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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Siracide 18


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Colui che vive in eterno ha creato l’intero universo.
1 Colui, che vive in eterno, creò tutte insieme le cose. Iddio solo sarà riconosciuto giusto, ed egli è il Re invincibile, che sussiste in eterno.
2 Il Signore soltanto è riconosciuto giusto
e non c’è altri al di fuori di lui.
2 Chi è capace di raccontare le opere fatte da lui?
3 Egli regge il mondo con il palmo della mano
e tutto obbedisce alla sua volontà;
con il suo potere egli è il re di tutte le cose
e in esse distingue il sacro dal profano.
3 Ma chi può penetrare le sue meraviglie?
4 A nessuno è possibile svelare le sue opere
e chi può esplorare le sue grandezze?
4 E la onnipotente grandezza di lui chi mai la spiegherà? O chi tenterà di riferire le sue misericordie?
5 La potenza della sua maestà chi potrà misurarla?
Chi riuscirà a narrare le sue misericordie?
5 Nulla v'è da levare, né da aggiungere alle mirabili opere di Dio, e queste sono incomprensibili.
6 Non c’è nulla da togliere e nulla da aggiungere,
non è possibile scoprire le meraviglie del Signore.
6 Quando l'uomo avrà finito, allora sarà da capo, e quando si fermerà, sarà, nell'incertezza.
7 Quando l’uomo ha finito, allora comincia,
quando si ferma, allora rimane perplesso.
7 Che è l'uomo? ed a che può egli esser utile? e che è il bene, o il male di lui?
8 Che cos’è l’uomo? A che cosa può servire?
Qual è il suo bene e qual è il suo male?
8 Il numero de' giorni dell'uomo al più di cento anni: come una goccia di acqua marina, e come un granello d'arena, così son questi pochi anni al di dell'eternità.
9 Quanto al numero dei giorni dell’uomo, cento anni sono già molti,
ma il sonno eterno di ognuno è imprevedibile a tutti.
9 Per questo il Signore è paziente con essi, e versa sopra di loro la sua misericordia.
10 Come una goccia d’acqua nel mare e un granello di sabbia,
così questi pochi anni in un giorno dell’eternità.
10 Vede egli la presunzione del loro cuore cattiva, e la perdizione loro, che è deplorabile.
11 Per questo il Signore è paziente verso di loro
ed effonde su di loro la sua misericordia.
11 Per questo una piena benignità, usa con essi, e mostra loro la via dell'equità.
12 Vede e sa che la loro sorte è penosa,
perciò abbonda nel perdono.
12 La compassione dell'uomo è verso il suo prossimo; ma la misericordia di Dio ad ogni carne si estende.
13 La misericordia dell’uomo riguarda il suo prossimo,
la misericordia del Signore ogni essere vivente.
Egli rimprovera, corregge, ammaestra
e guida come un pastore il suo gregge.
13 Egli ha misericordia, e gli ammaestra, e li guida come fa un pastor col suo gregge.
14 Ha pietà di chi si lascia istruire
e di quanti sono zelanti per le sue decisioni.
14 Egli è benigno con quegli, che ascoltano il magistero della misericordia, e sono solleciti nell'eseguire i suoi precetti.
15 Figlio, nel fare il bene non aggiungere rimproveri
e a ogni dono parole amare.
15 Figliuolo, non aggiugnere al benefizio i rimproveri, e al dono, che tu facci, non unire l'asprezza di male parole.
16 La rugiada non mitiga forse il calore?
Così una parola è migliore del dono.
16 Non è egli vero, che la rugiada tempera il caldo? così pure la buona parola vai più del dono.
17 Ecco, una parola non vale più di un dono ricco?
Ambedue si trovano nell’uomo caritatevole.
17 Non vedi tu, che la parola vai più del dono? ma l'uomo giusto ha l'una, e l'altra cosa.
18 Lo stolto rimprovera senza riguardo,
il dono dell’invidioso fa lacrimare gli occhi.
18 Lo stolto fa degli odiosi rimproveri, e il dono dell'uomo mal costumato fa strugger gli occhi.
19 Prima di parlare, infórmati,
cùrati ancor prima di ammalarti.
19 Prima del giudizio assicurati di tua giustizia, e prima di parlare, impara.
20 Prima del giudizio esamina te stesso,
così al momento del verdetto troverai perdono.
20 Prima di cadere in languore prendi la medicina, e prima del giudizio disamina te stesso, e dinanzi a Dio troverai misericordia.
21 Umìliati, prima di cadere malato,
e quando hai peccato, mostra pentimento.
21 Prima di cader nella malattia umiliati, e nel tempo di tua infermità fa conoscere la tua conversione.
22 Nulla ti impedisca di soddisfare un voto al tempo giusto,
non aspettare fino alla morte per sdebitarti.
22 Nissuna cosa ti ritenga dal sempre orare, e non dubitare di far opere di giustizia fino alla morte: perocché la mercede di Dio dura in eterno.
23 Prima di fare un voto prepara te stesso,
non fare come un uomo che tenta il Signore.
23 Prima dell'orazione prepara l'anima tua, non essere come uno, che tenti Dio.
24 Ricòrdati della collera nei giorni della fine,
del tempo della vendetta, quando egli distoglierà lo sguardo da te.
24 Ricordati dell'ira (che verrà) nel di finale, e del tempo della retribuzione, quando (Dio) cangerà di visaggio.
25 Ricòrdati della carestia nel tempo dell’abbondanza,
della povertà e dell’indigenza nei giorni della ricchezza.
25 Ricordati della povertà nel tempo di abbondanza, e delle miserie della povertà nel tempo di ricchezza.
26 Dal mattino alla sera il tempo cambia,
tutto è effimero davanti al Signore.
26 Dal mattino alla sera il tempo si cambierà, e tutto quesio si fa ben presto sotto gli occhi di Dio.
27 Un uomo saggio è circospetto in ogni cosa,
nei giorni del peccato si astiene dalla colpa.
27 L'uomo saggio teme di tutto; e ne' giorni de' peccati si guarderà dalla negligenza.
28 Ogni uomo assennato conosce la sapienza
e rende omaggio a colui che la trova.
28 Ogni uomo sensato sa distinguere la saggezza, e da lode a chi l'ha trovata.
29 Quelli istruiti nel parlare, anch’essi diventano saggi,
effondono come pioggia massime adeguate.
Vale più la fiducia in un unico Signore
che aderire a un morto con un cuore morto.
29 Gli uomini giudiziosi si diportano con prudenza nel parlare, e intendono la verità, e la giustizia, e spargono quasi pioggia proverbi, e sentenze.
30 Non seguire le passioni,
poni un freno ai tuoi desideri.
30 Non andar dietro alle tue cupidità, e raffrena i tuoi appetiti.
31 Se ti concedi lo sfogo della passione,
essa ti renderà oggetto di scherno per i tuoi nemici.
31 Se soddisfarai le cupidità dell'anima tua, ella farà, che abbian di te allegrezza i tuoi nemici.
32 Non rallegrarti per i molti piaceri,
per non impoverirti con i loro costi.
32 Non prender piacere ai tumulti, anche di piccol momento; perocché vi ai trovano conflitti perpetui.
33 Non ridurti in miseria per i debiti dei banchetti,
quando non hai nulla nella borsa,
perché sarà un’insidia alla tua propria vita.
33 Guardati dall'impoverire prendendo a usura per contendere, mentre hai vuoto il sacchetto; perocché saresti ingiusto contro la tua propria vita.