Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Proverbi 7


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Figlio mio, custodisci le mie parole
e fa’ tesoro dei miei precetti.
1 Figliuol mio, pon mente alle mie parole, e fatti, un tesoro de' miei precetti.
2 Osserva i miei precetti e vivrai,
il mio insegnamento sia come la pupilla dei tuoi occhi.
2 Figliuolo, osserva i miei documenti, ed avrai vita: custodisci la mia legge, come la pupilla del tuo occhio:
3 Légali alle tue dita,
scrivili sulla tavola del tuo cuore.
3 Portala legata alle tue dita: scrivila sulle tavole del cuor tuo.
4 Di’ alla sapienza: «Tu sei mia sorella»,
e chiama amica l’intelligenza,
4 Di alla sapienza: Tu se' mia sorella, e alla prudenza da il nome di tua amica,
5 perché ti protegga dalla donna straniera,
dalla sconosciuta che ha parole seducenti.
5 Affinchè ella ti difenda dalla donna straniera, e dalla donna altrui, la quale addolcia le sue parole.
6 Mentre dalla finestra della mia casa
stavo osservando dietro le inferriate,
6 Imperocché io stava osservando dalla finestra della mia casa, dietro alla gelosia,
7 ecco, io vidi dei giovani inesperti,
e tra loro scorsi un adolescente dissennato.
7 E veggo dei pazzerelli, e considero un giovinetto insensato,
8 Passava per la piazza, rasente all’angolo,
e s’incamminava verso la casa di lei,
8 Che passa per la piazza vicino all'angolo, e presso alla casa di colei spasseggia.
9 all’imbrunire, al declinare del giorno,
all’apparire della notte e del buio.
9 A bruzzolo, venuta la sera tral buio, e le tenebre della notte.
10 Ed ecco, gli si fa incontro una donna
in vesti di prostituta, che intende sedurlo.
10 Ed ecco che va incontro a lui la donna abbigliata da meretrice scaltra nel far preda di anime, cianciatrice, e girona,
11 Ella è irrequieta e insolente,
non sa tenere i piedi in casa sua.
11 Che non sa star in riposo, né può tenere in casa i suoi piedi,
12 Ora è per la strada, ora per le piazze,
ad ogni angolo sta in agguato.
12 E ora nella contrada, ora nelle piazze, ora in un cantone tende i suoi lacci.
13 Lo afferra, lo bacia
e con sfacciataggine gli dice:
13 Or ella gettate le braccia sul giovinetto, lo bacia, e con faccia sfrontata lo accarezza, e dice:
14 «Dovevo offrire sacrifici di comunione:
oggi ho sciolto i miei voti;
14 Io avea fatto voto di vittime (pacifiche), oggi ho adempiuto il mio voto,
15 per questo sono uscita incontro a te
desiderosa di vederti, e ti ho trovato.
15 Per questo son uscita fuori a incontrarti, bramosa di vederti, e ti ho ritrovato.
16 Ho messo coperte soffici sul mio letto,
lenzuola ricamate di lino d’Egitto;
16 Ho steso sulle corde il mio letto, vi ho messo sopra coperte ricamate d'Egitto:
17 ho profumato il mio giaciglio di mirra,
di àloe e di cinnamòmo.
17 Ho sparso il mio letto di mirra, e di aloè, e di cinnamomo.
18 Vieni, inebriamoci d’amore fino al mattino,
godiamoci insieme amorosi piaceri,
18 Vieni, inebriamoci di delizie, e soddisfacciamo a' nostri desiderj, fino che il giorno apparisca:
19 poiché mio marito non è in casa,
è partito per un lungo viaggio,
19 Imperocché l'uomo non è in casa sua, è andato a fare un viaggio lunghissimo.
20 ha portato con sé il sacchetto del denaro,
tornerà a casa il giorno del plenilunio».
20 Ha portato seco un sacchetto di denaro; tornerà a casa il di del plenilunio.
21 Lo lusinga con tante moine,
lo seduce con labbra allettanti;
21 Colle molte parole ella lo tira nella rete, e colle lusinghe delle sue labbra gli da la spinta.
22 egli incauto la segue,
come un bue condotto al macello,
come cervo adescato con un laccio,
22 Egli tosto la segue, qual bue condotto al macello, e come agnello, che scherza, e non sa egli lo stolto, che è menato alla catena,
23 finché una freccia non gli trafigge il fegato,
come un uccello che si precipita nella rete
e non sa che la sua vita è in pericolo.
23 Fino a tanto che la saetta trafigga il cuore di lui (egli è) come un uccello, che vola al laccio, e non sa che si tratta del pericolo di sua vita.
24 Ora, figli, ascoltatemi
e fate attenzione alle parole della mia bocca.
24 Ora adunque, figliuol mio, ascoltami, e pon mente alle parole della mia bocca.
25 Il tuo cuore non si volga verso le sue vie,
non vagare per i suoi sentieri,
25 Non si lasci strascinare il cuor tuo nelle vie di costei, e non andar errando pe' suoi sentieri:
26 perché molti ne ha fatti cadere trafitti
ed erano vigorose tutte le sue vittime.
26 Perocché molti ella ferì, e gittò per terra, e i più forti furon tutti uccisi da lei,
27 Strada del regno dei morti è la sua casa,
che scende nelle dimore della morte.
27 La casa di lei è strada dell'inferno, strada, che mena fino ai penetrali di morte.