Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Proverbi 15


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Responsio mollis frangit iram,
sermo durus suscitat furorem.
1 Una dolce risposta calma l'ira, la parola cruda accende il furore.
2 Lingua sapientium stillat scientiam,
os fatuorum ebullit stultitiam.
2 La lingua dei saggi dà pregio alla scienza, la bocca degli stolti butta fuori scempiaggini.
3 In omni loco oculi Domini
contemplantur malos et bonos.
3 In ogni luogo gli occhi del Signore contemplano i buoni e i cattivi.
4 Lingua placabilis lignum vitae,
sed obliquitas in ea conteret spiritum.
4 La lingua di pace è albero di vita, ma quella senza freno piaga lo spirito.
5 Stultus irridet disciplinam patris sui;
qui autem custodit increpationes, astutior fiet.
5 Lo stolto mette in ridicolo la correzione di suo padre, ma chi fa tesoro delle correzioni diventerà più saggio. Nell'abbondanza della giustizia sta la somma fortezza, ma i disegni degli empi saranno schiantati.
6 In domo iusti divitiae plurimae,
et in fructibus impii conturbatio.
6 La casa del giusto è bene munita, ma nelle entrate dell'empio c'è lo scompiglio.
7 Labia sapientium disseminabunt scientiam;
cor stultorum non rectum erit.
7 Le labbra dei saggi dissemineranno la scienza; il cuore degli stolti farà il contrario.
8 Victimae impiorum abominabiles Domino;
vota iustorum grata sunt ei.
8 Il Signore abbomina le vittime degli empi: i voti dei giusti lo placano.
9 Abominatio est Domino via impii;
qui sequitur iustitiam, diligetur.
9 Il Signore ha in orrore la via degli empi: chi segue la giustizia è da lui amato.
10 Admonitio mala deserenti viam;
qui increpationes odit, morietur.
10 Brutta lezione avrà chi abbandona la via della vita; chi odia la correzione perirà.
11 Infernus et Perditio coram Domino,
quanto magis corda filiorum hominum!
11 L'inferno e l'abisso sono aperti dinanzi a Dio; quanto più il cuore dei figli degli uomini?
12 Non amat derisor eum, qui se corripit,
nec ad sapientes graditur.
12 L'uomo corrotto non ama chi lo corregge, ne va dai saggi.
13 Cor gaudens exhilarat faciem,
in maerore animi deicitur spiritus.
13 Il cuore pieno di gioia rende ilare il volto; nella tristezza dell'animo lo spirito è abbattuto.
14 Cor sapientis quaerit doctrinam,
et os stultorum pascitur stultitia.
14 Il cuore del saggio cerca d'imparare, e la bocca degli stolti si pasce d'ignoranza.
15 Omnes dies pauperis mali;
hilaris autem corde quasi iuge convivium.
15 I giorni del povero son tutti cattivi; ma l'animo tranquillo è come convito perenne.
16 Melius est parum cum timore Domini
quam thesauri magni cum sollicitudine.
16 Meglio poca roba col timore del Signore, che immensi tesori che non saziano.
17 Melius est demensum holerum cum caritate
quam vitulus saginatus cum odio.
17 Meglio essere invitato con amore a mangiare verdura, che a mangiar con odio un vitello grasso.
18 Vir iracundus provocat rixas;
qui patiens est, mitigat lites.
18 L'uomo iridando fa nascere le risse; il paziente estingue le già nate.
19 Iter pigrorum quasi saepes spinarum,
via sollertium complanata.
19 La via dei pigri è come siepe di spine; la via dei giusti non ha inciampo.
20 Filius sapiens laetificat patrem,
et stultus homo despicit matrem suam.
20 Il figlio saggio è la gioia del padre; l'uomo stolto disprezza la sua madre.
21 Stultitia gaudium sensu carenti;
et vir prudens dirigit gressus suos.
21 La stoltezza è una gioia per lo stolto; ma l'uomo prudente va diritto per la sua via.
22 Dissipantur cogitationes, ubi non est consilium;
ubi vero sunt plures consiliarii, confirmantur.
22 Vanno in fumo i disegni dove non c'è consiglio, riescono dove son molti i consiglieri.
23 Laetatur homo in responsione oris sui,
et sermo opportunus est optimus.
23 L'uomo s'allieta di sua bella risposta: ottima è la parola detta a tempo.
24 Semita vitae sursum est viro erudito,
ut declinet de inferno deorsum.
24 La via della vita sta in alto per l'intelligente e gli fa evitare il profondo inferno.
25 Domum superborum demolietur Dominus
et firmos faciet terminos viduae.
25 Il Signore demolirà le case dei superbi, e renderà stabili i termini (del campo) della vedova.
26 Abominatio Domini cogitationes malae,
et purus sermo pulcherrimus.
26 I cattivi pensieri sono l'abbominazione del Signore: le parole caste sono bellissime, e da lui approvate.
27 Conturbat domum suam, qui sectatur avaritiam;
qui autem odit munera, vivet.
27 Chi va dietro all'avarizia mette in scompiglio la propria casa; chi odia i regali avrà vita. Mediante la misericordia e la fede si purificano i peccati, ma è pel timore del Signore che l'uomo schiva il male.
28 Mens iusti meditatur, ut respondeat;
os impiorum redundat malis.
28 La mente del giusto mette ogni sua cura nell'obbedienza; la bocca degli empi rigurgita di malvagità.
29 Longe est Dominus ab impiis
et orationes iustorum exaudiet.
29 Il Signore sta lontano dagli empi, ed esaudirà le preghiere dei giusti.
30 Lux oculorum laetificat animam,
fama bona impinguat ossa.
30 La luce degli occhi è la gioia dell'anima, e la buona fama impingua le ossa.
31 Auris, quae audit increpationes vitae,
in medio sapientium commorabitur.
31 L'orecchio che ascolta le correzioni della vita dimorerà in mezzo ai sapienti.
32 Qui abicit disciplinam, despicit animam suam;
qui autem acquiescit increpationibus, possessor est cordis.
32 Chi rigetta la correzione odia l'anima sua, chi dà retta alle riprensioni è padrone del cuore.
33 Timor Domini disciplina sapientiae,
et gloriam praecedit humilitas.
33 Il timor del Signore è disciplina di sapienza e l'umiltà precede la gloria.