Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Proverbi 14


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 La donna saggia costruisce la sua casa,
quella stolta la demolisce con le proprie mani.
1 La donna saggia edifica la sua casa, la stolta, anche se edificata, la distrugge colle proprie mani.
2 Cammina nella propria giustizia chi teme il Signore,
ma chi è traviato nelle proprie vie lo disprezza.
2 Chi cammina per la via retta e teme Dio, è disprezzato da colui che va per la via infame.
3 Nella bocca dello stolto c’è il germoglio della superbia,
ma le labbra dei saggi sono la loro salvaguardia.
3 Nella bocca dello stolto c'è la verga della superbia, ma le labbra dei sapienti son la loro guardia.
4 Se non ci sono buoi la greppia è vuota,
l’abbondanza del raccolto sta nel vigore del toro.
4 Se mancano i buoi la mangiatoia è vuota, dove son abbondanti raccolte si manifesta la forza del bove.
5 Il testimone sincero non mentisce,
chi proferisce menzogne è testimone falso.
5 Si testimone fedele non mentisce, ma il falso testimone spaccia menzogne.
6 Lo spavaldo ricerca la sapienza ma invano,
la scienza è cosa facile per l’intelligente.
6 Il beffardo cerca la sapienza e non la trova, per i prudenti è facile istruirsi.
7 Stai lontano dall’uomo stolto:
in lui non troverai labbra sapienti.
7 Va lungi dallo stolto: egli non conosce i dettami della prudenza.
8 Il sapiente avveduto conosce la sua strada,
ma la stoltezza degli sciocchi è inganno.
8 La sapienza dell'accorto sta nel conoscere la sua strada, l'imprudenza degli stolti la fa sbagliare.
9 Tra gli stolti risiede la colpa,
tra i giusti dimora la benevolenza.
9 Lo stolto si burlerà del peccato, ma fra i giusti dimorerà la grazia.
10 Il cuore conosce la propria amarezza
e alla sua gioia non partecipa l’estraneo.
10 E' il cuore che conosce le amarezze dell'anima sua: alla sua gioia non può partecipare un estraneo.
11 La casa degli empi sarà abbattuta,
ma la tenda dei giusti prospererà.
11 La casa degli empi sarà distrutta, ma le tendo dei giusti saran floride.
12 C’è una via che sembra diritta per l’uomo,
ma alla fine conduce su sentieri di morte.
12 C'è una via che all'uomo sembra giusta, ma finisce col menare alla morte.
13 Anche nel riso il cuore prova dolore
e la gioia può finire in pena.
13 Il riso sarà mescolato col dolore, il pianto succederà all'allegrezza.
14 Il perverso si sazia della sua condotta,
l’uomo buono delle sue opere.
14 Lo stolto sarà soddisfatto della sua condotta, ma il virtuoso sarà a lui superiore.
15 L’ingenuo crede a ogni parola,
ma chi è avveduto controlla i propri passi.
15 Il semplice crede ad ogni parola, l'accorto guarda dove mette i piedi. Per il figlio senza sincerità non ci sarà bene, al servo saggio prospereranno gli affari e ne saran felici le vie.
16 Il saggio teme e sta lontano dal male,
lo stolto invece è impulsivo e si sente sicuro.
16 Il Il saggio teme e schiva il male, lo stolto salta avanti presuntuoso.
17 Chi è pronto all’ira commette sciocchezze,
il malintenzionato si rende odioso.
17 L'impaziente agirà da stolto, diventa odioso l'uomo astuto.
18 Gli inesperti ereditano la stoltezza,
gli accorti si coronano di scienza.
18 I semplicioni avranno in possesso la stoltezza, gli uomini accorti aspetteranno la scienza.
19 I cattivi si inchinano davanti ai buoni,
i malvagi davanti alle porte del giusto.
19 Giaceranno i cattivi ai piedi dei buoni, e gli empi dinanzi alle porte dei giusti.
20 Il povero è odioso anche a chi gli è pari,
ma numerosi sono gli amici del ricco.
20 Il povero è odiato anche dai congiunti, invece i ricchi han molti amici.
21 Chi disprezza il prossimo pecca,
beato chi ha pietà degli umili.
21 Chi disprezza il suo prossimo pecca, chi ha pietà del povero sarà beato. Chi crede nel Signore ama la misericordia.
22 Non errano forse quelli che compiono il male?
Amore e fedeltà per quanti compiono il bene.
22 Son fuor di strada quelli che fanno il male. La misericordia e la verità preparano i beni.
23 In ogni fatica c’è un vantaggio,
ma le chiacchiere portano solo miseria.
23 Dove si lavora ci sarà abbondanza, dove son molte chiacchiere v'è spesso l'indigenza.
24 Corona dei saggi è la loro ricchezza,
la follia degli stolti produce solo follia.
24 Corona dei saggi son le loro ricchezze, la follia degli stolti resta follia.
25 È salvezza per molti il testimone veritiero,
ma chi proferisce menzogne è un impostore.
25 Il testimonio fedele libera delle vite, il finto spaccia menzogne.
26 Nel timore del Signore sta la fiducia del forte;
anche per i suoi figli egli sarà un rifugio.
26 Nel timore del Signore v'è incrollabile fiducia, e i suoi figli avran da sperare.
27 Il timore del Signore è fonte di vita
per sfuggire ai lacci della morte.
27 Il timor del Signore è fonte di vita, e fa evitare la rovina della morte.
28 Un popolo numeroso è la gloria del re,
ma la scarsità di gente è la rovina del principe.
28 Nel gran numero del popolo sta la dignità del re, nella scarsità dei sudditi l'ignominia del principe.
29 Chi è paziente ha grande prudenza,
chi è iracondo mostra stoltezza.
29 Chi è paziente si governa con molta prudenza, ma l'impaziente proclama la sua stoltezza.
30 Un cuore tranquillo è la vita del corpo,
l’invidia è la carie delle ossa.
30 Un cuore sano è la vita del corpo, l'invidia è la carie delle ossa.
31 Chi opprime il povero offende il suo creatore,
chi ha pietà del misero lo onora.
31 Chi opprime il povero insulta chi l'ha creato, chi invece ha compassione del povero lo onora.
32 Dalla propria cattiveria è travolto il malvagio,
anche nella morte il giusto trova rifugio.
32 L'empio sarà travolto dalla sua malizia, il giusto in punto di morte è pieno di speranza.
33 In un cuore intelligente risiede la sapienza,
ma in mezzo agli stolti verrà riconosciuta?
33 La sapienza riposa nel cuore del prudente, ed istruirà anche gli ignoranti.
34 La giustizia esalta una nazione,
ma il peccato è la vergogna dei popoli.
34 La giustizia fa grande una nazione, ma il peccato rende infelici i popoli.
35 Il favore del re è per il ministro intelligente,
la sua ira è per l’indegno.
35 E' accetto al re il ministro intelligente, ma quello buono a nulla ne proverà lo sdegno.