Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Proverbi 7


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BIBBIA CEI 2008VULGATA
1 Figlio mio, custodisci le mie parole
e fa’ tesoro dei miei precetti.
1 Fili mi, custodi sermones meos,
et præcepta mea reconde tibi.
Fili,
2 Osserva i miei precetti e vivrai,
il mio insegnamento sia come la pupilla dei tuoi occhi.
2 serva mandata mea, et vives ;
et legem meam quasi pupillam oculi tui :
3 Légali alle tue dita,
scrivili sulla tavola del tuo cuore.
3 liga eam in digitis tuis,
scribe illam in tabulis cordis tui.
4 Di’ alla sapienza: «Tu sei mia sorella»,
e chiama amica l’intelligenza,
4 Dic sapientiæ : Soror mea es,
et prudentiam voca amicam tuam :
5 perché ti protegga dalla donna straniera,
dalla sconosciuta che ha parole seducenti.
5 ut custodiant te a muliere extranea,
et ab aliena quæ verba sua dulcia facit.
6 Mentre dalla finestra della mia casa
stavo osservando dietro le inferriate,
6 De fenestra enim domus meæ
per cancellos prospexi,
7 ecco, io vidi dei giovani inesperti,
e tra loro scorsi un adolescente dissennato.
7 et video parvulos ;
considero vecordem juvenem,
8 Passava per la piazza, rasente all’angolo,
e s’incamminava verso la casa di lei,
8 qui transit per plateam juxta angulum
et prope viam domus illius graditur :
9 all’imbrunire, al declinare del giorno,
all’apparire della notte e del buio.
9 in obscuro, advesperascente die,
in noctis tenebris et caligine.
10 Ed ecco, gli si fa incontro una donna
in vesti di prostituta, che intende sedurlo.
10 Et ecce occurrit illi mulier ornatu meretricio,
præparata ad capiendas animas :
garrula et vaga,
11 Ella è irrequieta e insolente,
non sa tenere i piedi in casa sua.
11 quietis impatiens,
nec valens in domo consistere pedibus suis ;
12 Ora è per la strada, ora per le piazze,
ad ogni angolo sta in agguato.
12 nunc foris, nunc in plateis,
nunc juxta angulos insidians.
13 Lo afferra, lo bacia
e con sfacciataggine gli dice:
13 Apprehensumque deosculatur juvenem,
et procaci vultu blanditur, dicens :
14 «Dovevo offrire sacrifici di comunione:
oggi ho sciolto i miei voti;
14 Victimas pro salute vovi ;
hodie reddidi vota mea :
15 per questo sono uscita incontro a te
desiderosa di vederti, e ti ho trovato.
15 idcirco egressa sum in occursum tuum,
desiderans te videre, et reperi.
16 Ho messo coperte soffici sul mio letto,
lenzuola ricamate di lino d’Egitto;
16 Intexui funibus lectulum meum ;
stravi tapetibus pictis ex Ægypto :
17 ho profumato il mio giaciglio di mirra,
di àloe e di cinnamòmo.
17 aspersi cubile meum myrrha,
et aloë, et cinnamomo.
18 Vieni, inebriamoci d’amore fino al mattino,
godiamoci insieme amorosi piaceri,
18 Veni, inebriemur uberibus,
et fruamur cupitis amplexibus donec illucescat dies.
19 poiché mio marito non è in casa,
è partito per un lungo viaggio,
19 Non est enim vir in domo sua :
abiit via longissima :
20 ha portato con sé il sacchetto del denaro,
tornerà a casa il giorno del plenilunio».
20 sacculum pecuniæ secum tulit ;
in die plenæ lunæ reversurus est in domum suam.
21 Lo lusinga con tante moine,
lo seduce con labbra allettanti;
21 Irretivit eum multis sermonibus,
et blanditiis labiorum protraxit illum.
22 egli incauto la segue,
come un bue condotto al macello,
come cervo adescato con un laccio,
22 Statim eam sequitur quasi bos ductus ad victimam,
et quasi agnus lasciviens,
et ignorans quod ad vincula stultus trahatur :
23 finché una freccia non gli trafigge il fegato,
come un uccello che si precipita nella rete
e non sa che la sua vita è in pericolo.
23 donec transfigat sagitta jecur ejus,
velut si avis festinet ad laqueum,
et nescit quod de periculo animæ illius agitur.
24 Ora, figli, ascoltatemi
e fate attenzione alle parole della mia bocca.
24 Nunc ergo, fili mi, audi me,
et attende verbis oris mei.
25 Il tuo cuore non si volga verso le sue vie,
non vagare per i suoi sentieri,
25 Ne abstrahatur in viis illius mens tua,
neque decipiaris semitis ejus ;
26 perché molti ne ha fatti cadere trafitti
ed erano vigorose tutte le sue vittime.
26 multos enim vulneratos dejecit,
et fortissimi quique interfecti sunt ab ea.
27 Strada del regno dei morti è la sua casa,
che scende nelle dimore della morte.
27 Viæ inferi domus ejus,
penetrantes in interiora mortis.