Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Siracide 33


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Timenti Dominum non occurrent mala,
sed in tentatione Deus illum iterum conservabit et liberabit a malis.
1 Chi teme Dio non incorrerà in alcun male; Dio lo proteggerà nella tentazione e lo libererà dal male.
2 Sapiens non odit mandata et iustitias
et non illidetur quasi in procella navis.
2 Il sapiente non odia i comandamenti e la legge, e non darà negli scogli, come nave in tempesta.
3 Homo sensatus credit verbo Dei,
et lex illi fidelis sicut qui interrogationem manifestat.
3 L'uomo di senno è fedele alla legge di Dio, e la legge è fedele a lui.
4 Para verba et sic deprecatus exaudieris
et conservabis disciplinam et tunc respondebis.
4 Chi spiega una quistione preparerà il discorso, e così quando pregherà sarà esaudito, raccoglierà la dottrina e al lora risponderà.
5 Praecordia fatui quasi rota carri,
et quasi axis versatilis cogitatus illius.
5 Il cuore dello stolto è come la rota d'un carro; e come asse che gira è il suo pensiero.
6 Equus admissarius, sic et amicus subsannator:
sub omni suprasedente hinnit.
6 L'amico finto è come cavallo stallone che nitrisce sotto qualunque cavaliere.
7 Quare dies diem superat,
si omnis lux anni a sole?
7 Perché un giorno è da più di un altro, così la luce è da più della luce, e un anno da più dell'altro se (tutto vien) dal sole?
8 A Domini scientia separati sunt,
8 La sapienza del Signore li distinse, dopo aver fatto il sole, obbediente ai suoi ordini.
9 et immutavit tempora et dies festos ipsorum.
9 Egli fece differenti le stagioni e i loro giorni di festa che in esse si celebrano al tempo stabilito.
10 Ex ipsis exaltavit et magnificavit Deus
et ex ipsis posuit in numerum dierum.
Et omnes homines de solo,
et ex terra creatus est Adam.
10 Di essi alcuni Dio li esaltò e li fece grandi, gli altri li lasciò nel numero dei giorni comuni. E tutti gli uomini li ha fatti dalla polvere, dalla terra donde fu creato Adamo.
11 In multitudine disciplinae Dominus separavit eos
et immutavit vias eorum:
11 Nella grandezza della sua sapienza il Signore li distinse, e ne variò i destini.
12 ex ipsis benedixit et exaltavit
et ex ipsis sanctificavit et ad se applicavit;
ex ipsis maledixit et humiliavit
et convertit illos a statione ipsorum.
12 Di essi alcuni li benedisse ed esaltò, alcuni li santificò e li prese per sè, altri invece li maledisse, li umiliò e li cacciò dal paese dove stavano ritirati.
13 Quasi lutum figuli in manu ipsius
plasmare illud et disponere
13 Come l'argilla è in mano del vasaio, che la plasma e la dispone
14 secundum beneplacitum eius,
sic homo in manu illius, qui se fecit
et reddet illi secundum iudicium suum.
14 e tutta la forma a suo piacimento, così l'uomo è nelle mani di colui che l'ha fatto e lo ricompenserà secondo il suo giudizio.
15 Contra malum bonum est,
et contra mortem vita;
sic et contra virum iustum peccator.
Et sic intuere in omnia opera Altissimi,
duo et duo, et unum contra unum.
15 Di fronte al male sta il bene, contro la morte la vita, così contro all'uomo giusto sta il peccatore. Considera così tutte le opere dell'Altissimo: stanno a due a due, e l'una contro l'altra.
16 Et ego novissimus evigilavi
et, quasi qui colligit acinos post vindemiatores,
16 Io poi mi sono svegliato l'ultimo, e sono come chi raspolla dopo i vendemmiatori.
17 in benedictione Dei et ipse praecessi
et, quasi qui vindemiat, replevi torcular.
17 Ma, colla benedizione di Dio. anch'io ho sperato e come vendemmiatore ho riempito il mio tino.
18 Respicite quoniam non mihi soli laboravi
sed omnibus exquirentibus disciplinam.
18 Considerate che non ho faticato per me solo, ma per tutti quelli che cercano d'istruirsi.
19 Audite me, magnates populi;
et rectores ecclesiae, auribus percipite.
19 Ascoltatemi, o grandi, o popoli tutti, capi dell'assemblea, porgete l'orecchio.
20 Filio et mulieri, fratri et amico
non des potestatem super te in vita tua;
et non dederis alii possessionem tuam,
ne forte paeniteat te et depreceris pro illis.
20 Al figlio, alla moglie, al fra­tello, all'amico, non dar potere sopra di te finché vivi, non cedere ad altri i tuoi beni, se non vuoi pentirtene ed esser costretto a raccomandarti per averli.
21 Dum adhuc superes et aspiras,
non commutes teipsum cum omni carne.
21 Finchè vivi e respiri nessuno ti faccia mutar di parere.
22 Melius est enim, ut filii tui te rogent,
quam te respicere in manus filiorum tuorum.
22 Perchè è meglio che i tuoi figli preghino te, anziché tu abbia a guardare nelle mani dei tuoi figli.
23 In omnibus operibus tuis praecellens esto,
23 In tutte le tue opere resta tu il principale,
24 ne dederis maculam in gloria tua.
In die consummationis dierum vitae tuae
et in tempore exitus tui distribue hereditatem tuam.
24 e non macchiare la tua gloria. Quando finiscono i tuoi giorni, alla morte, distribuisci la tua eredità.
25 Cibaria et virga et onus asino,
panis et disciplina et opus servo.
25 Fieno, bastone e soma all'asino, pane, castigo e lavoro allo schiavo:
26 Operare per servum et invenies requiem;
laxa manus illi, et quaeret libertatem.
26 lavora costretto dalla sferza, cerca riposarsi; se lasci le sue mani oziose cerca la libertà.
27 Iugum et lorum curvant collum,
et servum inclinant operationes assiduae.
27 Il giogo e le redini fan piegare il collo duro, e il continuo lavoro piega lo schiavo.
28 Servo malevolo tortura et compedes,
mitte illum in operationem, ne vacet:
28 Al servo cattivo battiture e ceppi: mandalo al lavoro, chè non stia in ozio;
29 multam enim malitiam docuit otiositas.
29 perchè l'ozio insegna molta malizia.
30 In opera constitue eum, sic enim condecet illum;
quod si non obaudierit, curva illum compedibus,
sed non immoderate in omnem carnem;
verum sine iudicio nihil facias grave.
30 Impiegalo nei lavori, chè ciò gli conviene, se non obbedisce, piegalo coi ceppi; ma non eccedere con nessuno, e senza giudizio non far nulla di grave.
31 Si est tibi servus unicus, sit tibi quasi anima tua,
quoniam sicut te indigebis illo.
Si est tibi servus unicus, quasi fratrem sic eum tracta,
ne in sanguinem animae tuae irascaris.
31 Se tu hai uno schiavo fedele tienne di conto come della tua vita, trattalo come fratello, perchè l'hai comprato col sangue della tua vita.
32 Si laeseris eum iniuste, in fugam convertetur;
32 Se tu lo maltratti ingiustamente, si darà alla fuga.
33 et, si surgens discesserit,
in qua via quaeras illum, nescis.
33 E se, sottraendosi a te, se ne fugge, non sai a chi domandarne, nè per qual via cercarlo.