Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giobbe 35


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Eliu riprese a dire:

1 Indi Eliu riprese a parlare in tal guisa:
2 Ti pare di aver pensato cosa giusta,
quando dicesti: "Ho ragione davanti a Dio"?
2 Sembra a te forse giusto quel tuo pensamento quando dicesti: Io son più giusto che Dio?
3 O quando hai detto: "Che te ne importa?
Che utilità ne ho dal mio peccato"?
3 Perocché tu dicesti: Non piace a te quello, che è retto, o che gioverà a te se io fo del male?
4 Risponderò a te con discorsi
e ai tuoi amici insieme con te.
4 Io pertanto risponderò alle tue parole, e a' tuoi amici insieme con te.
5 Contempla il cielo e osserva,
considera le nubi: sono più alte di te.
5 Alza gli occhi al cielo, e mira in contemplando l'etere come quegli è più alto di te.
6 Se pecchi, che gli fai?
Se moltiplichi i tuoi delitti, che danno gli arrechi?
6 Se tu peccherai, qual danno farai a lui; e moltiplicando i tuoi delitti, che farai tu contro di lui?
7 Se tu sei giusto, che cosa gli dai
o che cosa riceve dalla tua mano?
7 Che se opererai giustamente, che donerai a lui, o che riceverà egli dalla tua mano?
8 Su un uomo come te ricade la tua malizia,
su un figlio d'uomo la tua giustizia!
8 A un uomo simile a te nuocerà la tua empietà, e al figliuolo dell'uomo sarà utile la tua giustizia.
9 Si grida per la gravità dell'oppressione,
si invoca aiuto sotto il braccio dei potenti,
9 Alzeran quelli le strida contro la moltitudine de'calunniatori, e urleranno oppressi dalla potenza dei tiranni.
10 ma non si dice: "Dov'è quel Dio che mi ha
creato,
che concede nella notte canti di gioia;
10 E nissuno di essi dice: Dov' è Dio che mi creò, il quale ispira cantici nella notte?
11 che ci rende più istruiti delle bestie
selvatiche,
che ci fa più saggi degli uccelli del cielo?".
11 Il quale e fa noi più sapienti degli animali della terra, e ci da senno più che agli uccelli dell'aria.
12 Si grida, allora, ma egli non risponde
di fronte alla superbia dei malvagi.
12 Allora alzeranno le strida a cagione della superbia de' malvagj, ed ei non gli esaudirà.
13 Certo è falso dire: "Dio non ascolta
e l'Onnipotente non presta attenzione";
13 Non invano adunque il Signore udirà, e mirerà l'Onnipotente la causa di ciascheduno.
14 più ancora quando tu dici che non lo vedi,
che la tua causa sta innanzi a lui e tu in lui speri;
14 Anche quando tu avrai detto: Ei non pon mente; giudica te medesimo dinanzi a lui, e aspettalo:
15 così pure quando dici che la sua ira non punisce
né si cura molto dell'iniquità.
15 Perocché non adesso egli esercita il suo furore, e non punisce a rigore i delitti.
16 Giobbe dunque apre invano la sua bocca
e senza cognizione moltiplica le chiacchiere.
16 Invano adunque ha Giobbe aperta la bocca, e non rifina di parlare da ignorante.