Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Siracide 36


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Miserere nostri, Deus omnium, et respice nos
et ostende nobis lucem miserationum tuarum;
1 Abbi pietà di noi, Signore, Dio dell’universo, e guarda,
2 et immitte timorem tuum super gentes,
quae non exquisierunt te,
ut cognoscant quia non est Deus nisi tu,
et enarrent magnalia tua.
2 infondi il tuo timore su tutte le nazioni.
3 Alleva manum tuam super gentes alienas,
ut videant potentiam tuam.
3 Alza la tua mano sulle nazioni straniere,
perché vedano la tua potenza.
4 Sicut enim in conspectu eorum sanctificatus es in nobis,
sic in conspectu nostro magnificaberis in eis,
4 Come davanti a loro ti sei mostrato santo in mezzo a noi,
così davanti a noi móstrati grande fra di loro.
5 ut cognoscant, sicut et nos cognovimus,
quoniam non est Deus praeter te, Domine.
5 Ti riconoscano, come anche noi abbiamo riconosciuto
che non c’è Dio al di fuori di te, o Signore.
6 Innova signa et itera mirabilia,
6 Rinnova i segni e ripeti i prodigi,
7 glorifica manum et firma brachium dextrum,
7 glorifica la tua mano e il tuo braccio destro.
8 excita furorem et effunde iram,
8 Risveglia il tuo sdegno e riversa la tua ira,
9 tolle adversarium et afflige inimicum.
9 distruggi l’avversario e abbatti il nemico.
10 Festina tempus et memento praefinitionis,
et enarrentur mirabilia tua.
10 Affretta il tempo e ricòrdati del giuramento,
e si narrino le tue meraviglie.
11 In ira flammae devoretur, qui salvatur;
et, qui pessimant plebem tuam, inveniant perditionem.
11 Sia consumato dall’ira del fuoco chi è sopravvissuto
e cadano in rovina quelli che maltrattano il tuo popolo.
12 Contere caput principum inimicorum
dicentium: “ Non est alius praeter nos!”.
12 Schiaccia le teste dei capi nemici
che dicono: «Non c’è nessuno al di fuori di noi».
13 Congrega omnes tribus Iacob
et hereditabis eos sicut ab initio.
13 Raduna tutte le tribù di Giacobbe,
rendi loro l’eredità come era al principio.
14 Miserere plebi tuae, super quam invocatum est nomen tuum,
et Israel, quem coaequasti primogenito tuo.
14 Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome,
d’Israele che hai reso simile a un primogenito.
15 Miserere civitati sanctificationis tuae,
Ierusalem, loco requiei tuae.
15 Abbi pietà della tua città santa,
di Gerusalemme, luogo del tuo riposo.
16 Reple Sion maiestate tua
et gloria tua templum tuum.
16 Riempi Sion della celebrazione delle tue imprese
e il tuo popolo della tua gloria.
17 Da testimonium his, qui ab initio creaturae tuae sunt,
et suscita praedicationes, quas locuti sunt in nomine tuo.
17 Rendi testimonianza alle creature che sono tue fin dal principio,
risveglia le profezie fatte nel tuo nome.
18 Da mercedem sustinentibus te,
ut prophetae tui fideles inveniantur.
Et exaudi orationes servorum tuorum,
18 Ricompensa coloro che perseverano in te,
i tuoi profeti siano trovati degni di fede.
Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi,
19 secundum beneplacitum super populo tuo,
et dirige nos in viam iustitiae,
et sciant omnes, qui habitant terram,
quia tu es Deus saeculorum.
19 secondo la benedizione di Aronne sul tuo popolo,
e riconoscano tutti quelli che abitano sulla terra
che tu sei il Signore, il Dio dei secoli.
20 Omnem escam manducabit venter,
et est cibus cibo melior;
20 Il ventre consuma ogni cibo,
eppure un cibo è preferibile a un altro.
21 fauces percipiunt cibum ferae,
et cor sensatum verba mendacia.
21 Il palato distingue al gusto la selvaggina,
così un cuore intelligente i discorsi bugiardi.
22 Cor pravum dabit tristitiam,
et homo peritus retribuet illi.
22 Un cuore perverso è causa di dolore,
un uomo dalla molta esperienza lo ripaga.
23 Omnem masculum excipiet mulier,
est autem filia melior filia.
23 Una donna accetta qualsiasi marito,
ma vi è una giovane che è migliore di un’altra.
24 Species mulieris exhilarat faciem viri sui,
et super omnem concupiscentiam hominis superducit desiderium.
24 La bellezza di una donna allieta il volto
e sorpassa ogni desiderio dell’uomo.
25 Insuper, si est super lingua eius curatio
et mitigatio et misericordia,
non est vir illius secundum filios hominum.
25 Se sulla sua lingua vi è bontà e dolcezza,
suo marito non è un comune mortale.
26 Qui possidet mulierem bonam, inchoat possessionem,
adiutorium secundum illum est et columna requiei.
26 Chi si procura una sposa, possiede il primo dei beni,
un aiuto adatto a lui e una colonna d’appoggio.
27 Ubi non est saepes, diripietur vinea,
et ubi non est mulier, ingemiscet errans.
27 Dove non esiste siepe, la proprietà viene saccheggiata,
dove non c’è donna, l’uomo geme randagio.
28 Quis credit ei, qui non habet nidum
et deflectens ubicumque obscuraverit,
quasi succinctus latro exsiliens de civitate in civitatem?
28 Chi si fida di un agile ladro che corre di città in città?
Così è per l’uomo che non ha un nido
e che si corica là dove lo coglie la notte.