Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Primo libro delle Cronache 13


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Trasporto dell'arca da Cariatiarim alla casa di Obededom

1David tenne consiglio coi tri­buni, coi centurioni e con tutti i principi,2e disse a tutta radunanza d'Israele: « Se vi piace, e se quello che proporrò viene dal Signore Dio nostro, mandiamo a dire a tutti gli altri nostri fratelli, in tutte le regioni d'Israele, e ai sacerdoti e ai leviti che abitano nei sobborghi delle città, di radunarsi presso di noi,3per ricondurre qui da noi l'arca del nostro Dio, della quale non ci siamo occupati ai tempi di Saul ».4Tutta la moltitudine rispose che si facesse così, perchè la cosa piaceva a tutto il popolo.5Allora David radunò tutto Israele, da Sihor d'Egitto fino all'entrata di Emat, per ricondurre l'arca, di Dio da Cariatiarim.6Poi David salì con tutti gli uomini d'Israele verso il colle di Cariatiarim, che è nella tribù di Giuda, per trasferire di là l'arca del Signore Dio che siede sopra i cherubini, dov'è invocato il suo nome.7Posta l'arca di Dio sopra un carro nuovo, la tolsero dalla casa di Abinadab, e Oza e suo fratello guidavano il carro.8David e tutto Israele con tutte le loro forze danzavan dinanzi al Signore con canti, cetre, salteri, tamburi, cembali e trombe.9Or quando furon giunti all'aia di Chidon, Oza stese la mano per sostenere l'arca; perchè un bue, ricalcitrando, l'aveva fatta piegare un poco.10Ma il Si­gnore, adiratosi contro Oza, lo percosse per aver toccata l'arca, ed egli morì dinanzi al Signore.11David si afflisse, perchè il Si­gnore aveva separato Oza, e chiamò quel luogo separazione d'Oza. Tal nome dura fino al presente.12David in quel giorno ebbe paura di Dio e disse: « Come potrò portare a casa mial'Arca di Dio?»13Per questo motivo non la fece portare presso di sè, cioè nella città di David, ma la fece condurre nella casa di Obededom di Get.14Così l'arca di Dio dimorò per tre mesi in casa di Obededom, e il Signore benedisse la casa di lui e tutto ciò che possedeva.