Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Proverbi 20


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Il vino è beffardo, il liquore è tumultuoso;
chiunque si perde dietro ad esso non è saggio.
1 Lussuriosa cosa è il vino, e madre de' tumulti l'ebbrezza; chiunque ha genio a tali cose non sarà saggio.
2 La collera del re è come ruggito di leone;
chiunque lo irrita rischia la vita.
2 Come il ruggito del lione, cosi è l'ira del re; chi lo irrita pecca contro l'anima propria.
3 È una gloria evitare le contese,
attaccar briga è proprio degli stolti.
3 E onore per l'uomo l'allontanarsi dalle contese: ma tutti gli stolti si immischiano nelle alterazioni.
4 Il pigro non ara d’autunno:
alla mietitura cerca, ma non trova nulla.
4 Il pigro non volle arare a causa del freddo: egli adunque anderà accattando nell'estate, e non gli sarà dato nulla.
5 Acque profonde sono i consigli nel cuore umano,
l’uomo accorto le sa attingere.
5 Come un'acqua profonda cosi i consigli dell'uomo nel cuore di lui: ma l'uomo sapiente li trarrà a galla.
6 Molti proclamano la propria bontà,
ma una persona fidata chi la trova?
6 Molti uomini sono chiamati misericordiosi: ma un uomo fedele, chi lo ritroverà?
7 Chi cammina nella sua integrità è giusto;
beati i figli che lascia dietro di sé!
7 Il giusto, che cammina nella sua semplicità, lascerà beati dietro a se i suoi figliuoli.
8 Il re che siede in tribunale
con il suo sguardo dissipa ogni male.
8 Il re assise sul trono, dove rende giustizia, dissipa col suo sguardo ogni male.
9 Chi può dire: «Ho la coscienza pulita,
sono puro dal mio peccato?».
9 Chi è, che dir possa: Il mio cuore è mondo? io son puro da qualunque peccato?
10 Doppio peso e doppia misura
sono due cose che il Signore aborrisce.
10 Doppio peso, doppia misura: ambedue queste cose sono abboininevoli presso Dio.
11 Già con le sue azioni il fanciullo rivela
se è puro e retto il suo comportamento.
11 Dalle inclinazioni del fanciullo si riconosce, sé le opere di lui siano per essere pure, e rette.
12 L’orecchio che ascolta e l’occhio che vede:
l’uno e l’altro li ha fatti il Signore.
12 L'orecchio che ascolta, e l'occhio che vede, l'uno, e l'altro è opera del Signore.
13 Non amare il sonno per non diventare povero,
tieni gli occhi aperti e avrai pane a sazietà.
13 Non amare il sonno affin di non essere oppresso dall'indigenza: tieni aperti gli occhi, ed avrai pane da saziarti,
14 «Robaccia, robaccia» dice chi compra,
ma quando se ne va, allora se ne vanta.
14 E cosa cattiva, è cosa cattiva, dice ogni compratore; ma quando se n'è ito (con essa), allora ne fa festa.
15 C’è possesso di oro e moltitudine di perle,
ma la cosa più preziosa sono le labbra sapienti.
15 Cosa preziosa è l'oro, e le molte gemme: e vaso prezioso sono le labbra scienziate.
16 Prendigli il vestito perché si è fatto garante per un estraneo
e tienilo in pegno per uno sconosciuto.
16 Prendi la veste di colui, che entra mallevadore per uno straniero, e portati dalla casa di lui il pegno pel debito del forestiero.
17 È piacevole il pane procurato con frode,
ma poi la bocca sarà piena di granelli di sabbia.
17 Dolce è all'uomo il pane di menzogna; ma questo in appresso gli empie la bocca di pietruzze.
18 Pondera bene la tua strategia, consìgliati,
e fa’ la guerra con molta riflessione.
18 Col consiglio si da vigore alle imprese: e le guerre si governano colla prudenza.
19 Chi va in giro sparlando svela il segreto;
non associarti a chi ha sempre aperte le labbra.
19 Non aver familiarità con un uomo che rivela i segreti, ed è raggiratore, e fa grandi sparate.
20 Chi maledice il padre e la madre
vedrà spegnersi la sua lampada nel cuore delle tenebre.
20 Chi usa cattive parole verso il padre, o la madre, la sua lucerna si spegnerà nel forte delle tenebre.
21 Un’eredità accumulata in fretta all’inizio
non sarà benedetta alla fine.
21 Il patrimonio, che fu dapprima messo insieme con celerità, sarà privo di benedizione nel fine.
22 Non dire: «Renderò male per male»;
confida nel Signore ed egli ti libererà.
22 Non dire: Mi vendicherò: aspetta il Signore, ed ei ti libererà.
23 Il Signore ha in orrore il doppio peso,
la bilancia falsa non è cosa buona.
23 E abbominevol cosa dinanzi al Signore la doppia bilancia: non è buona cosa la stadera falsa.
24 Il Signore rende sicuri i passi dell’uomo:
come può l’essere umano conoscere la sua strada?
24 Il Signore è quegli che dirige i passi degli uomini: e chi è degli uomini, che possa conoscere la via, che dee battere?
25 È una trappola esclamare subito: «Sacro!»
e riflettere solo dopo aver fatto il voto.
25 E rovina per l'uomo il divorare i santi, e tornar a fare dei voti.
26 Un re saggio disperde i malvagi
e con la ruota li stritola come paglia.
26 Il saggio re disperge gli empj, e alza sopra di essi un arco trionfale.
27 Lampada del Signore è lo spirito dell’uomo:
essa scruta dentro, fin nell’intimo.
27 Fiaccola divina è lo spirito dell'uomo, il quale penetra tutti i nascondigli delle viscere.
28 Bontà e fedeltà vegliano sul re,
sulla giustizia è basato il suo trono.
28 La misericordia, e la giustizia custodiscono il re, e il trono di lui si rende stabile colla clemenza.
29 Vanto dei giovani è la loro forza,
ornamento dei vecchi è la canizie.
29 La gloria de' giovani è la loro fortezza, e la dignità de' vecchi sta nella loro canizie.
30 Le ferite sanguinanti leniscono il male,
le percosse purificano fin nell’intimo.
30 Si purgano i mali colle lividure delle percosse, e co' tagli, che vadano fino alle interne viscere.