Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Siracide 36


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Miserere nostri, Deus omnium, et respice nos
et ostende nobis lucem miserationum tuarum;
1 Dio di tutte le cose abbi misericordia di noi, e volgi lo sguardo a noi, e fa vedere a noi la luce di tua benignità.
2 et immitte timorem tuum super gentes,
quae non exquisierunt te,
ut cognoscant quia non est Deus nisi tu,
et enarrent magnalia tua.
2 E infondi il timore di te nelle nazioni, le quali non ti conoscono, affinchè veggano, che Dio non havvi fuora di te, e raccontin le tue meraviglie.
3 Alleva manum tuam super gentes alienas,
ut videant potentiam tuam.
3 Alza il tuo braccio contro le straniere nazioni, affinchè veggano il tuo potere.
4 Sicut enim in conspectu eorum sanctificatus es in nobis,
sic in conspectu nostro magnificaberis in eis,
4 Perocché siccome sotto degli occhi loro tu dimostrasti in noi la tua santità, cosi sotto degli occhi nostri dimostra sopra di loro la tua grandezza,
5 ut cognoscant, sicut et nos cognovimus,
quoniam non est Deus praeter te, Domine.
5 Affinchè eglino ti conoscano, come noi pure abbiam conosciuto, che non v'è Dio fuori di te, o Signore.
6 Innova signa et itera mirabilia,
6 Rinovella i prodigj, e fa nuove meraviglie.
7 glorifica manum et firma brachium dextrum,
7 Glorifica la tua mano, e il tuo braccio destro.
8 excita furorem et effunde iram,
8 Sveglia il furore, e versa l'ira.
9 tolle adversarium et afflige inimicum.
9 Togli via l'avversario, e conquidi il nimico.
10 Festina tempus et memento praefinitionis,
et enarrentur mirabilia tua.
10 Accelera il tempo, né ti scordar di por fine; affinchè siano celebrate le tue meraviglie.
11 In ira flammae devoretur, qui salvatur;
et, qui pessimant plebem tuam, inveniant perditionem.
11 Quelli, che avranno scampo sian divorati dal fuoco dell'ira, e quelli, che straziano il popol tuo, trovin la perdizione.
12 Contere caput principum inimicorum
dicentium: “ Non est alius praeter nos!”.
12 Spezza le teste de' principi avversi a noi, i quali dicono: Nissuno è fuori di noi.
13 Congrega omnes tribus Iacob
et hereditabis eos sicut ab initio.
13 Aduna tutte le tribù di Giacobbe, affinchè conoscano, che Dio non v'è fuori di te, e raccontin le tue meraviglie, e siano tuo retaggio, come da principio.
14 Miserere plebi tuae, super quam invocatum est nomen tuum,
et Israel, quem coaequasti primogenito tuo.
14 Abbi misericordia del popol tuo, che porta il tuo nome, e di Israele, cui tu trattasti come tuo primogenito.
15 Miserere civitati sanctificationis tuae,
Ierusalem, loco requiei tuae.
15 Abbi misericordia della città santificata da te, di Gerusalemme, città, in cui tu riposi.
16 Reple Sion maiestate tua
et gloria tua templum tuum.
16 Empi Sionne delle ineffabili tue parole, e il popolo tuo di gloria.
17 Da testimonium his, qui ab initio creaturae tuae sunt,
et suscita praedicationes, quas locuti sunt in nomine tuo.
17 Dichiarati in favor di coloro, i quali fin da principio son tue creature, e risuscita le predizioni annunziate in tuo nome dagli antichi profeti.
18 Da mercedem sustinentibus te,
ut prophetae tui fideles inveniantur.
Et exaudi orationes servorum tuorum,
18 Rendi mercede a coloro, i quali vivono nella espettazione di te, affinchè fedeli riconoscansi i tuoi profeti, ed esaudisci le orazioni de' servi tuoi,
19 secundum beneplacitum super populo tuo,
et dirige nos in viam iustitiae,
et sciant omnes, qui habitant terram,
quia tu es Deus saeculorum.
19 Secondo la benedizione data da Aronne al tuo popolo, e guida noi nella via della giustizia, affinchè gli abitatori tutti della terra conoscano, che tu se' il Dio ordinatore de' secoli.
20 Omnem escam manducabit venter,
et est cibus cibo melior;
20 Il ventre riceve ogni sorta di nudrimento, ma v'ha cibo, che è migliore d'un altro.
21 fauces percipiunt cibum ferae,
et cor sensatum verba mendacia.
21 Il palato discerne la pietanza di cacciagione, e il cuore assennato le parole di menzogna.
22 Cor pravum dabit tristitiam,
et homo peritus retribuet illi.
22 Il cuore perverso sarà cagion di dolori, ma l'uom sapiente gli farà resistenza.
23 Omnem masculum excipiet mulier,
est autem filia melior filia.
23 La donna sposerà un maschio qualunque sia, ma delle fanciulle una è migliore d'un'altra.
24 Species mulieris exhilarat faciem viri sui,
et super omnem concupiscentiam hominis superducit desiderium.
24 La avvenenza della moglie esilara la farcia del marito, e induce in lui un affetto, che sorpassa ogni umano desiderio.
25 Insuper, si est super lingua eius curatio
et mitigatio et misericordia,
non est vir illius secundum filios hominum.
25 Se ella ha una lingua sanatrice, se lingua di mansuetudine, e di carità; il marito di lei non è come i figliuoli degli uomini.
26 Qui possidet mulierem bonam, inchoat possessionem,
adiutorium secundum illum est et columna requiei.
26 Chi possiede una buona moglie, comincia a stabilir la sua casa; egli ha l'aiuto simile a se, e la colonna di suo riposo.
27 Ubi non est saepes, diripietur vinea,
et ubi non est mulier, ingemiscet errans.
27 Dove manca la siepe, sarà saccheggiato il podere, e dove non è una moglie l'uomo sospira in povertà.
28 Quis credit ei, qui non habet nidum
et deflectens ubicumque obscuraverit,
quasi succinctus latro exsiliens de civitate in civitatem?
28 Chi vuoi fidarsi di uno, che non ha nido, e va a dormire dove lo coglie il buio della notte, ed è come uno spedito ladro, che salta da una città in un'altra!