Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Giobbe 17


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Il mio spirito vien meno,
i miei giorni si spengono;
non c'è per me che la tomba!
1 Si va consumando il mio spirito, si accorciano i giorni miei, e solo per me vi resta il sepolcro.
2 Non sono io in balìa di beffardi?
Fra i loro insulti veglia il mio occhio.
2 Io non peccai, e gli occhi miei nuotano nelle amarezze.
3 Sii tu la mia garanzia presso di te!
Qual altro vorrebbe stringermi la destra?
3 Liberami, o Signore, e pommi presso di te, e chicchessia armi sua mano a combattere contro di me.
4 Poiché hai privato di senno la loro mente,
per questo non li lascerai trionfare.
4 Il loro cuore hai tenuto lontano dalla saggezza; per questo ei non saranno esaltati.
5 Come chi invita gli amici a parte del suo pranzo,
mentre gli occhi dei suoi figli languiscono;
5 Egli promette acquisti a' suoi compagni; ma gli occhi de' suoi figliuoli verranno meno.
6 così son diventato ludibrio dei popoli
sono oggetto di scherno davanti a loro.
6 Egli mi ha renduto quasi favola del volgo, e sono negli occhi loro oggetto di orrore.
7 Si offusca per il dolore il mio occhio
e le mie membra non sono che ombra.
7 Pel gran dispetto ho perduto il lume degli occhi, e le mie membra son quasi ridotte nel nulla.
8 Gli onesti ne rimangono stupiti
e l'innocente s'indigna contro l'empio.
8 Rimarranno di ciò stupefatti i giusti, e l'innocente si leverà contro l'ipocrita.
9 Ma il giusto si conferma nella sua condotta
e chi ha le mani pure raddoppia il coraggio.
9 Ma il giusto terrà sua strada, e quegli, che ha pure le mani crescerà in fortezza.
10 Su, venite di nuovo tutti:
io non troverò un saggio fra di voi.
10 Voi pertanto cangiate di parere, e venite, ed io non troverò tra voi verun capiente.
11 I miei giorni sono passati, svaniti i miei
progetti,
i voti del mio cuore.
11 Sen fuggono i giorni miei, i miei disegni si risolvono in fumo, e mi tormentano il cuore.
12 Cambiano la notte in giorno,
la luce - dicono - è più vicina delle tenebre.
12 La notte hanno cambiata in giorno, e di nuovo dopo le tenebre spero la luce.
13 Se posso sperare qualche cosa, la tomba è la mia
casa,
nelle tenebre distendo il mio giaciglio.
13 Quand' io avrò aspettato pazientemente, la mia casa el' è il sepolcro, e nelle tenebre ho disteso il mio letticciuolo.
14 Al sepolcro io grido: "Padre mio sei tu!"
e ai vermi: "Madre mia, sorelle mie voi siete!".
14 Alla putredine ho detto tu se' mio padre, e ai vermi voi siete mia madre, e mia sorella,
15 E la mia speranza dov'è?
Il mio benessere chi lo vedrà?
15 Dov' è adunque adesso la mia espettazione, e chi è che consideri la mia pazienza?
16 Scenderanno forse con me nella tomba
o caleremo insieme nella polvere!
16 Nel cupo sepolcro scenderà ogni cosa con me; credi tu che ivi almeno io avrò requie?