Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Siracide 29


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BIBBIA CEI 2008LA SACRA BIBBIA
1 Chi pratica la misericordia concede prestiti al prossimo,
chi lo sostiene con la sua mano osserva i comandamenti.
1 Chi è compassionevole presta al suo prossimo, e se lo sostiene per mano osserva i comandamenti.
2 Da’ in prestito al prossimo quando ha bisogno,
e a tua volta restituisci al prossimo nel momento fissato.
2 Presta al prossimo quando ha bisogno, d'altra parte sii puntuale nella restituzione.
3 Mantieni la parola e sii leale con lui,
e in ogni momento troverai quello che ti occorre.
3 Mantieni la parola per meritarti la fiducia, e sempre troverai quanto t'occorre.
4 Molti considerano il prestito come cosa trovata
e causano fastidi a coloro che li hanno aiutati.
4 Molti considerano il prestito una cosa trovata, perciò poi stancano quanti li aiutano.
5 Prima di ricevere, uno bacia la mano del creditore
e parla con voce sommessa delle ricchezze altrui;
ma alla scadenza cerca di guadagnare tempo,
trova delle scuse e incolpa le circostanze.
5 Prima di prendere gli bacia le mani e parla sommesso del suo denaro; ma per restituire ritarda sempre, dicendo parole piene di negligenza e scusandosi che il tempo non è adatto.
6 Se paga, a stento riceve la metà,
e deve considerarla come una cosa trovata.
In caso contrario, spoglia il creditore dei suoi averi
e senza motivo se lo rende nemico;
maledizioni e ingiurie gli restituisce,
e invece della gloria gli rende disprezzo.
6 Se riesce a pagare, a stento il creditore otterrà la metà, e può considerarla come trovata; se non può, froda il creditore del suo denaro e poi lo tratta da nemico; gli restituirà maledizioni e ingiurie, invece d'onore gli darà disprezzo.
7 Molti si rifiutano di prestare non per cattiveria,
ma per paura di essere derubati senza ragione.
7 Molti, per questo danno, non vogliono far prestiti, perché temono una perdita senza loro colpa.
8 Tuttavia sii paziente con il misero,
e non fargli attendere troppo a lungo l’elemosina.
8 Tu, però, largheggia con l'indigente, non temporeggiare per fargli l'elemosina.
9 Per amore del comandamento soccorri chi ha bisogno,
secondo la sua necessità non rimandarlo a mani vuote.
9 A causa della legge cùrati del povero, non mandarlo a mani vuote quando ha bisogno.
10 Perdi pure denaro per un fratello e un amico,
non si arrugginisca inutilmente sotto una pietra.
10 Perdi pure l'argento per il fratello e l'amico, invece che la ruggine lo consumi sotto la pietra.
11 Disponi dei beni secondo i comandamenti dell’Altissimo
e ti saranno più utili dell’oro.
11 Usa la ricchezza come vuole l'Altissimo, così ti gioverà più dell'oro.
12 Riponi l’elemosina nei tuoi scrigni
ed essa ti libererà da ogni male.
12 Sia l'elemosina ciò che conservi nei tuoi ripostigli, ti libererà da ogni disgrazia,
13 Meglio di uno scudo resistente e di una lancia pesante,
essa combatterà per te di fronte al nemico.
13 combatterà per te contro il nemico più che scudo robusto e lancia pesante.
14 L’uomo buono garantisce per il prossimo,
ma chi ha perduto ogni vergogna lo abbandona.
14 L'uomo dabbene garantisce per il prossimo, ma chi è senza pudore l'abbandona.
15 Non dimenticare il favore di chi si è fatto garante,
poiché egli si è impegnato per te.
15 Non dimenticare il favore che ti ha fatto il garante, perché egli si è impegnato per te.
16 Il vizioso dilapida i beni del suo garante
16 Il peccatore rovina i beni del garante e l'ingrato abbandona chi l'ha salvato.
17 e l’ingrato di cuore abbandona chi l’ha salvato.
17 La cauzione ha rovinato molti benestanti, li ha sconvolti come onda del mare;
18 La cauzione ha rovinato molta gente onesta,
li ha sballottati come onda del mare.
Ha mandato in esilio uomini potenti,
li ha costretti a vagare fra genti straniere.
18 ha sloggiato di casa uomini potenti, facendoli emigrare in terre straniere.
19 Un peccatore si precipita verso la garanzia,
va dietro ai guadagni e finisce in tribunale.
19 Per il peccatore è un'insidia il far garanzia, vi cerca il profitto ma finirà nei tribunali.
20 Aiuta il tuo prossimo secondo la tua possibilità
e bada a te stesso per non rovinarti.
20 Preòccupati del prossimo quanto puoi, ma bada a non esserne rovinato.
21 Le prime necessità della vita sono acqua, pane e vestito,
e una casa che protegga l’intimità.
21 Questo basta per vivere: acqua, pane, mantello e una casa che copra la propria intimità.
22 Meglio vivere da povero sotto un riparo di tavole,
che godere di cibi sontuosi in casa d’altri.
22 Meglio vivere da povero al riparo di pochi legni, che mangiare sontuosamente in casa d'altri.
23 Sii contento del poco come del molto,
e non ti sentirai rinfacciare di essere forestiero.
23 Sii contento del poco o del molto che hai, e non sentirai il rimprovero perché sei straniero.
24 Brutta vita andare di casa in casa,
non potrai aprire bocca dove sarai forestiero.
24 Brutta vita l'andare di casa in casa, dove sei ospite non puoi aprir bocca.
25 Dovrai accogliere gli ospiti, versare vino senza un grazie,
e oltre a ciò ascolterai parole amare:
25 Devi accogliere gli ospiti, offrire da bere senza un grazie, per sentire poi cose amare:
26 «Vieni, forestiero, apparecchia la tavola,
se hai qualche cosa sotto mano, dammi da mangiare».
26 "Avanti, o forestiero, imbandisci la tavola, se hai qualcosa in mano, dammela a mangiare".
27 «Vattene via, forestiero, c’è uno più importante di te,
mio fratello sarà mio ospite, ho bisogno della casa».
27 "Via, o forestiero, c'è uno più importante, ho ospite mio fratello, occorre la casa".
28 Per un uomo che ha intelligenza sono dure queste cose:
il rimprovero di essere forestiero e l’insulto di un creditore.
28 Per l'uomo che riflette son dure queste cose: essere disonorato da chi lo ospita e rimproverato dal creditore.