Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Siracide 18


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Colui, che vive in eterno, creò tutte insieme le cose. Iddio solo sarà riconosciuto giusto, ed egli è il Re invincibile, che sussiste in eterno.1 Colui che vive in eterno ha creato l’intero universo.
2 Chi è capace di raccontare le opere fatte da lui?2 Il Signore soltanto è riconosciuto giusto
e non c’è altri al di fuori di lui.
3 Ma chi può penetrare le sue meraviglie?3 Egli regge il mondo con il palmo della mano
e tutto obbedisce alla sua volontà;
con il suo potere egli è il re di tutte le cose
e in esse distingue il sacro dal profano.
4 E la onnipotente grandezza di lui chi mai la spiegherà? O chi tenterà di riferire le sue misericordie?4 A nessuno è possibile svelare le sue opere
e chi può esplorare le sue grandezze?
5 Nulla v'è da levare, né da aggiungere alle mirabili opere di Dio, e queste sono incomprensibili.5 La potenza della sua maestà chi potrà misurarla?
Chi riuscirà a narrare le sue misericordie?
6 Quando l'uomo avrà finito, allora sarà da capo, e quando si fermerà, sarà, nell'incertezza.6 Non c’è nulla da togliere e nulla da aggiungere,
non è possibile scoprire le meraviglie del Signore.
7 Che è l'uomo? ed a che può egli esser utile? e che è il bene, o il male di lui?7 Quando l’uomo ha finito, allora comincia,
quando si ferma, allora rimane perplesso.
8 Il numero de' giorni dell'uomo al più di cento anni: come una goccia di acqua marina, e come un granello d'arena, così son questi pochi anni al di dell'eternità.8 Che cos’è l’uomo? A che cosa può servire?
Qual è il suo bene e qual è il suo male?
9 Per questo il Signore è paziente con essi, e versa sopra di loro la sua misericordia.9 Quanto al numero dei giorni dell’uomo, cento anni sono già molti,
ma il sonno eterno di ognuno è imprevedibile a tutti.
10 Vede egli la presunzione del loro cuore cattiva, e la perdizione loro, che è deplorabile.10 Come una goccia d’acqua nel mare e un granello di sabbia,
così questi pochi anni in un giorno dell’eternità.
11 Per questo una piena benignità, usa con essi, e mostra loro la via dell'equità.11 Per questo il Signore è paziente verso di loro
ed effonde su di loro la sua misericordia.
12 La compassione dell'uomo è verso il suo prossimo; ma la misericordia di Dio ad ogni carne si estende.12 Vede e sa che la loro sorte è penosa,
perciò abbonda nel perdono.
13 Egli ha misericordia, e gli ammaestra, e li guida come fa un pastor col suo gregge.13 La misericordia dell’uomo riguarda il suo prossimo,
la misericordia del Signore ogni essere vivente.
Egli rimprovera, corregge, ammaestra
e guida come un pastore il suo gregge.
14 Egli è benigno con quegli, che ascoltano il magistero della misericordia, e sono solleciti nell'eseguire i suoi precetti.14 Ha pietà di chi si lascia istruire
e di quanti sono zelanti per le sue decisioni.
15 Figliuolo, non aggiugnere al benefizio i rimproveri, e al dono, che tu facci, non unire l'asprezza di male parole.15 Figlio, nel fare il bene non aggiungere rimproveri
e a ogni dono parole amare.
16 Non è egli vero, che la rugiada tempera il caldo? così pure la buona parola vai più del dono.16 La rugiada non mitiga forse il calore?
Così una parola è migliore del dono.
17 Non vedi tu, che la parola vai più del dono? ma l'uomo giusto ha l'una, e l'altra cosa.17 Ecco, una parola non vale più di un dono ricco?
Ambedue si trovano nell’uomo caritatevole.
18 Lo stolto fa degli odiosi rimproveri, e il dono dell'uomo mal costumato fa strugger gli occhi.18 Lo stolto rimprovera senza riguardo,
il dono dell’invidioso fa lacrimare gli occhi.
19 Prima del giudizio assicurati di tua giustizia, e prima di parlare, impara.19 Prima di parlare, infórmati,
cùrati ancor prima di ammalarti.
20 Prima di cadere in languore prendi la medicina, e prima del giudizio disamina te stesso, e dinanzi a Dio troverai misericordia.20 Prima del giudizio esamina te stesso,
così al momento del verdetto troverai perdono.
21 Prima di cader nella malattia umiliati, e nel tempo di tua infermità fa conoscere la tua conversione.21 Umìliati, prima di cadere malato,
e quando hai peccato, mostra pentimento.
22 Nissuna cosa ti ritenga dal sempre orare, e non dubitare di far opere di giustizia fino alla morte: perocché la mercede di Dio dura in eterno.22 Nulla ti impedisca di soddisfare un voto al tempo giusto,
non aspettare fino alla morte per sdebitarti.
23 Prima dell'orazione prepara l'anima tua, non essere come uno, che tenti Dio.23 Prima di fare un voto prepara te stesso,
non fare come un uomo che tenta il Signore.
24 Ricordati dell'ira (che verrà) nel di finale, e del tempo della retribuzione, quando (Dio) cangerà di visaggio.24 Ricòrdati della collera nei giorni della fine,
del tempo della vendetta, quando egli distoglierà lo sguardo da te.
25 Ricordati della povertà nel tempo di abbondanza, e delle miserie della povertà nel tempo di ricchezza.25 Ricòrdati della carestia nel tempo dell’abbondanza,
della povertà e dell’indigenza nei giorni della ricchezza.
26 Dal mattino alla sera il tempo si cambierà, e tutto quesio si fa ben presto sotto gli occhi di Dio.26 Dal mattino alla sera il tempo cambia,
tutto è effimero davanti al Signore.
27 L'uomo saggio teme di tutto; e ne' giorni de' peccati si guarderà dalla negligenza.27 Un uomo saggio è circospetto in ogni cosa,
nei giorni del peccato si astiene dalla colpa.
28 Ogni uomo sensato sa distinguere la saggezza, e da lode a chi l'ha trovata.28 Ogni uomo assennato conosce la sapienza
e rende omaggio a colui che la trova.
29 Gli uomini giudiziosi si diportano con prudenza nel parlare, e intendono la verità, e la giustizia, e spargono quasi pioggia proverbi, e sentenze.29 Quelli istruiti nel parlare, anch’essi diventano saggi,
effondono come pioggia massime adeguate.
Vale più la fiducia in un unico Signore
che aderire a un morto con un cuore morto.
30 Non andar dietro alle tue cupidità, e raffrena i tuoi appetiti.30 Non seguire le passioni,
poni un freno ai tuoi desideri.
31 Se soddisfarai le cupidità dell'anima tua, ella farà, che abbian di te allegrezza i tuoi nemici.31 Se ti concedi lo sfogo della passione,
essa ti renderà oggetto di scherno per i tuoi nemici.
32 Non prender piacere ai tumulti, anche di piccol momento; perocché vi ai trovano conflitti perpetui.32 Non rallegrarti per i molti piaceri,
per non impoverirti con i loro costi.
33 Guardati dall'impoverire prendendo a usura per contendere, mentre hai vuoto il sacchetto; perocché saresti ingiusto contro la tua propria vita.33 Non ridurti in miseria per i debiti dei banchetti,
quando non hai nulla nella borsa,
perché sarà un’insidia alla tua propria vita.