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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Siracide 41


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BIBBIA CEI 2008LA SACRA BIBBIA
1 O morte, com’è amaro il tuo ricordo
per l’uomo che vive sereno nella sua agiatezza,
per l’uomo senza assilli e fortunato in tutto
e ancora in forze per provare il piacere.
1 O morte, quanto è amaro il tuo ricordo per colui che si gode in pace i suoi beni, tranquillo e prosperoso in ogni cosa, capace ancora di smaltire un bel pranzo!
2 O morte, è gradita la tua sentenza
all’uomo indigente e privo di forze,
al vecchio decrepito e preoccupato di tutto,
a colui che è indocile e ha perduto ogni speranza.
2 O morte, quanto è gradito il tuo decreto per colui che è nel bisogno e stremato di forze, avanzato negli anni e pieno di ansietà, e ha perso la fiducia e la speranza!
3 Non temere la sentenza della morte,
ricòrdati di chi ti ha preceduto e di chi ti seguirà.
3 Non temere la sentenza della morte, pensa a quanti sono stati e a quanti seguiranno;
4 Questo è il decreto del Signore per ogni uomo;
perché ribellarsi al volere dell’Altissimo?
Siano dieci, cento, mille anni:
negli inferi non ci sono recriminazioni sulla vita.
4 se è questa la sentenza del Signore per ogni carne, perché rifiutare ciò che piace all'Altissimo? Dieci, cento, mille anni di vita; negl'inferi più nessuno se ne lamenta.
5 Figli d’infamia sono i figli dei peccatori,
frequentano le case degli empi.
5 Figli d'infamia diventano i figli dei peccatori, frequentano le dimore degli empi.
6 L’eredità dei figli dei peccatori andrà in rovina,
con la loro discendenza continuerà il disonore.
6 L'eredità dei figli e dei peccatori si perde, ma il biasimo perdura con la loro discendenza.
7 Contro un padre empio imprecano i figli,
perché a causa sua sono disonorati.
7 I figli inveiscono sul padre quando è empio, perché per sua colpa son biasimati.
8 Guai a voi, uomini empi,
che avete abbandonato la legge dell’Altissimo!
8 Guai a voi, o uomini empi, che avete abbandonato la legge dell'Altissimo!
9 Se vi moltiplicate, è per la rovina,
se nascete, nascete per la maledizione,
e se morite, la maledizione sarà la vostra sorte.
9 Se siete generati, siete generati per la maledizione, se morite, la maledizione sarà la vostra sorte.
10 Quanto è dalla terra alla terra ritornerà,
così gli empi passano dalla maledizione alla rovina.
10 Tutto quello che viene dalla terra, ritorna alla terra, così gli empi passano dalla maledizione alla perdizione.
11 Il lutto degli uomini riguarda i loro corpi,
la cattiva fama dei peccatori sarà cancellata.
11 Se gli uomini fanno il lutto, è per i loro corpi, ma il nome cattivo dei peccatori sarà cancellato.
12 Abbi cura del tuo nome, perché esso sopravviverà a te
più di mille grandi tesori d’oro.
12 Pensa al tuo nome, esso ti rimarrà più di mille grandi tesori d'oro.
13 I giorni di una vita felice sono contati,
ma il buon nome dura per sempre.
13 Anche i giorni d'una vita buona sono limitati, invece il buon nome resta per sempre.
14 Figli, custodite l’istruzione in pace;
ma sapienza nascosta e tesoro invisibile,
a che cosa servono entrambi?
14 Figli, conservate in pace questo insegnamento: se la sapienza è nascosta e il tesoro invisibile, quale utilità si ha in entrambi?
15 Meglio l’uomo che nasconde la sua stoltezza
di quello che nasconde la sua sapienza.
15 Vale più l'uomo che nasconde la sua stoltezza che l'uomo che nasconde la sua sapienza.
16 Perciò provate vergogna per le cose che qui di seguito vi indico:
non è bene infatti vergognarsi di qualsiasi cosa,
come non si può approvare sempre tutto.
16 Perciò, provate vergogna solo nei casi che io vi indico, ché non è bello guardarsi sempre dalla vergogna, visto che non tutti giudicano secondo verità.
17 Vergognatevi della prostituzione davanti al padre e alla madre,
della menzogna davanti al capo e al potente,
17 Provate vergogna: davanti al padre e alla madre per la fornicazione, davanti al principe e al potente per la menzogna,
18 del delitto davanti al giudice e al magistrato,
dell’empietà davanti all’assemblea e al popolo,
dell’ingiustizia davanti al compagno e all’amico,
18 davanti al giudice e al magistrato per un errore, davanti all'assemblea e al popolo per un misfatto,
19 del furto davanti all’ambiente dove abiti,
di Dio, che è veritiero, e dell’alleanza,
di piegare i gomiti sopra i pani, a tavola,
di essere scortese quando ricevi e quando dai,
19 davanti al compagno e all'amico per l'ingiustizia, davanti al luogo dove abiti, per il furto,
20 di non rispondere a quanti salutano,
dello sguardo su una donna scostumata,
20 di venir meno al giuramento e all'alleanza, di poggiare i gomiti sopra i pani a tavola,
21 del rifiuto fatto a un parente,
dell’appropriazione di eredità o donazione,
del desiderio per una donna sposata,
21 di essere sgarbato quando ricevi o devi dare, di non rispondere a quelli che salutano,
22 della relazione con la sua schiava
– non accostarti al suo letto –,
di dire parole ingiuriose davanti agli amici
e, dopo aver donato, di rinfacciare un regalo,
22 di mirare una prostituta, di sfuggire l'incontro d'un parente,
23 di prenderti la parte data ad altri, di adocchiare la moglie di un altro,
24 di avere a che fare con la tua serva stai lontano dal suo letto!,
25 di dire parole spregevoli con gli amici, di accompagnare il dono con raccomandazioni,
26 di ripetere il discorso sentito, di rivelare le cose segrete;
27 per queste cose è giusta la vergogna; così sarai benvoluto da tutti.