Giobbe 37
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA RICCIOTTI |
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1 Per questo mi batte forte il cuore e mi balza fuori dal petto. | 1 - Di ciò s'atterrisce il mio cuore, e balza fuor dal suo posto: |
2 Udite, udite, il rumore della sua voce, il fragore che esce dalla sua bocca. | 2 udite, udite il rombo della sua voce, e il suono che parte dalla bocca di lui; |
3 Il lampo si diffonde sotto tutto il cielo e il suo bagliore giunge ai lembi della terra; | 3 sotto tutti i cieli ei lo sprigiona, e la sua folgore verso gli estremi della terra: |
4 dietro di esso brontola il tuono, mugghia con il suo fragore maestoso e nulla arresta i fulmini, da quando si è udita la sua voce; | 4 dietro ad essa ruggisce un fragore, tuona [Dio] con la sua voce maestosa, nè s'investiga allorchè s'ascolta la sua voce. |
5 mirabilmente tuona Dio con la sua voce opera meraviglie che non comprendiamo! | 5 Tuona Dio con la sua voce mirabilmente, egli che opera cose grandi e imperscrutabili. |
6 Egli infatti dice alla neve: "Cadi sulla terra" e alle piogge dirotte: "Siate violente". | 6 Comanda egli alla neve che cada sulla terra, e alle piogge invernali e ai suoi violenti acquazzoni; |
7 Rinchiude ogni uomo in casa sotto sigillo, perché tutti riconoscano la sua opera. | 7 le mani di ogni uomo ei chiude in un sigillo, affinchè riconosca ciascuno le opere sue: |
8 Le fiere si ritirano nei loro ripari e nelle loro tane si accovacciano. | 8 allor la fiera entra nella tana, e dentro la sua grotta dimora. |
9 Dal mezzogiorno avanza l'uragano e il freddo dal settentrione. | 9 Dai luoghi reconditi vien fuori la tempesta, e da Arturo il freddo; |
10 Al soffio di Dio si forma il ghiaccio e la distesa dell'acqua si congela. | 10 al soffiar di Dio si forma il ghiaccio, e di nuovo s'espandono abbondantissime acque. |
11 Carica di umidità le nuvole e le nubi ne diffondono le folgori. | 11 Il frumento desidera le nubi, e le nubi lanciano la loro folgore: |
12 Egli le fa vagare dappertutto secondo i suoi ordini, perché eseguiscano quanto comanda loro sul mondo intero. | 12 esse s'aggirano all'intorno, ovunque le meni la volontà di chi le governa, per compiere tutto ciò ch'ei loro comandasulla superficie dell'orbe della terra, |
13 Le manda o per castigo della terra o in segno di bontà. | 13 sia in una sola tribù, sia nella sua terra, sia ovunque la sua bontà vuol che si trovino. |
14 Porgi l'orecchio a questo, Giobbe, soffèrmati e considera le meraviglie di Dio. | 14 Presta a ciò orecchio, o Giobbe, férmati, e considera le meraviglie di Dio. |
15 Sai tu come Dio le diriga e come la sua nube produca il lampo? | 15 capisci tu forse quando Dio abbia comandato alle pioggedi mostrar la folgore delle sue nubi? |
16 Conosci tu come la nube si libri in aria, i prodigi di colui che tutto sa? | 16 capisci tu forse le vie delle nubi, per cognizioni grandi e perfette? |
17 Come le tue vesti siano calde quando non soffia l'austro e la terra riposa? | 17 Non s'infocano forse le tue vesti, allorchè la terra è invasa dal vento del sud? |
18 Hai tu forse disteso con lui il firmamento, solido come specchio di metallo fuso? | 18 Forse hai tu fabbricato insiem con Lui i cieliche sono saldissimi come se di bronzo fuso? |
19 Insegnaci che cosa dobbiamo dirgli. Noi non parleremo per l'oscurità. | 19 Facci sapere che cosa potremo dire a Lui, perchè noi siamo involti nelle tenebre. |
20 Gli si può forse ordinare: "Parlerò io?". O un uomo può dire che è sopraffatto? | 20 Chi riferirà a Lui ciò che io dico? sol che l'uomo ne parli, sarà annientato. |
21 Ora diventa invisibile la luce, oscurata in mezzo alle nubi: ma tira il vento e le spazza via. | 21 Ed or non si vede la luce, [impedita dall']aere addensatosi a un tratto in nuvole; ma un vento passa e le disperde, |
22 Dal nord giunge un aureo chiarore, intorno a Dio è tremenda maestà. | 22 dal settentrione un aureo [fulgore] s'avanza. A Dio [si deve] lode con tremore: |
23 L}Onnipotente noi non lo possiamo raggiungere, sublime in potenza e rettitudine e grande per giustizia: egli non ha da rispondere. | 23 degnamente non possiamo ritrovarlo; egli è grande per fortezza, giudizio e giustizia, nè si può enarrare. |
24 Perciò gli uomini lo temono: a lui la venerazione di tutti i saggi di mente. | 24 Perciò gli uomini devono temerlo, nè ardiranno contemplarlo tutti coloro che si ritengono sapienti.» |