figlio, e disse: « Ora poi il mio marito s'unirà con me, perchè gli ho partoriti tre figlioli ». E quindi lo chiamò Levi.35Concepì ancora per la quarta volta e partorì un figlio, e disse: « Ora davvero loderò il Signore! » Perciò lo chiamò Giuda. E cessò d'aver figlioli