Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Proverbi 14


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NOVA VULGATADIODATI
1 Sapientia mulierum aedificat domum suam,
insipientia eam manibus destruet.
1 Le donne savie edificano le lor case; Ma la stolta la sovverte con le sue mani
2 Ambulans recto itinere timet Deum;
despicit illum, qui infami graditur via.
2 Chi cammina nella sua dirittura riverisce il Signore; Ma chi è stravolto nelle sue vie lo sprezza
3 In ore stulti virga superbiae,
labia autem sapientium custodiunt eos.
3 Nella bocca dello stolto è la bacchetta dell’alterezza; Ma le labbra de’ savi li guardano
4 Ubi non sunt boves, praesepe vacuum est;
plurimae autem segetes in fortitudine bovis.
4 Dove non son buoi, il granaio è vuoto; Ma l’abbondanza della ricolta è per la forza del bue
5 Testis fidelis non mentitur,
profert autem mendacium dolosus testis.
5 Il testimonio verace non mente; Ma il falso testimonio sbocca bugie
6 Quaerit derisor sapientiam et non invenit;
doctrina prudentibus facilis.
6 Lo schernitore cerca la sapienza, e non la trova punto; Ma la scienza agevolmente si acquista dall’uomo intendente
7 Cede coram viro stulto,
quia nescies labia prudentiae.
7 Vattene via d’innanzi all’uomo stolto, E d’innanzi a colui, nel quale non avrai conosciute labbra di scienza
8 Sapientia callidi est intellegere viam suam,
et imprudentia stultorum errans.
8 La sapienza dell’uomo è di considerar la sua via; Ma la follia degli stolti è inganno
9 Stulti parvipendent peccatum,
et inter iustos morabitur gratia.
9 Gli stolti si fanno beffe del commetter misfatto; Ma fra gli uomini diritti è la benevolenza
10 Cor novit amaritudinem animae suae,
in gaudio eius non miscebitur extraneus.
10 Il cuore di ciascuno conosce l’amaritudine dell’anima sua; Ed altresì alcuno strano non è mescolato nella sua allegrezza
11 Domus impiorum delebitur,
tabernacula vero iustorum germinabunt.
11 La casa degli empi sarà distrutta; Ma il tabernacolo degli uomini diritti fiorirà
12 Est via, quae videtur homini recta,
novissima autem eius deducunt ad mortem.
12 Vi è tal via che pare diritta all’uomo, Il fine della quale son le vie della morte
13 Etiam in risu cor dolore miscebitur,
et extrema gaudii luctus occupat.
13 Come di troppo ridere duole il cuore, Così la fine dell’allegrezza è dolore
14 Viis suis replebitur stultus,
et super eum erit vir bonus.
14 Chi è sviato di cuore sarà saziato delle sue vie; E più ch’esso lo sarà l’uomo da bene delle sue
15 Simplex credit omni verbo,
astutus considerat gressus suos.
15 Lo scempio crede ogni cosa; Ma l’avveduto considera i suoi passi
16 Sapiens timet et declinat a malo,
stultus transilit et confidit.
16 Il savio teme, e si ritrae dal male; Ma lo stolto trascorre, e si tien sicuro
17 Impatiens operabitur stultitiam,
et vir versutus odiosus est.
17 Chi è pronto all’ira commette follia; E l’uomo malizioso è odiato
18 Possidebunt simplices stultitiam,
et astuti coronabuntur scientia.
18 Gli scempi erederanno la stoltizia; Ma i prudenti coroneranno il lor capo di scienza
19 Procumbunt mali ante bonos,
et impii ante portas iustorum.
19 I malvagi saranno abbassati davanti a’ buoni; E gli empi saranno alle porte del giusto
20 Etiam proximo suo pauper odiosus erit,
amici vero divitum multi.
20 Il povero è odiato eziandio dal suo prossimo; Ma molti son gli amici del ricco
21 Qui despicit proximum suum, peccat;
qui autem miseretur pauperis, beatus erit.
21 Chi sprezza il suo prossimo pecca; Ma beato chi ha pietà de’ poveri
22 Nonne errant, qui operantur malum?
Misericordia et veritas iis, qui praeparant bona.
22 Quelli che macchinano del male non sono eglino traviati? Ma benignità e verità sarà usata inverso coloro che pensano del bene
23 In omni labore erit abundantia;
verbum autem labiorum tendit tantummodo ad egestatem.
23 In ogni fatica vi è del profitto; Ma il parlar delle labbra torna solo in inopia
24 Corona sapientium divitiae eorum,
fatuitas stultorum fatuitas est.
24 Le ricchezze de’ savi sono la lor corona; Ma la follia degli stolti è sempre follia
25 Liberat animas testis fidelis,
et profert mendacia versipellis.
25 Il testimonio verace libera le anime; Ma il falso sbocca bugie
26 In timore Domini fiducia fortis,
et filiis eius erit spes.
26 Nel timor del Signore vi è confidanza fortissima; E vi sarà un ricetto per li figliuoli di colui che teme Iddio.
27 Timor Domini fons vitae,
declinans a laqueis mortis.
27 Il timor del Signore è una fonte di vita, Per ritrarsi da’ lacci della morte
28 In multitudine populi dignitas regis,
et in paucitate plebis ruina principis.
28 La magnificenza del re è nella moltitudine del popolo; Ma la ruina del principe è nel mancamento della gente
29 Qui patiens est, multa gubernatur prudentia;
qui autem impatiens est, exaltat stultitiam.
29 Chi è lento all’ira è di gran prudenza; Ma chi è pronto al cruccio eccita la follia
30 Vita carnium sanitas cordis,
putredo ossium invidia.
30 Il cuor sano è la vita delle carni; Ma l’invidia è il tarlo delle ossa
31 Qui calumniatur egentem, exprobrat Factori eius;
honorat autem eum, qui miseretur pauperis.
31 Chi oppressa il povero fa onta a colui che l’ha fatto; Ma chi ha pietà del bisognoso l’onora
32 In malitia sua impelletur impius,
sperat autem iustus in integritate sua.
32 L’empio sarà traboccato per la sua malvagità; Ma il giusto spera eziandio nella sua morte
33 In corde prudentis requiescit sapientia,
at in medio stultorum agnoscetur?
33 La sapienza riposa nel cuore dell’uomo intendente, Ed è riconosciuta in mezzo degli stolti
34 Iustitia elevat gentem,
vituperium autem populorum est peccatum.
34 La giustizia innalza la nazione; Ma il peccato è il vituperio de’ popoli
35 Acceptus est regi minister intellegens,
et iracundia ei, qui turpiter agit.
35 Il favor del re è verso il servitore intendente; Ma la sua indegnazione è contro a quello che reca vituperio