Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Salmi 138


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 'Di Davide.'

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
A te voglio cantare davanti agli angeli,
1 Salmo di David.
Signore, tu hai fatto saggio di me, e mi hai conosciuto: tu hai conosciuto il mio stare, e il mio andare.
2 mi prostro verso il tuo tempio santo.
Rendo grazie al tuo nome
per la tua fedeltà e la tua misericordia:
hai reso la tua promessa più grande di ogni fama.
2 Tu da lungi vedesti i miei pensieri: osservasti il filo de' passi miei.
3 Nel giorno in cui t'ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.
3 E le mie vie tutte tu prevedesti; anche quando parola non è sulla mia lingua.
4 Ti loderanno, Signore, tutti i re della terra
quando udranno le parole della tua bocca.
4 Ecco che tu, o Signore, le cose tutte hai conosciute, le ultime, e le antiche: tu mi formasti, e ponesti sopra di me la tua mano.
5 Canteranno le vie del Signore,
perché grande è la gloria del Signore;
5 Mirabile si è rendnta in me la tua sapienza: ella è molto elevata, e ad essa non potrò io aggiungere.
6 eccelso è il Signore e guarda verso l'umile
ma al superbo volge lo sguardo da lontano.

6 Dove anderò io lontan dal tuo spirito, e dove fuggirò io lontano dalla tua faccia?
7 Se cammino in mezzo alla sventura
tu mi ridoni vita;
contro l'ira dei miei nemici stendi la mano
e la tua destra mi salva.
7 Se salirò al cielo ivi se' tu; se scenderò nell'inferno, tu se' presente.
8 Il Signore completerà per me l'opera sua.
Signore, la tua bontà dura per sempre:
non abbandonare l'opera delle tue mani.
8 Se io prenderò le ali al mattino, e anderò a stare nelle ultime parti del mare:
9 Colà pure mi guiderà la tua mano, e sarò sotto il potere della tua destra.
10 E io dissi: Forse mi occulteranno le tenebre: ma la notte è luce, che mi disvela ne' miei piaceri.
11 Perocché le tenebre non sono oscure per te, e la notte sarà illuminata come il giorno: il buio, e la luce son la stessa cosa per lui.
12 Perocché tu se' padrone de' miei affetti: prendesti cura di me fin dal seno di mia madre.
13 Darò lode a te, perché sommamente grande ti se' dimostrato: le opere tue son mirabili, e troppo bene il conosce l'anima mia.
14 Non sono ignote a te le mie ossa lavorate, nel segreto, la mia sostanza lavorata nelle viscere della terra.
15 Gli occhi tuoi mi videro quand'io era informe: or tutti nel tuo libro saranno scritti: nuovi giorni si formeranno, e neppur uno ne mancherà.
16 Ma sono grandemente onorati da me, o Dio, gli amici tuoi: grandemente possente è divenuto il loro impero.
17 Se vorrò contarli saran più che l'arene del mare: mi alzai, e sono ancora con te.
18 Se tu, o Dio, porrai a morte i peccatori: ritiratevi da me, o uomini sanguinarj:
19 Perché voi dite drento di voi: inutilmente si farann' eglino padroni di tue cittadi.
20 E non ho io odiati, o Signore, quelli, che ti odiano? E mi struggeva a cagione de' tuoi nemici?
21 Con odio perfetto io gli odiava, e ni si son fatti nemici.
22 Provami, o Signore, e il mio cuore disamina: interrogami, e riconosci i miei andamenti.
23 E vedi se per la via di iniquità io cammini: e per la via dell'eternità mi conduci.