Proverbi 3
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NOVA VULGATA | BIBBIA MARTINI |
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1 Fili mi, ne obliviscaris legis meae, et praecepta mea cor tuum custodiat; | 1 Figliuol mio, non ti scordare della mia legge, e serba in cuor tuo li miei insegnamenti: |
2 longitudinem enim dierum et annos vitae et pacem apponent tibi. | 2 Perocché questi frutteranno a te lunghezza di giorni, e anni di vita, e pace: |
3 Misericordia et veritas te non deserant; circumda eas gutturi tuo et describe in tabulis cordis tui, | 3 Non si distacchino dal tuo fianco la misericordia, e la verità: fanne monile al tuo collo, e portale scritte nelle tavole del tuo cuore, |
4 et invenies gratiam et successum bonum coram Deo et hominibus. | 4 E sarai adorno di grazia, e di modesti costumi nel cospetto di Dio, e degli uomini. |
5 Habe fiduciam in Domino ex toto corde tuo et ne innitaris prudentiae tuae. | 5 Spera con tutto il cuor tuo nel Signore, e non appoggiarti alla tua prudenza. |
6 In omnibus viis tuis cogita illum, et ipse diriget gressus tuos. | 6 In tutte le tue circostanze ripensa a lui, ed egli reggerà i tuoi passi. |
7 Ne sis sapiens apud temetipsum; time Dominum et recede a malo. | 7 Non esser sapiente negli occhi tuoi; temi Dio, e fuggì dal male: |
8 Sanitas quippe erit umbilico tuo, et irrigatio ossibus tuis. | 8 Perocché cosi goderan sanità le tue viscere, e fresche saran le tue ossa. |
9 Honora Dominum de tua substantia et de primitiis omnium frugum tuarum, | 9 Onora il Signore colle tue facoltà, e da a lui le primizie di tutti i frutti tuoi: |
10 et implebuntur horrea tua frumento, et vino torcularia tua redundabunt. | 10 E i tuoi granaj si empieranno quanto bramar tu puoi, e le tue cantine ridonderanno di vino. |
11 Disciplinam Domini, fili mi, ne abicias nec asperneris, cum ab eo corriperis: | 11 Figliuol mio, non rigettare la correzione del Signore, e non attediarti quand'ei ti gastiga: |
12 quem enim diligit, Dominus corripit et quasi pater in filio complacet sibi. | 12 Perocché corregge il Signore quelli che ama: e ne' quali pone il suo alletto, come un padre nel figlio. |
13 Beatus homo, qui invenit sapientiam et qui affluit prudentia: | 13 Beato l'uomo, che ha fatto acquisto della sapienza, e il quale è ricco di prudenza: |
14 melior est acquisitio eius negotiatione argenti, et auro primo fructus eius. | 14 L'acquisto di lei più vale, che l'acquisto dell'argento, e i frutti di lei più che l'oro eletto, e finissimo: |
15 Pretiosior est cunctis gemmis, et omnia pretiosa tua huic non valent comparari; | 15 Ella è più pregevole di tutte le ricchezze, e le cose più stimate non posson mettersi in paragone con essa. |
16 longitudo dierum in dextera eius, et in sinistra illius divitiae et gloria. | 16 Ella ha nella destra mano la lunga vita, nella sinistra le ricchezze, e la gloria. |
17 Viae eius viae pulchrae, et omnes semitae illius pacificae. | 17 Le vie di lei, vie belle, e in tutti i suoi sentieri è la pace. |
18 Lignum vitae est his, qui apprehenderint eam; et, qui tenuerit eam, beatus. | 18 Ella è l'albero della vita per quelli, che la abbracciano, ed è beato chi al suo seno la stringe. |
19 Dominus sapientia fundavit terram, stabilivit caelos prudentia; | 19 Per la sapienza il Signore fondò la terra, e i cieli ordinò per mezzo della prudenza. |
20 sapientia illius eruperunt abyssi, et nubes rorem stillant. | 20 Per la sapienza di lui scaturirono le sorgenti, e le nubi in rugiada si addensano. |
21 Fili mi, ne effluant haec ab oculis tuis; custodi prudentiam atque consilium, | 21 Figliuol mio, non perder queste cose di vista giammai: osserva la legge, e i miei consigli: |
22 et erit vita animae tuae, et gratia collo tuo; | 22 Ed ei saranno vita all'anima tua, e ornamento al tuo collo: |
23 tunc ambulabis fiducialiter in via tua, et pes tuus non impinget. | 23 Allora tu camminerai con fidanza per la tua strada, e non troverà inciampo il tuo piede: |
24 Si dormieris, non timebis; quiesces, et suavis erit somnus tuus. | 24 In dormendo sarai senza paure; riposerai, e sarà il tuo sonno soave: |
25 Ne paveas repentino terrore et irruentem tibi turbinem impiorum, cum venerit. | 25 Non temerai di repentino spavento, nè della possanza degli empj, che ti assalisca. |
26 Dominus enim erit in latere tuo et custodiet pedem tuum, ne capiaris. | 26 Perocché il Signore sarà al tuo fianco, e governerà i tuoi passi, affinchè tu non sii loro preda. |
27 Noli prohibere beneficium ab eo, cui debetur, si in potestate manus tuae est, ut facias. | 27 Non impedire, che faccia del bene colui, che può: e se puoi tu, fa del bene. |
28 Ne dicas amico tuo: “ Vade et revertere, cras dabo tibi ”, cum statim possis dare. | 28 Non dire al tuo amico: Va, e ritorna, demane ti darò, quando tu puoi dar subito. |
29 Ne moliaris amico tuo malum, cum ille apud te sedeat cum fiducia. | 29 Non macchinare alcun male contro del tuo amico, mentre quegli si fida di te. |
30 Ne contendas adversus hominem frustra, cum ipse tibi nihil mali fecerit. | 30 Non litigare con verun uomo senza motivo, quando quegli non ha fatto a te nissun male |
31 Ne aemuleris hominem iniustum nec imiteris omnes vias eius, | 31 Non portar invidia all'uomo in giusto, e non imitare i suoi andamenti. |
32 quia abominatio Domini est omnis pravus, et cum simplicibus societas eius. | 32 Perocché gli schernitori tutti sono in abbominazione dinanzi al Signore, e la sua confabulazione è co' semplici. |
33 Maledictio a Domino in domo impii, habitacula autem iustorum benedicentur. | 33 Dal Signore è mandata la miseria a casa dell'empio; ma saran benedette le abitazioni de' giusti. |
34 Ipse deludet illusores et mansuetis dabit gratiam; | 34 Daluigli schernitori saranno scherniti, e sarà data la grazia ai mansueti. |
35 gloriam sapientes possidebunt, stultorum exaltatio ignominia. | 35 I saggj avran per loro retaggio la gloria: l'esaltazione degli stolti è la loro ignominia. |