Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Siracide 44


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Elogio degli antichi Padri, e de' loro discendenti in generale: indi son celebrati Enoch, Noè, Abramo, cui furon fatte le promesse, Isacco, e Giacobbe.

1Diamo lode agli uomini gloriosi, ai maggiori nostri, da' quali siamo stati noi generati.2Molta gloria si proccurò per essi il Signore colla sua magnificenza, che è eterna.3Eglino furon signori ne' loro regni, furon uomini grandi per valore, e forniti di prudenza. Essi come profeti fecer conoscere la profetica dignità.4Essi imperarono colla virtù della prudenza al popolo de' loro tempi ingiungendo precetti santissimi a' sudditi.5Col loro sapere investigarono i musicali concerti, e dettarono i cantici delle Scritture.6Uomini ricchi di virtù, solleciti del decoro del santuario tranquilli relle loro case.7Tutti questi ai tempi loro fecer acquisto di gloria, e onorarono la loro età.8Quelli, che nacquer da questi, lasciarono un nome, che fa rammentare le loro laudi.9Ma furonvi alcuni, de' quali è spenta la memoria, i quali perirono come so mai non fossero stati ed essi, e i loro figliuoli con essi, benché nascessero, furono come non nati.10Ma quelli furono uomini di misericordia, e le opere di loro pietà non sono andate in oblio.11La loro stirpe resta posseditrice de' loro beni.12I loro nipoti sono un popolo santo, e i loro posteri stetter costanti nella alleanza:13E pel merito loro durerà in perpe tuo la loro discendenza; la loro stirpe, e la loro gloria non verrà meno.14I loro corpi furon sepolti in pace, e il loro nome vive per tutti i secoli.15La loro sapienza è celebrata da' popoli, e le loro lodi sono ripetute nelle sacre adunanze.16Henoch fu caro a Dio, e fu trasportato nel paradiso per predicare alle genti la penitenza.17Noè fu trovato perfettamente giunto, e nel tempo dell'ira strumento di riconciliazione.18Quindi rimasero delle reliquie alla terra quando venne il diluvio.19Egli fu depositario di quel patto sempiterno, che non possano essere distrutti col diluvio tutti gli animali.20Abramo il grande padre di molte genti, a cui nissuno fu simile in gloria, il quale conservò la legge dell'Altissimo, che strinse con lui alleanza.21Egli nella sua carne ratificò l'alleanza, e nella tentazione fu trovato fedele.22Per questo Iddio giurò di dargli gloria nella sua stirpe, ch'ei sarebbesi moltiplicato come la polvere della terra.23E che avrebbe esaltata la sua di scendenza come le stelle del cielo, e che questa avrebbe posseduto da un mare fino all'altro mare, e dal gran fiume sino ai contini del mondo.24E allo stesso modo si diportò con Isacco per amore di Abramo suo padre.25A lui diede il Signore la benedizione di tutte le genti, e il suo patto confermò sul capo di Giacobbe.26Lo riconobbe colle sue benedizioni, e a lui diede l'eredità, dividendola parte per parte alle dodici tribù.27E a lui serbò uomini di misericordia, i quali furono amati da tutti gli uomini.

Note:

44,1:Diamo lode agli uomini gloriosi, ec. Un libro, in cui si danno gl'insegnamenti di tutte le virtù, non può meglio terminarsi, che col riferire gli esempi delle stesse virtù lasciati da' grandi uomini delle età precedenti: e un dotto Interprete osservò essere stato costume della Sinagoga di rammemorare i santi uomini nelle religiose a dunanze e nel tempio (Grot.), la qual cosa è qui accennata vers. 15. e anche altrove: onde non dee recar meraviglia agli eretici, che la Chiesa di Cristo nella celebrazione de' sacri misteri faccia memoria degli Apostoli e de' suoi Martiri, e anche di alcuni de' santi della Chiesa Giudaica.

44,2:Colla sua magnificenza, ec. Dio si glorificò grandemente in questi uomini facendo in essi vedere la sua gran possanza e sapienza e bontà. Si loda adunque e si celebra l'opra di Dio e i suoi doni, quando si lodano i santi.

44,3:Eglino furon signori ec. In questo e ne' tre versetti seguenti sono indicati generalmente gli argomenti delle lodi de' Padri. Ei furono capi del popolo, regi illustri, uomini di insigne valore ec.
Come profeti fecer conoscere ec. La dignità profetica fu in molti de' grandiuomini della Sinagoga, e la fecero essi conoscere colle loro profezie registrate ne' libri santi. profetò Abramo, Isacco, Giacobbe, Mosè ec.

44,4:Essi imperarono ec. Ressero il popolo colla grande loro prudenza ciascuno nel tempo in cui visse, governandolo con santissime leggi. Nel Latino la seconda parte del versetto esige, che si intenda ripetuta la parola imperantes.

44,5:Investigarono i musicali concerti. Fino da' tempi di Mosè gli Ebrei avevano una musica sacra, ma si segnalò in questo grandemente Davidde.

44,6:Solleciti del decoro del santuario. Si potrebbe anche tradurre solleciti del decoro dell'arca, la quale era la gloria del tabernacolo, in cui risedeva. L'arca è chiamata bellezza, forza, gloria d'Israele. Vedi Ps. LXXVII. 67.

44,8:Lasciarono un nome ec. Lasciarono dietro a sè un nome grande, che fece ricordare i padri loro, da' quali questi degni figliuoli erano stati allevati in maniera da riuscire quelli che furono: gloria di Abramo è Isacco, gloria d'Isacco fu Giacobbe ec.

44,9:Ma furonvi alcuni, de' quali è spenta la memoria, ec. Intendonsi più probabilmente i figliuoli, che ebbe Abramo da Cetura e da Agar, e i discendenti di Esau padre degl'Idumei.

44,10:Uomini di misericordia. Assidei, cioèuomini di pie 1à, caritativi e benefici.

44,13:Durerà in perpetuo la loro discendenza. Durerà in un senso migliore negli spirituali Israeliti figliuoli veri di Abramo secondo la fede.

44,16:Fu trasportato nel paradiso ec. Vedi quello, che si è detto Gen. v. 24. Apocal. XI. 3.

44,17-18:Nel tempo dell'ira strumento di riconciliazione. Per amore di lui Dio salvò non solo lui, ma anche il genere umano, che dovea essere sterminato tutto col diluvio, ed ei lo salvò essendo stato egli co' suoi figliuoli il principio di un nuovo mondo.

44,19:Di quel patto sempiterno, che non possano ec. A lui fece Dio la promessa, che non sarebbon mai più sterminati gli uomini col diluvio. Vedi Gen. VIII. 21. 22. ec.

44,20:Padre di molte genti. Ciò significa il nome di Abraham. Da lui vennero anche gl'Ismaeliti divisi in dodici tribù ec. Vedi Gen. XXVII. 5.

44,21:Nella sua carne ratificò l'alleanza. Colla circoncisione, che fu segno sacro e confermazione dell'alleanza. Nella tentazione fu trovato fedele. Parla della obbedienza di Abramo nel fare a Dio il sacrifizio del suo unigenito.

44,23:Da un mare fino all'altro mare, ec. Dal mediterraneo fino al mar rosso e al mar morto, e dall'Eufrate fino all'Oceano, che bagna la costiera d'Arabia a mez zogiorno; e l'Oceano era considerato come l'estremità del mondo.

44,24-25:E allo stesso modo si diportò con Isacco ec. Le promesse fatte ad Abramo le ripetè Dio a favor d'Isacco, a cui diede la benedizione di tutte le genti, promettendo gli, che da lui nascerebbe il Cristo, nel quale sarebbono benedette le stesse genti. Vedi Gen. XXVI. 2.3. 4. 5. 6.
E il suo patto confermò sul capo di Giacobbe. A esclusione di Esaù, Giacobbe fu dichiarato erede delle promesse, Gen. XXVIII. 13.

44,26:Lo riconobbe colle sue benedizioni. Dio, che amò Giacobbe, lo distinse colle sue benedizioni, riconoscendolo per vero erede di Abramo, ed erede ancora delle promes se, e a lui diede in retaggio la terra promessa, che do vean possedere i suoi discendenti, e a lui assegnò questa terra dividendola in parti convenienti alle dodici tribù discese dai dodici figliuoli di questo gran patriarca.

44,27:E a lui serbò ec. A Giacobbe e alla famiglia di lui concedette Dio di aver sempre un numero di uomini pii e fedeli, i quali imitassero la virtù di questo patriarca, e mantenessero il culto di Dio e la vera religione, onde meritarono l'affetto di tutti gli uomini.