Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Giobbe 7


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 « La vita dell'uomo sulla terra è una milizia, e i suoi giorni sono come la giornata d'un salariato.1 Non ha forse un duro lavoro l'uomo sulla terra
e i suoi giorni non sono come quelli d'un mercenario?
2 Come lo schiavo sospira l'ombra, e l'operaio aspetta la fine del suo lavoro,2 Come lo schiavo sospira l'ombra
e come il mercenario aspetta il suo salario,
3 così, essendomi toccati mesi vuoti, ho contato le notti d'affanno.3 così a me son toccati mesi d'illusione
e notti di dolore mi sono state assegnate.
4 Se mi metto a dormire, dico: Quando mi leverò? E poi di nuovo dovrò aspettare la sera, pieno d'affanni fino alla notte.4 Se mi corico dico: "Quando mi alzerò?".
Si allungano le ombre e sono stanco di rigirarmi fino
all'alba.
5 La mia carne è rivestita di putredine e di croste terrose, la mia pelle è secca e raggrinzita,5 Ricoperta di vermi e croste è la mia carne,
raggrinzita è la mia pelle e si disfà.
6 i miei giorni son passati più veloci dell'attimo in cui dal tessitore è recisa la tela, e sono svaniti senza speranza.6 I miei giorni sono stati più veloci d'una spola,
sono finiti senza speranza.
7 Ricordati che la mia vita è un soffio, che l'occhio mio non tornerà a vedere la felicità.7 Ricordati che un soffio è la mia vita:
il mio occhio non rivedrà più il bene.
8 Lo sguardo dell'uomo non mi vedrà: mi cercherai ed io non sarò più.8 Non mi scorgerà più l'occhio di chi mi vede:
i tuoi occhi saranno su di me e io più non sarò.
9 Come si consuma una nube e dilegua, così chi scende nel soggiorno dei morti non ne uscirà.9 Una nube svanisce e se ne va,
così chi scende agl'inferi più non risale;
10 Non tornerà più nella sua casa, nè più lo ravviserà la sua dimora.10 non tornerà più nella sua casa,
mai più lo rivedrà la sua dimora.
11 Per questo non risparmierò la mia bocca, parlerò nell'angoscia del mio spirito, ragionerò nell'amarezza dell'anima mia.11 Ma io non terrò chiusa la mia bocca,
parlerò nell'angoscia del mio spirito,
mi lamenterò nell'amarezza del mio cuore!
12 Son forse io il mare, o un mostro marino, chè m'hai chiuso in un carcere?12 Son io forse il mare oppure un mostro marino,
perché tu mi metta accanto una guardia?
13 Se io dico: il mio letto mi consolerà, avrò sollievo parlando meco sul mio giaciglio,13 Quando io dico: "Il mio giaciglio mi darà
sollievo,
il mio letto allevierà la mia sofferenza",
14 tu mi spaventerai con sogni, mi terrai agitato con orrende visioni.14 tu allora mi spaventi con sogni
e con fantasmi tu mi atterrisci.
15 Per questo l'anima mia preferisce d'essere soffocata, e le mie ossa bramano la morte:15 Preferirei essere soffocato,
la morte piuttosto che questi miei dolori!
16 son senza speranza; la vita mi fugge. Abbi pietà di me, perchè i miei giorni sono un niente.16 Io mi disfaccio, non vivrò più a lungo.
Lasciami, perché un soffio sono i miei giorni.
17 Che cosa è l'uomo, che tu ne fai tanto conto? E perchè poni in lui il tuo cuore?17 Che è quest'uomo che tu nei fai tanto conto
e a lui rivolgi la tua attenzione
18 Lo visiti la mattina presto e lo metti subito alla prova.18 e lo scruti ogni mattina
e ad ogni istante lo metti alla prova?
19 Quando avrai pietà di me, e mi permetterai d'inghiottire la mia saliva?19 Fino a quando da me non toglierai lo sguardo
e non mi lascerai inghiottire la saliva?
20 Ho peccato: che devo farti, o custode degli uomini? Perchè mi hai posto contro di te, ed io son divenuto grave a me stesso?20 Se ho peccato, che cosa ti ho fatto,
o custode dell'uomo?
Perché m'hai preso a bersaglio
e ti son diventato di peso?
21 Perchè non perdoni il mio peccato? Perchè non togli la mia iniquità? Ecco presto dormirò nella polvere, e se domattina mi cercherai, io non sarò più ».21 Perché non cancelli il mio peccato
e non dimentichi la mia iniquità?
Ben presto giacerò nella polvere,
mi cercherai, ma più non sarò!