Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Siracide 44


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Facciamo ora l’elogio di uomini illustri,
dei padri nostri nelle loro generazioni.
1 Diamo lode agli uomini gloriosi, ai maggiori nostri, da' quali siamo stati noi generati.
2 Il Signore li ha resi molto gloriosi:
la sua grandezza è da sempre.
2 Molta gloria si proccurò per essi il Signore colla sua magnificenza, che è eterna.
3 Signori nei loro regni,
uomini rinomati per la loro potenza,
consiglieri per la loro intelligenza
e annunciatori nelle profezie.
3 Eglino furon signori ne' loro regni, furon uomini grandi per valore, e forniti di prudenza. Essi come profeti fecer conoscere la profetica dignità.
4 Capi del popolo con le loro decisioni
e con l’intelligenza della sapienza popolare;
saggi discorsi erano nel loro insegnamento.
4 Essi imperarono colla virtù della prudenza al popolo de' loro tempi ingiungendo precetti santissimi a' sudditi.
5 Inventori di melodie musicali
e compositori di canti poetici.
5 Col loro sapere investigarono i musicali concerti, e dettarono i cantici delle Scritture.
6 Uomini ricchi, dotati di forza,
che vivevano in pace nelle loro dimore.
6 Uomini ricchi di virtù, solleciti del decoro del santuario tranquilli relle loro case.
7 Tutti costoro furono onorati dai loro contemporanei,
furono un vanto ai loro tempi.
7 Tutti questi ai tempi loro fecer acquisto di gloria, e onorarono la loro età.
8 Di loro, alcuni lasciarono un nome,
perché se ne celebrasse la lode.
8 Quelli, che nacquer da questi, lasciarono un nome, che fa rammentare le loro laudi.
9 Di altri non sussiste memoria,
svanirono come se non fossero esistiti,
furono come se non fossero mai stati,
e così pure i loro figli dopo di loro.
9 Ma furonvi alcuni, de' quali è spenta la memoria, i quali perirono come so mai non fossero stati ed essi, e i loro figliuoli con essi, benché nascessero, furono come non nati.
10 Questi invece furono uomini di fede,
e le loro opere giuste non sono dimenticate.
10 Ma quelli furono uomini di misericordia, e le opere di loro pietà non sono andate in oblio.
11 Nella loro discendenza dimora
una preziosa eredità: i loro posteri.
11 La loro stirpe resta posseditrice de' loro beni.
12 La loro discendenza resta fedele alle alleanze
e grazie a loro anche i loro figli.
12 I loro nipoti sono un popolo santo, e i loro posteri stetter costanti nella alleanza:
13 Per sempre rimarrà la loro discendenza
e la loro gloria non sarà offuscata.
13 E pel merito loro durerà in perpe tuo la loro discendenza; la loro stirpe, e la loro gloria non verrà meno.
14 I loro corpi furono sepolti in pace,
ma il loro nome vive per sempre.
14 I loro corpi furon sepolti in pace, e il loro nome vive per tutti i secoli.
15 I popoli parlano della loro sapienza,
l’assemblea ne proclama la lode.
15 La loro sapienza è celebrata da' popoli, e le loro lodi sono ripetute nelle sacre adunanze.
16 Enoc piacque al Signore e fu rapito,
esempio di conversione per tutte le generazioni.
16 Henoch fu caro a Dio, e fu trasportato nel paradiso per predicare alle genti la penitenza.
17 Noè fu trovato perfetto e giusto,
al tempo dell’ira fu segno di riconciliazione;
per mezzo suo un resto sopravvisse sulla terra,
quando ci fu il diluvio.
17 Noè fu trovato perfettamente giunto, e nel tempo dell'ira strumento di riconciliazione.
18 Alleanze eterne furono stabilite con lui,
perché con il diluvio non fosse distrutto ogni vivente.
18 Quindi rimasero delle reliquie alla terra quando venne il diluvio.
19 Abramo fu grande padre di una moltitudine di nazioni,
nessuno fu trovato simile a lui nella gloria.
19 Egli fu depositario di quel patto sempiterno, che non possano essere distrutti col diluvio tutti gli animali.
20 Egli custodì la legge dell’Altissimo,
con lui entrò in alleanza.
Stabilì l’alleanza nella propria carne
e nella prova fu trovato degno di fede.
20 Abramo il grande padre di molte genti, a cui nissuno fu simile in gloria, il quale conservò la legge dell'Altissimo, che strinse con lui alleanza.
21 Per questo Dio gli promise con giuramento
di benedire le nazioni nella sua discendenza,
di moltiplicarlo come la polvere della terra,
di innalzare la sua discendenza come gli astri
e di dar loro un’eredità
da mare a mare
e dal fiume fino all’estremità della terra.
21 Egli nella sua carne ratificò l'alleanza, e nella tentazione fu trovato fedele.
22 Anche a Isacco fu fatta la stessa promessa
grazie ad Abramo, suo padre.
22 Per questo Iddio giurò di dargli gloria nella sua stirpe, ch'ei sarebbesi moltiplicato come la polvere della terra.
23 La benedizione di tutti gli uomini e la sua alleanza
Dio fece posare sul capo di Giacobbe;
lo confermò nelle sue benedizioni,
gli diede il paese in eredità:
lo divise in varie parti,
assegnandole alle dodici tribù.
Da lui fece sorgere un uomo mite,
che incontrò favore agli occhi di tutti,
23 E che avrebbe esaltata la sua di scendenza come le stelle del cielo, e che questa avrebbe posseduto da un mare fino all'altro mare, e dal gran fiume sino ai contini del mondo.
24 E allo stesso modo si diportò con Isacco per amore di Abramo suo padre.
25 A lui diede il Signore la benedizione di tutte le genti, e il suo patto confermò sul capo di Giacobbe.
26 Lo riconobbe colle sue benedizioni, e a lui diede l'eredità, dividendola parte per parte alle dodici tribù.
27 E a lui serbò uomini di misericordia, i quali furono amati da tutti gli uomini.