Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Proverbi 15


font
BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Una risposta gentile calma la collera,
una parola pungente eccita l’ira.
1 Una dolce risposta rompe l'ira: una parola cruda accende il furore.
2 Le parole dei saggi fanno gustare la scienza,
mentre la bocca degli stolti esprime sciocchezze.
2 La lingua dei saggj da ornamenta alla scienza: la bocca degli insensati versa stoltezza.
3 Gli occhi del Signore arrivano dappertutto,
scrutano i malvagi e i buoni.
3 In ogni luogo gli occhi del Signore contemplano i buoni, ed i cattivi.
4 Una parola buona è un albero di vita,
quella malevola è una ferita al cuore.
4 La lingua di pace o albero di vita: ma quella, che non ha freno infrange lo spirito.
5 Lo stolto disprezza la correzione di suo padre,
chi tiene conto del rimprovero diventa prudente.
5 Lo stolto si burla della correzione di suo padre ma chi fa caso delle riprensioni diventerà più saggio. Nella abbondante giustizia si trova somma fortezza: ma gli empj co' lor disegni saranno schiantati.
6 Nella casa del giusto c’è abbondanza di beni,
sul guadagno dell’empio incombe il dissesto.
6 La casa del giusto è ben munita: i guadagni dell'empio son dissipati.
7 Le labbra dei saggi diffondono la scienza,
non così il cuore degli stolti.
7 Le labbra dei saggi semineranno la scienza: il cuor degli stolti sarà variabile.
8 Il sacrificio dei malvagi è un orrore per il Signore,
la preghiera dei buoni gli è gradita.
8 Il Signore ha in abbominazione le vittime degli empj: i voti dei giusti lo placano.
9 Il Signore ha in orrore la condotta dei perversi,
egli ama chi pratica la giustizia.
9 Il Signore ha in abbominazione la via dell'empio: chi segue la giustizia è amato da lui.
10 Correzione severa per chi abbandona il retto sentiero;
chi rifiuta i rimproveri morirà!
10 La disciplina è ingrata a colui, che abbandona la via della vita: chi odia la riprensione perirà.
11 Abisso e regno dei morti sono palesi davanti al Signore,
quanto più i cuori degli uomini!
11 L'inferno, e la perdizione sono sotto gli occhi del Signore: quanto più i cuori degli uomini?
12 Lo spavaldo non vuole essere corretto,
egli non va in compagnia dei saggi.
12 L'uomo corrotto non ama chi lo corregge: e non va in cerca dei saggi.
13 Un cuore lieto dà serenità al volto,
ma quando il cuore è triste, lo spirito è depresso.
13 Il cuore allegro esilara il volto: la tristezza dell'anima abbatte lo spirito.
14 Un cuore intelligente desidera imparare,
la bocca dello stolto si pasce della sua ignoranza.
14 Il cuore del saggio cerca di imparare: e la bocca degli stolti si pasce di ignoranza.
15 Tutti i giorni sono brutti per il povero,
per un cuore felice è sempre festa.
15 Tutti i giorni del povero son cattivi: ma la mente tranquilla è come un perenne convito.
16 È meglio aver poco con il timore di Dio
che un grande tesoro con l’inquietudine.
16 Val più un pocolino col timor del Signore, che i grandi tesori, i quali non saziano.
17 È meglio un piatto di verdura con l’amore
che un bue grasso con l’odio.
17 Val più essere invitato con amore a mangiar dell'erbe, che essere invitato di mala grazia ad un grasso vitello.
18 Chi è collerico suscita contese,
chi è paziente calma le liti.
18 L'uomo iracondo fa nascere le risse: il paziente spegne quelle, che sono nate.
19 La strada del pigro è come una siepe di spine,
il sentiero dei retti è scorrevole.
19 La strada dei pigri è quasi cinta di spine; la via de' giusti è senza inciampo.
20 Il figlio saggio allieta il padre,
il figlio stolto disprezza sua madre.
20 Il figliuol saggio è la letizia del padre: l'uomo stolto vilipende la propria madre.
21 La stoltezza è una gioia per chi è privo di senno;
chi è prudente cammina diritto.
21 Lo stolto gode di sua stoltezza: ma l'uomo prudente è circospetto ne' suoi andamenti.
22 Falliscono le decisioni prese senza consultazione,
riescono quelle suggerite da molti consiglieri.
22 Dove il consiglio manca vanno in fumo i desegni: ma acquistan fermezza dove sono molti consiglieri.
23 È una gioia saper dare una risposta;
una parola detta al momento giusto è gradita!
23 L'uomo si affeziona alla opinione detta da lui; ma ottima parola è quella, che è opportuna.
24 Per l’uomo assennato la strada della vita è verso l’alto,
per salvarlo dal regno dei morti che è in basso.
24 L'uomo intelligente va in alto pel sentiero della vita per ischivare l'abisso dell'inferno.
25 Il Signore abbatte la casa dei superbi,
ma consolida il confine della vedova.
25 Il Signore demolirà le case de superbi: e stabili farà i termini (del podere) della vedova.
26 Il Signore aborrisce i pensieri malvagi,
ma le parole benevole gli sono gradite.
26 I mali pensieri souo l'abbominazione del Signore: i discorsi casti sono accettissimi, e approvati da lui.
27 Sconvolge la sua casa chi è avido di guadagni disonesti,
ma chi detesta i regali vivrà.
27 Chi va dietro all'avarizia mette in iscompiglio la propria casa: colui, che odia i regali, avrà vita. Mediante la misericordia, e la fede si purgano i peccati, e mediante il timor del Signore, l'uomo schiverà il male.
28 La mente del giusto riflette prima di rispondere,
ma la bocca dei malvagi esprime cattiveria.
28 La mente del giusto fa suo stadio dell'ubbidienza: la bocca degli empj ridonda di malvagità.
29 Il Signore è lontano dai malvagi,
ma ascolta la preghiera dei giusti.
29 Il Signore va lungi dagli empj: ed esaudirà le preghiere de' giusti.
30 Uno sguardo luminoso dà gioia al cuore,
una notizia lieta rinvigorisce le ossa.
30 La luce degli occhi è letizia dell'anima: e la buona fama impingua le ossa.
31 Chi ascolta un rimprovero salutare
potrà stare in mezzo ai saggi.
31 L'orecchio, che ascolta le riprensioni salutevoli, avrà luogo nel consesso de' saggj.
32 Chi rifiuta la correzione disprezza se stesso,
ma chi ascolta il rimprovero acquista senno.
32 Chi rigetta la disciplina, odia l'anima propria; ma chi piega il capo alle riprensioni, è padron del suo cuore.
33 Il timore di Dio è scuola di sapienza,
prima della gloria c’è l’umiltà.
33 Il timor del Signore è maestro di sapienza: e alla gloria va innanzi l'umiltà.