Proverbi 20
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BIBBIA CEI 2008 | DIODATI |
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1 Il vino è beffardo, il liquore è tumultuoso; chiunque si perde dietro ad esso non è saggio. | 1 Il vino è schernitore, e la cervogia è tumultuante; E chiunque ne è vago non è savio |
2 La collera del re è come ruggito di leone; chiunque lo irrita rischia la vita. | 2 Il terrore del re è come il ruggito del leoncello; Chi lo provoca ad indegnazione pecca contro a sè stesso |
3 È una gloria evitare le contese, attaccar briga è proprio degli stolti. | 3 Egli è gloria all’uomo di rimanersi di contesa; Ma chiunque è stolto si fa schernire |
4 Il pigro non ara d’autunno: alla mietitura cerca, ma non trova nulla. | 4 Il pigro non ara per cagion del freddo; E poi nella ricolta va accattando, e non trova nulla |
5 Acque profonde sono i consigli nel cuore umano, l’uomo accorto le sa attingere. | 5 Il consiglio nel cuor dell’uomo è un’acqua profonda; E l’uomo intendente l’attignerà |
6 Molti proclamano la propria bontà, ma una persona fidata chi la trova? | 6 Il più degli uomini predicano ciascuno la sua benignità; Ma chi troverà un uomo verace? |
7 Chi cammina nella sua integrità è giusto; beati i figli che lascia dietro di sé! | 7 I figliuoli del giusto, che cammina nella sua integrità, Saranno beati dopo di lui |
8 Il re che siede in tribunale con il suo sguardo dissipa ogni male. | 8 Il re, sedendo sopra il trono del giudicio, Dissipa ogni male con gli occhi suoi |
9 Chi può dire: «Ho la coscienza pulita, sono puro dal mio peccato?». | 9 Chi può dire: Io ho purgato il mio cuore, Io son netto del mio peccato? |
10 Doppio peso e doppia misura sono due cose che il Signore aborrisce. | 10 Doppio peso, e doppio staio, Sono amendue cosa abbominevole al Signore |
11 Già con le sue azioni il fanciullo rivela se è puro e retto il suo comportamento. | 11 Fin da fanciullo l’uomo è riconosciuto da’ suoi atti, Se egli sarà puro, e se le sue opere saranno diritte |
12 L’orecchio che ascolta e l’occhio che vede: l’uno e l’altro li ha fatti il Signore. | 12 Il Signore ha fatte amendue queste cose: E l’orecchio che ode, e l’occhio che vede |
13 Non amare il sonno per non diventare povero, tieni gli occhi aperti e avrai pane a sazietà. | 13 Non amare il sonno, che tu non impoverisca; Tieni gli occhi aperti, e sarai saziato di pane |
14 «Robaccia, robaccia» dice chi compra, ma quando se ne va, allora se ne vanta. | 14 Chi compera dice: Egli è cattivo, egli è cattivo; Ma quando se n’è andato, allora si vanta |
15 C’è possesso di oro e moltitudine di perle, ma la cosa più preziosa sono le labbra sapienti. | 15 Vi è dell’oro, e delle perle assai; Ma le labbra di scienza sono un vaso prezioso |
16 Prendigli il vestito perché si è fatto garante per un estraneo e tienilo in pegno per uno sconosciuto. | 16 Prendi pure il vestimento di chi ha fatta sicurtà per lo strano; Prendi pegno da lui per gli stranieri |
17 È piacevole il pane procurato con frode, ma poi la bocca sarà piena di granelli di sabbia. | 17 Il pane acquistato con frode è soave all’uomo; Ma poi la sua bocca si trova piena di ghiaia |
18 Pondera bene la tua strategia, consìgliati, e fa’ la guerra con molta riflessione. | 18 I disegni son renduti stabili con consiglio; Fa’ dunque la guerra con prudenti deliberazioni |
19 Chi va in giro sparlando svela il segreto; non associarti a chi ha sempre aperte le labbra. | 19 Chi va sparlando palesa il segreto: Non rimescolarti adunque con chi è allettante di labbra |
20 Chi maledice il padre e la madre vedrà spegnersi la sua lampada nel cuore delle tenebre. | 20 La lampana di chi maledice suo padre, o sua madre, Sarà spenta nelle più oscure tenebre |
21 Un’eredità accumulata in fretta all’inizio non sarà benedetta alla fine. | 21 L’eredità acquistata di subito da principio Non sarà benedetta alla fine |
22 Non dire: «Renderò male per male»; confida nel Signore ed egli ti libererà. | 22 Non dire: Io renderò il male; Aspetta il Signore, ed egli ti salverà |
23 Il Signore ha in orrore il doppio peso, la bilancia falsa non è cosa buona. | 23 Doppio peso è cosa abbominevole al Signore; E le bilance fallaci non sono buone |
24 Il Signore rende sicuri i passi dell’uomo: come può l’essere umano conoscere la sua strada? | 24 I passi dell’uomo sono dal Signore; E come intenderà l’uomo la sua via? |
25 È una trappola esclamare subito: «Sacro!» e riflettere solo dopo aver fatto il voto. | 25 Dire inconsideratamente: Questa è cosa sacra; E riflettere dopo aver fatti i voti, è un laccio all’uomo |
26 Un re saggio disperde i malvagi e con la ruota li stritola come paglia. | 26 Il re savio dissipa gli empi, E rimena la ruota sopra loro |
27 Lampada del Signore è lo spirito dell’uomo: essa scruta dentro, fin nell’intimo. | 27 L’anima dell’uomo è una lampana del Signore, Che investiga tutti i segreti nascondimenti del ventre |
28 Bontà e fedeltà vegliano sul re, sulla giustizia è basato il suo trono. | 28 Benignità e verità guardano il re; Ed egli ferma il suo trono per benignità |
29 Vanto dei giovani è la loro forza, ornamento dei vecchi è la canizie. | 29 La forza de’ giovani è la lor gloria; E l’onor de’ vecchi è la canutezza |
30 Le ferite sanguinanti leniscono il male, le percosse purificano fin nell’intimo. | 30 I lividori delle battiture, e le percosse che penetrano addentro nel ventre Sono una lisciatura nel malvagio |