Siracide 10
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BIBBIA CEI 2008 | BIBBIA RICCIOTTI |
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1 Un governatore saggio educa il suo popolo, il governo dell’uomo di senno è ordinato. | 1 - Il principe saggio sa reggere il suo popolo, e il governo dell'uomo sensato è stabile. |
2 Quale il governatore del popolo, tali i suoi ministri; quale il capo di una città, tali tutti i suoi abitanti. | 2 Quale il principe del popolo, tali i suoi ministri, e quale il governatore della città, tali i suoi abitanti. |
3 Un re che non ha istruzione rovina il suo popolo, una città prospera per il senno dei capi. | 3 Un re ignorante manda in rovina il suo popolo; le città si popolano per il senno de' potenti. |
4 Il governo del mondo è nelle mani del Signore; egli vi suscita l’uomo adatto al momento giusto. | 4 Nella mano del Signore è il dominio della terra, e a tempo opportuno prepone ad essa l'uomo adatto. |
5 Il successo dell’uomo è nelle mani del Signore, ma sulla persona dello scriba egli pone la sua gloria. | 5 Nella mano del Signore è la prosperità dell'uomo, e sulla fronte del magistrato imprime egli l'onore. |
6 Non irritarti con il tuo prossimo per un torto qualsiasi e non fare nulla in preda all’ira. | 6 Non ti rammentar [con rancore] di alcun torto col prossimo, e non far nulla [per vendicarti] quando ti s'è recata offesa. |
7 Odiosa al Signore e agli uomini è la superbia, l’uno e gli altri hanno in odio l’ingiustizia. | 7 Odiosa al cospetto del Signore e degli uomini è la superbia, ed esecrabile è tutta l'iniquità delle genti. |
8 Il regno passa da un popolo a un altro a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle ricchezze. Niente è più empio dell’uomo che ama il denaro, poiché egli si vende anche l’anima. | 8 Da un popolo all'altro si trasferisce il regno, a causa delle ingiustizie, delle ingiurie, degli oltraggi e delle frodi. |
9 Perché mai si insuperbisce chi è terra e cenere? Anche da vivo le sue viscere sono ripugnanti. | 9 Nulla v'ha di più scellerato dell'avaro. Perchè insuperbisce la terra e la cenere? |
10 Una lunga malattia si prende gioco del medico; chi oggi è re, domani morirà. | 10 Nulla v'ha di più iniquo che amare il danaro: un tale uomo invero vende anche l'anima sua, perchè [già] da vivo ha gettato via le sue viscere. |
11 Quando l’uomo muore, eredita rettili, belve e vermi. | 11 Ogni potentato ha vita breve: una lunga malattia stanca il medico. |
12 Principio della superbia è allontanarsi dal Signore; il superbo distoglie il cuore dal suo creatore. | 12 Una breve malattia il medico la tronca: e così anche il re oggi è e domani muore. |
13 Principio della superbia infatti è il peccato; chi ne è posseduto diffonde cose orribili. Perciò il Signore ha castigato duramente i superbi e li ha abbattuti fino ad annientarli. | 13 Morto poi ch'è l'uomo, avrà in eredità rettili e bestie e vermi. |
14 Il Signore ha rovesciato i troni dei potenti, al loro posto ha fatto sedere i miti. | 14 principio della superbia umana [È] l'apostatar dal Signore, |
15 Il Signore ha estirpato le radici delle nazioni, al loro posto ha piantato gli umili. | 15 poiché dal suo creatore si allontana il cuore di lui. Il principio invero della superbia è il peccato, e chi a questa s'attiene, riboccherà di abominazioni, ed essa l'abbatterà per sempre. |
16 Il Signore ha sconvolto le terre delle nazioni e le ha distrutte fino alle fondamenta. | 16 Perciò il Signore coprì d'ignominia le adunanze de' malvagi, e li sterminò sino in fondo. |
17 Le ha cancellate dal consorzio umano e le ha annientate, ha fatto scomparire dalla terra il loro ricordo. | 17 I troni de' principi superbi distrusse il Signore, e fece sedere al loro posto i mansueti, |
18 Non è fatta per gli uomini la superbia né l’impeto della collera per i nati da donna. | 18 Le radici delle nazioni superbe estirpò il Signore, e piantò gli umili al posto loro. |
19 Quale stirpe è degna d’onore? La stirpe dell’uomo. Quale stirpe è degna d’onore? Quelli che temono il Signore. Quale stirpe non è degna d’onore? La stirpe dell’uomo. Quale stirpe non è degna d’onore? Quelli che trasgrediscono i comandamenti. | 19 Le regioni delle genti mise a soqquadro il Signore, e le rovinò sino alle fondamenta. |
20 Tra i fratelli viene onorato chi li comanda, ma agli occhi del Signore quelli che lo temono. | 20 Ne devastò parecchie e disperse gli abitanti, e cancellò la memoria loro dalla terra. |
21 Principio di gradimento è il timore del Signore, principio di rifiuto l’ostinazione e la superbia. | 21 La memoria de' superbi dissipò Iddio, e conservò la memoria degli umili di sentimento. - |
22 Il ricco, il nobile, il povero: loro vanto è il timore del Signore. | 22 Non fu creata per gli uomini la superbia, nè l'iracondia per i nati di donna. |
23 Non è giusto disprezzare un povero che ha senno e non conviene onorare un uomo peccatore. | 23 Quella progenie d'uomini sarà onorata, che teme il Signore. Quella progenie d'uomini sarà disonorata, che trasgredisce i comandamenti del Signore. |
24 Il principe, il giudice e il potente sono onorati, ma nessuno di loro è più grande di chi teme il Signore. | 24 Tra i fratelli è in onore il loro capo: e quel che temono il Signore saranno [in onore] agli occhi di lui. |
25 Uomini liberi serviranno uno schiavo sapiente e chi ha senno non protesterà. | 25 Ricchi, nobili e poveri, il loro vanto è il timor di Dio. |
26 Non fare il saccente nel compiere il tuo lavoro e non gloriarti nel momento del tuo bisogno. | 26 Non dispregiare il giusto, ch'è povero, nè magnificare il peccatore ch' è ricco. |
27 Meglio uno che lavora e abbonda di tutto di chi va in giro a vantarsi e manca di cibo. | 27 Il magnate e il magistrato e il potente sono in onore; ma nessuno di loro è più grande di chi teme il Signore. |
28 Figlio, con modestia pensa al tuo onore e fatti valere secondo il tuo merito. | 28 Al servo sapiente faran da servi gli uomini liberi, e l'uomo prudente e istruito non mormorerà quand'è ripreso; ma l'ignorante non sarà onorato. |
29 Chi giustificherà uno che fa male a se stesso e chi onorerà colui che si disonora? | 29 Non ti perdere in vanterie quando occorre agire, nè indugiare nel tempo dell'angustia. |
30 Un povero viene onorato per la sua scienza e un ricco viene onorato per la sua ricchezza. | 30 Meglio chi lavora e abbonda d'ogni cosa, che chi [va a spasso o] si vanta e manca del pane. |
31 Chi è onorato nella povertà, quanto più lo sarà nella ricchezza! E chi è disprezzato nella ricchezza, quanto più lo sarà nella povertà! | 31 Figliuolo, conserva nella mansuetudine l'anima tua, e dalle onore a seconda de' suoi meriti. |
32 Colui che pecca contro se stesso chi lo stimerà giusto? e chi esalterà colui che disonora la propria vita? | |
33 Il povero è onorato per la sua scienza e il suo timor [di Dio], e c'è chi è onorato per la sua ricchezza. | |
34 Ma chi è onorato nella povertà, quanto più [lo sarà] nella ricchezza? chi è onorato nella ricchezza, tema la povertà, |