Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Proverbi 25


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NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Hae quoque parabolae Salomonis, quas transcripse runt viri Ezechiaeregis Iudae.
1 - Anche queste sentenze sono di Salomone che stralciaronogli uomini di Ezechia, re di Giuda.
2 Gloria Dei est celare verbum,
et gloria regum investigare sermonem.
2 È gloria di Dio occultare la parola, e gloria del re, investigare la parola.
3 Caelum prae altitudine et terra prae profunditate,
et cor regum inscrutabile.
3 Il cielo in altezza e la terra in profonditàe il cuore dei re sono imperscrutabili.
4 Aufer scorias de argento,
et egredietur vas pro argentario.
4 Togli la scoria dall'argento e ne uscirà un vaso finissimo.
5 Aufer impium de conspectu regis,
et firmabitur iustitia thronus eius.
5 Togli l'empietà dal cospetto del re e si stabilirà sopra la giustizia e il suo trono.
6 Ne gloriosus appareas coram rege
et in loco magnorum ne steteris.
6 Non far pompa di te in presenza del re e non collocarti al posto dei grandi;
7 Melius est enim ut dicatur tibi: “ Ascende huc ”,
quam ut humilieris coram principe.
7 perchè è meglio ti si dica: «Sali qua», che esser umiliato davanti al principe.
8 Quae viderunt oculi tui,
ne proferas in iurgio cito,
quoniam quid facies postea,
cum dehonestaverit te amicus tuus?
8 Ciò che hanno visto gli occhi tuoinon metterlo fuori subito nel contrasto, e non avvenga che tu non possa più rimediare, quando avessi disonorato il tuo prossimo.
9 Causam tuam tracta cum amico tuo
et secretum extranei ne reveles,
9 Tratta la tua causa col tuo amico, ma il secreto non rivelarlo ad altri;
10 ne forte insultet tibi, cum audierit,
et contumelia tua revocari non poterit.
10 affinchè se l'ode, non t'insultie non cessi più dal rinfacciartelo. La grazia e l'amicizia liberano e tu conservale per non riuscire biasimevole.
11 Mala aurea in ornatibus argenteis,
verbum prolatum in tempore suo.
11 Pomi d'oro in legature d'argentoè una parola detta a suo tempo.
12 Inauris aurea et margaritum fulgens
sapiens, qui arguit super aurem audientem.
12 Un orecchino d'oro e una gemma brillantechi dà ammonimenti a un sapiente e a un orecchio docile.
13 Sicut frigus nivis in die messis,
ita legatus fidelis ei, qui misit eum:
animam ipsius recreat.
13 Come il fresco della neve in giorno di mietitura, così l'ambasciatore fedele a colui che l'ha mandato, gli fa provare un ristoro all'animo.
14 Nubes et ventus et pluviae non sequentes
vir gloriosus et promissa non complens.
14 Nubi e vento senza che segua la pioggiaè un uomo ostentatore, che non dà seguito a ciò che promette.
15 Patientia lenietur princeps,
et lingua mollis confringet ossa.
15 Colla pazienza il principe si lascia addolcire e la lingua molle rompe ogni durezza.
16 Mel invenisti? Comede, quod sufficit tibi,
ne forte satiatus evomas illud.
16 Hai trovato del miele? mangiane quanto ti basta, affinchè se ti satolli non l'abbia a vomitare.
17 Subtrahe pedem tuum de domo proximi tui,
ne quando satiatus oderit te.
17 Trattieni il piede dall'andare in casa del tuo prossimo, affinchè non si nausei e t'aborrisca.
18 Malleus et gladius et sagitta acuta
homo, qui loquitur contra proximum suum falsum testimonium.
18 Un dardo, una spada, una sa etta acutaè l'uomo che depone contro al suo prossimo in falso testimonio.
19 Dens putridus et pes vacillans,
qui sperat super infideli in die angustiae.
19 Un dente cariato e un piede cascanteè la fiducia di chi spera in uno sleale nel giorno dell'angustia.
20 Sicut exuens pallium in die frigoris,
sicut acetum in nitro,
qui cantat carmina cordi tristi.
20 Perde il mantello in giorno di freddo.... Aceto sul nitrochi canta arie allegre ad un cuore triste. Come la tignuola al panno e il tarlo al legno, così nuoce la tristezza al cuore dell'uomo.
21 Si esurierit inimicus tuus, ciba illum;
si sitierit, pota illum:
21 Se il tuo nemico avrà fame dagli da mangiare, se avrà sete dagli acqua da bere,
22 prunas enim congregabis super caput eius,
et Dominus reddet tibi.
22 così facendo, radunerai sul suo capo carboni accesi, e il Signore te ne renderà il merito.
23 Ventus aquilo parturit pluvias,
et faciem tristem lingua detrahens.
23 Il vento di tramontana sgomina la pioggia, e una faccia severa, la lingua maledica.
24 Melius est sedere in angulo domatis
quam cum muliere litigiosa et in domo communi.
24 È meglio stare in un angolo del solaio, che con una donna litigiosa e far camera comune.
25 Aqua frigida animae sitienti
et nuntius bonus de terra longinqua.
25 Acqua fresca ad una persona assetataè un buon messaggio di terra lontana.
26 Fons turbatus pede et vena corrupta
iustus cadens coram impio.
26 Una fontana sciupata coi piedi, una sorgente intorbidataè il giusto che cede davanti all'empio.
27 Mel nimium comedere non est bonum,
nec quaestus gloriae est gloria.
27 Come a colui che mangia troppo miele non gli fa bene, così chi si fa scrutatore della ma està, sarà oppresso dalla gloria.
28 Urbs diruta et absque muro
vir, qui non potest cohibere spiritum suum.
28 Come una città aperta e senza cinta di muro, tal è l'uomo che parlando non può metter ritegno al suo spirito.