Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Primo libro delle Cronache 16


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Sacrifizi e offerte per la traslazione dell'arca. Organizzazione del culto

1Portata adunque l'arca di Dio, la collocarono in mezzo al Tabernacolo che David aveva teso, e offersero olocausti e ostie pacifi che dinanzi a Dio.2Quando David ebbe finito di offrire gli olocausti e le ostie pacifiche, benedisse il popolo nel nome del Signore,3e distribuì a ciascuno in particolare, tanto agli uomini che alle donne, una torta di pane, un pezzo di carne di bue arrostita e del fior di farina fritta coll'olio.4E stabilì dei leviti dinanzi all'arca del Signore, a prestare servizio, a ricordare le sue opere, a glorificare e lodare il Signore Dio d'Israele.5Asaf era il primo, Zaccaria il secondo, venivan poi Iahiel, Semiramot, Iehiel, Matatia, Eliab, Banaia, Obededom: Iehiel per suonare i salteri e le lire; Asaf per suonare i cembali;6Banaia e Iaziel sacerdoti per suonare in ogni tempo la tromba dinanzi all'arca dell'alleanza del Signore.7In quel giorno David costituì Asaf primo cantore per cantare coi suoi fratelli le lodi del Si­gnore.

Cantico di David per la traslazione dell'arca in Sion

8Lodate il Signore, invocate il suo nome, fate conoscere fra i popoli le sue opere.9A lui cantate, a lui salmeggiate, e raccontate tutte le sue maraviglie.10Lodate il suo santo nome, si rallegri il cuore di coloro che cercano il Si­gnore:11cercate il Signore e la sua forza, cercate sempre la sua faccia.12Ricordatevi delle maraviglie da lui fatte, dei suoi prodigi, dei giudizi della sua bocca,13voi, o posterità d'Israele suo servo, o figli di Giacobbe suo eletto.14Egli è il Signore nostro Dio; rende giustizia su tutta la terra,15Ricordatevi in eterno del suo patto della parola che ha ordinato per mille generazioni,16del suo patto con Abramo, del suo giuramento con Isacco.17Lo confermò a Giacobbe come legge, come patto eterno per Israele,18dicendo: « A te darò il paese di Canaan, come parte della vostra eredità ».19Quando eran pochi di numero, un pugno e stranieri nel paese,20e passavan di gente in gente e da un regno ad un altro popolo,21egli non permise a nessuno d'inquietarli, anzi a causa di loro punì dei re.22« Non toccate i miei unti, non fate del male ai miei profeti ».23Voi di tutta la terra, cantate al Signore, annunziate di giorno in giorno la sua salvezza,24raccontate fra le genti la sua gloria, le sue maraviglie fra tutti i popoli;25sperchè il Signore è grande e degno d'infinita lode, più terribile di tutti gli dèi:26tutti gli dèi dei popoli non sono che idoli; ma il Signore ha fatto i cieli.27La gloria e la magnificenza gli stan davanti, la forza e la gioia sono ov'è lui.28Date al Si­gnore, o famiglie dei popoli, date al Signore gloria e potenza,29date al Signore la gloria dovuta al suo nome, portate un sacrifizio e venite al suo cospetto, adorate il Signore in santo decoro.30Tremi dinanzi alla sua faccia tutta la terra; perchè fu lui che diede stabili fondamenti all'universo.31Giubilino i cieli ed esulti la terra, si dica fra le nazioni: « Regna il Signore! »32Rumoreggi il mare con tutto quel che contiene, esultino i campi con tutto quello che in essi si trova.33Allora le piante della foresta canteranno lodi dinanzi al Signore, perchè è venuto a giudicare la terra.34Date gloria al Signore, perchè egli è buono, perchè dura in eterno la sua misericordia.35E dite: « Salvaci, o Dio nostro salvatore, raccoglici e liberaci dalle nazioni, affinchè possiamo dar gloria al tuo santo nome ed esultare nei tuoi cantici ».36Benedetto il Si­gnore Dio d'Israele d'eternità in eternità e tutto il popolo dica: « Amen » e l'inno al Signore.37Poi David lasciò lì, davanti all'arca dell'alleanza del Signore, Asaf e i suoi fratelli, a prestar di continuo servizio dinanzi all'arca, ogni giorno, e ciascuno a suo turno;38Obededom e i suoi fratelli, in numero di sessantotto: Obededom, figlio d'iditun, e Hosa li fece portinai.39Pose il sacerdote Sadoc e i suoi fratelli sacerdoti davanti al Tabernacolo del Si­gnore, sull'alto luogo che era in Gabaon,40a offrire continuamente, mattina e sera, olocausti sopra l'altare degli olocausti, secondo tutto quello che sta scritto nella legge del Signore prescritta a Israele.41Dopo lui eran Heman, Iditun e gli altri scelti nominata mente a « lodare il Signore, perchè la sua misericordia è in eterno ».42Heman e Iditun suonavano la tromba e battevano i cembali, toccavano tutti gli strumenti musicali per cantare al Signore. I figli d'Iditun li fece portinai.43Tutto il popolo se ne tornò a casa sua, e anche David, per benedire anche la sua casa.