Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Giobbe 37


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BIBBIA CEI 1974VULGATA
1 Per questo mi batte forte il cuore
e mi balza fuori dal petto.
1 Super hoc expavit cor meum,
et emotum est de loco suo.
2 Udite, udite, il rumore della sua voce,
il fragore che esce dalla sua bocca.
2 Audite auditionem in terrore vocis ejus,
et sonum de ore illius procedentem.
3 Il lampo si diffonde sotto tutto il cielo
e il suo bagliore giunge ai lembi della terra;
3 Subter omnes cælos ipse considerat,
et lumen illius super terminos terræ.
4 dietro di esso brontola il tuono,
mugghia con il suo fragore maestoso
e nulla arresta i fulmini,
da quando si è udita la sua voce;
4 Post eum rugiet sonitus ;
tonabit voce magnitudinis suæ :
et non investigabitur, cum audita fuerit vox ejus.
5 mirabilmente tuona Dio con la sua voce
opera meraviglie che non comprendiamo!
5 Tonabit Deus in voce sua mirabiliter,
qui facit magna et inscrutabilia ;
6 Egli infatti dice alla neve: "Cadi sulla terra"
e alle piogge dirotte: "Siate violente".
6 qui præcipit nivi ut descendat in terram,
et hiemis pluviis, et imbri fortitudinis suæ ;
7 Rinchiude ogni uomo in casa sotto sigillo,
perché tutti riconoscano la sua opera.
7 qui in manu omnium hominum signat,
ut noverint singuli opera sua.
8 Le fiere si ritirano nei loro ripari
e nelle loro tane si accovacciano.
8 Ingredietur bestia latibulum,
et in antro suo morabitur.
9 Dal mezzogiorno avanza l'uragano
e il freddo dal settentrione.
9 Ab interioribus egredietur tempestas,
et ab Arcturo frigus.
10 Al soffio di Dio si forma il ghiaccio
e la distesa dell'acqua si congela.
10 Flante Deo, concrescit gelu,
et rursum latissimæ funduntur aquæ.
11 Carica di umidità le nuvole
e le nubi ne diffondono le folgori.
11 Frumentum desiderat nubes,
et nubes spargunt lumen suum.
12 Egli le fa vagare dappertutto
secondo i suoi ordini,
perché eseguiscano quanto comanda loro
sul mondo intero.
12 Quæ lustrant per circuitum,
quocumque eas voluntas gubernantis duxerit,
ad omne quod præceperit illis super faciem orbis terrarum :
13 Le manda o per castigo della terra
o in segno di bontà.
13 sive in una tribu, sive in terra sua,
sive in quocumque loco misericordiæ suæ
eas jusserit inveniri.
14 Porgi l'orecchio a questo, Giobbe, soffèrmati
e considera le meraviglie di Dio.
14 Ausculta hæc, Job :
sta, et considera mirabilia Dei.
15 Sai tu come Dio le diriga
e come la sua nube produca il lampo?
15 Numquid scis quando præceperit Deus pluviis,
ut ostenderent lucem nubium ejus ?
16 Conosci tu come la nube si libri in aria,
i prodigi di colui che tutto sa?
16 Numquid nosti semitas nubium magnas,
et perfectas scientias ?
17 Come le tue vesti siano calde
quando non soffia l'austro e la terra riposa?
17 Nonne vestimenta tua calida sunt,
cum perflata fuerit terra austro ?
18 Hai tu forse disteso con lui il firmamento,
solido come specchio di metallo fuso?
18 Tu forsitan cum eo fabricatus es cælos,
qui solidissimi quasi ære fusi sunt.
19 Insegnaci che cosa dobbiamo dirgli.
Noi non parleremo per l'oscurità.
19 Ostende nobis quid dicamus illi :
nos quippe involvimur tenebris.
20 Gli si può forse ordinare: "Parlerò io?".
O un uomo può dire che è sopraffatto?
20 Quis narrabit ei quæ loquor ?
etiam si locutus fuerit homo, devorabitur.
21 Ora diventa invisibile la luce,
oscurata in mezzo alle nubi:
ma tira il vento e le spazza via.
21 At nunc non vident lucem :
subito aër cogetur in nubes,
et ventus transiens fugabit eas.
22 Dal nord giunge un aureo chiarore,
intorno a Dio è tremenda maestà.
22 Ab aquilone aurum venit,
et ad Deum formidolosa laudatio.
23 L}Onnipotente noi non lo possiamo raggiungere,
sublime in potenza e rettitudine
e grande per giustizia: egli non ha da rispondere.
23 Digne eum invenire non possumus :
magnus fortitudine, et judicio, et justitia :
et enarrari non potest.
24 Perciò gli uomini lo temono:
a lui la venerazione di tutti i saggi di mente.
24 Ideo timebunt eum viri,
et non audebunt contemplari omnes qui sibi videntur esse sapientes.