Siracide 18
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BIBBIA CEI 2008 | BIBBIA MARTINI |
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1 Colui che vive in eterno ha creato l’intero universo. | 1 Colui, che vive in eterno, creò tutte insieme le cose. Iddio solo sarà riconosciuto giusto, ed egli è il Re invincibile, che sussiste in eterno. |
2 Il Signore soltanto è riconosciuto giusto e non c’è altri al di fuori di lui. | 2 Chi è capace di raccontare le opere fatte da lui? |
3 Egli regge il mondo con il palmo della mano e tutto obbedisce alla sua volontà; con il suo potere egli è il re di tutte le cose e in esse distingue il sacro dal profano. | 3 Ma chi può penetrare le sue meraviglie? |
4 A nessuno è possibile svelare le sue opere e chi può esplorare le sue grandezze? | 4 E la onnipotente grandezza di lui chi mai la spiegherà? O chi tenterà di riferire le sue misericordie? |
5 La potenza della sua maestà chi potrà misurarla? Chi riuscirà a narrare le sue misericordie? | 5 Nulla v'è da levare, né da aggiungere alle mirabili opere di Dio, e queste sono incomprensibili. |
6 Non c’è nulla da togliere e nulla da aggiungere, non è possibile scoprire le meraviglie del Signore. | 6 Quando l'uomo avrà finito, allora sarà da capo, e quando si fermerà, sarà, nell'incertezza. |
7 Quando l’uomo ha finito, allora comincia, quando si ferma, allora rimane perplesso. | 7 Che è l'uomo? ed a che può egli esser utile? e che è il bene, o il male di lui? |
8 Che cos’è l’uomo? A che cosa può servire? Qual è il suo bene e qual è il suo male? | 8 Il numero de' giorni dell'uomo al più di cento anni: come una goccia di acqua marina, e come un granello d'arena, così son questi pochi anni al di dell'eternità. |
9 Quanto al numero dei giorni dell’uomo, cento anni sono già molti, ma il sonno eterno di ognuno è imprevedibile a tutti. | 9 Per questo il Signore è paziente con essi, e versa sopra di loro la sua misericordia. |
10 Come una goccia d’acqua nel mare e un granello di sabbia, così questi pochi anni in un giorno dell’eternità. | 10 Vede egli la presunzione del loro cuore cattiva, e la perdizione loro, che è deplorabile. |
11 Per questo il Signore è paziente verso di loro ed effonde su di loro la sua misericordia. | 11 Per questo una piena benignità, usa con essi, e mostra loro la via dell'equità. |
12 Vede e sa che la loro sorte è penosa, perciò abbonda nel perdono. | 12 La compassione dell'uomo è verso il suo prossimo; ma la misericordia di Dio ad ogni carne si estende. |
13 La misericordia dell’uomo riguarda il suo prossimo, la misericordia del Signore ogni essere vivente. Egli rimprovera, corregge, ammaestra e guida come un pastore il suo gregge. | 13 Egli ha misericordia, e gli ammaestra, e li guida come fa un pastor col suo gregge. |
14 Ha pietà di chi si lascia istruire e di quanti sono zelanti per le sue decisioni. | 14 Egli è benigno con quegli, che ascoltano il magistero della misericordia, e sono solleciti nell'eseguire i suoi precetti. |
15 Figlio, nel fare il bene non aggiungere rimproveri e a ogni dono parole amare. | 15 Figliuolo, non aggiugnere al benefizio i rimproveri, e al dono, che tu facci, non unire l'asprezza di male parole. |
16 La rugiada non mitiga forse il calore? Così una parola è migliore del dono. | 16 Non è egli vero, che la rugiada tempera il caldo? così pure la buona parola vai più del dono. |
17 Ecco, una parola non vale più di un dono ricco? Ambedue si trovano nell’uomo caritatevole. | 17 Non vedi tu, che la parola vai più del dono? ma l'uomo giusto ha l'una, e l'altra cosa. |
18 Lo stolto rimprovera senza riguardo, il dono dell’invidioso fa lacrimare gli occhi. | 18 Lo stolto fa degli odiosi rimproveri, e il dono dell'uomo mal costumato fa strugger gli occhi. |
19 Prima di parlare, infórmati, cùrati ancor prima di ammalarti. | 19 Prima del giudizio assicurati di tua giustizia, e prima di parlare, impara. |
20 Prima del giudizio esamina te stesso, così al momento del verdetto troverai perdono. | 20 Prima di cadere in languore prendi la medicina, e prima del giudizio disamina te stesso, e dinanzi a Dio troverai misericordia. |
21 Umìliati, prima di cadere malato, e quando hai peccato, mostra pentimento. | 21 Prima di cader nella malattia umiliati, e nel tempo di tua infermità fa conoscere la tua conversione. |
22 Nulla ti impedisca di soddisfare un voto al tempo giusto, non aspettare fino alla morte per sdebitarti. | 22 Nissuna cosa ti ritenga dal sempre orare, e non dubitare di far opere di giustizia fino alla morte: perocché la mercede di Dio dura in eterno. |
23 Prima di fare un voto prepara te stesso, non fare come un uomo che tenta il Signore. | 23 Prima dell'orazione prepara l'anima tua, non essere come uno, che tenti Dio. |
24 Ricòrdati della collera nei giorni della fine, del tempo della vendetta, quando egli distoglierà lo sguardo da te. | 24 Ricordati dell'ira (che verrà) nel di finale, e del tempo della retribuzione, quando (Dio) cangerà di visaggio. |
25 Ricòrdati della carestia nel tempo dell’abbondanza, della povertà e dell’indigenza nei giorni della ricchezza. | 25 Ricordati della povertà nel tempo di abbondanza, e delle miserie della povertà nel tempo di ricchezza. |
26 Dal mattino alla sera il tempo cambia, tutto è effimero davanti al Signore. | 26 Dal mattino alla sera il tempo si cambierà, e tutto quesio si fa ben presto sotto gli occhi di Dio. |
27 Un uomo saggio è circospetto in ogni cosa, nei giorni del peccato si astiene dalla colpa. | 27 L'uomo saggio teme di tutto; e ne' giorni de' peccati si guarderà dalla negligenza. |
28 Ogni uomo assennato conosce la sapienza e rende omaggio a colui che la trova. | 28 Ogni uomo sensato sa distinguere la saggezza, e da lode a chi l'ha trovata. |
29 Quelli istruiti nel parlare, anch’essi diventano saggi, effondono come pioggia massime adeguate. Vale più la fiducia in un unico Signore che aderire a un morto con un cuore morto. | 29 Gli uomini giudiziosi si diportano con prudenza nel parlare, e intendono la verità, e la giustizia, e spargono quasi pioggia proverbi, e sentenze. |
30 Non seguire le passioni, poni un freno ai tuoi desideri. | 30 Non andar dietro alle tue cupidità, e raffrena i tuoi appetiti. |
31 Se ti concedi lo sfogo della passione, essa ti renderà oggetto di scherno per i tuoi nemici. | 31 Se soddisfarai le cupidità dell'anima tua, ella farà, che abbian di te allegrezza i tuoi nemici. |
32 Non rallegrarti per i molti piaceri, per non impoverirti con i loro costi. | 32 Non prender piacere ai tumulti, anche di piccol momento; perocché vi ai trovano conflitti perpetui. |
33 Non ridurti in miseria per i debiti dei banchetti, quando non hai nulla nella borsa, perché sarà un’insidia alla tua propria vita. | 33 Guardati dall'impoverire prendendo a usura per contendere, mentre hai vuoto il sacchetto; perocché saresti ingiusto contro la tua propria vita. |