Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Proverbi 31


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NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Verba Lamuelis regis Massa, quae erudivit eum mater eius.
1 - Parole di Lamuele re di Massa, con cui sua madre l'istruì.
2 Quid, fili mi? Quid, fili uteri mei?
Quid, fili votorum meorum?
2 E che, o mio diletto, e che, diletto delle mie viscere, e che, diletto dei miei voti [ti dirò io]?
3 Ne dederis mulieribus substantiam tuam
et vias tuas illis, quae delent reges.
3 Non dare alle donne i tuoi beni, nè le tue ricchezze a ciò ch'è la rovina dei re.
4 Non decet reges, o Lamuel, non decet reges bibere vinum,
nec magistratus desiderare siceram,
4 Ai re no, Lamuele, ai re no non dare vino a bere, perchè non c'è nessun segreto dove regna l'ebrietà;
5 ne forte bibant et obliviscantur iudiciorum
et mutent causam omnium filiorum pauperis.
5 e può accadere che bevano e si dimentichino delle leggi, e tradiscano la causa dei figli del povero.
6 Date siceram pereunti
et vinum his, qui amaro sunt animo:
6 Date da bere agli afflittie vino a quelli che hanno il cuore amareggiato.
7 bibat et obliviscatur egestatis suae
et doloris sui non recordetur amplius.
7 Bevano e scordino la loro miseria e il loro travaglio più non rammentino.
8 Aperi os tuum pro muto
et causis omnium filiorum, qui pereunt;
8 Apri la tua bocca in favore del muto e per la causa di tutti i figli di chi non è più.
9 aperi os tuum, decerne, quod iustum est,
et iudica inopem et pauperem.
9 Apri la tua bocca e discerni ciò che è giusto e fa' ragione al bisognoso ed al povero.
10 ALEPH. Mulierem fortem quis inveniet?
Longe super gemmas pretium eius.
10 Una brava donna chi la troverà? ha il pregio delle rarità dei più remoti confini.
11 BETH. Confidit in ea cor viri sui et spoliis non indigebit.
11 Il cuor di suo marito in lei s'affida e non mancherà di nulla.
12 GHIMEL. Reddet ei bonum et non malum omnibus diebus vitae suae.
12 Gli corrisponderà bene e non male, tutti i giorni di sua vita.
13 DALETH. Quaesivit lanam et linum
et operata est delectatione manuum suarum.
13 Si procacciò la lana ed il lino e lavorò industriandosi colle sue mani.
14 HE. Facta est quasi navis institoris
de longe portans panem suum.
14 Fatta simile alla nave d'un mercante: fa venire da lontano il suo sostentamento.
15 VAU. Et de nocte surrexit
deditque praedam domesticis suis
et cibaria ancillis suis.
15 S'alza che è ancor notte e appresta il vitto alla sua famiglia ed il cibo alle sue ancelle.
16 ZAIN. Consideravit agrum et emit eum;
de fructu manuum suarum plantavit vineam.
16 Avvistò un campo e lo comprò; col frutto delle sue mani, piantò una vigna.
17 HETH. Accinxit fortitudine lumbos suos
et roboravit brachium suum.
17 Cinse di forza i suoi fianchie ingagliardì il suo braccio.
18 TETH. Gustavit et vidit quia bona est negotiatio eius;
non exstinguetur in nocte lucerna eius.
18 Con gusto vide che i suoi negozi vanno bene; di notte la sua lucerna non si spegnerà.
19 IOD. Manum suam misit ad colos,
et digiti eius apprehenderunt fusum.
19 Pone mano a lavori utilie le sue dita strinsero il fuso.
20 CAPH. Palmas suas aperuit inopi
et manum suam extendit ad pauperem.
20 Allargò la mano al bisognoso e tese le palme al povero.
21 LAMED. Non timebit domui suae a frigoribus nivis:
omnes enim domestici eius vestiti sunt duplicibus.
21 Non teme, per la sua casa, il freddo della neve, perchè tutti di sua famiglia hanno vesti doppie.
22 MEM. Stragulatam vestem fecit sibi;
byssus et purpura indumentum eius.
22 Si è fatta una veste ricamata, è bisso e porpora il suo indumento.
23 NUN. Nobilis in portis vir eius,
quando sederit cum senatoribus terrae.
23 Il marito alle porte è riverito, quando siede con gli anziani del pa ese.
24 SAMECH. Sindonem fecit et vendidit
et cingulum tradidit Chananaeo.
24 Lavorò un manto e lo vendette, e una cintura che consegnò al mercante.
25 Ain. Fortitudo et decor indumentum eius,
et ridebit in die novissimo.
25 Fortezza e decoro è la sua veste e sorride del giorno avvenire.
26 PHE. Os suum aperuit sapientiae,
et lex clementiae in lingua eius.
26 Aprì la sua bocca alla saggezza e sulla sua lingua è la legge della bontà.
27 SADE. Consideravit semitas domus suae
et panem otiosa non comedit.
27 Essa stessa sorveglia gli andamenti di casa sua e non mangia il pane nell'oziosità.
28 COPH. Surrexerunt filii eius et beatissimam praedicaverunt,
vir eius et laudavit eam:
28 Sorsero i suoi figli e la proclamarono sommamente beata, suo marito anche è un elogio per lei:
29 RES. “ Multae filiae fortiter operatae sunt,
tu supergressa es universas ”.
29 «Molte figliuole raccolsero dovizia, ma tu le hai tutte superate».
30 SIN. Fallax gratia et vana est pulchritudo;
mulier timens Dominum ipsa laudabitur.
30 Fallace è la grazia e vana la beltà; la donna che teme Dio, quella avrà lode.
31 TAU. Date ei de fructu manuum suarum,
et laudent eam in portis opera eius.
31 Rendete omaggio al frutto delle sue mani, e le sue azioni la celebrino alle porte.