Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Siracide 35


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Qui conservat legem, multiplicat oblationes:
1 Fa molte oblazioni chi osserva la legge.
2 sacrificium salutare est attendere mandatis.2 E' sacrifizio salutare osservare i comandamenti e allontanarsi da ogni iniquità.
3
3 E' offrir sacrifizio di propiziazione per le ingiustizie e pregare per il perdono dei peccati l'allontanarsi dall'ingiustizia.
4 Qui retribuit gratiam, offert similaginem,
et, qui facit eleemosynam, offert sacrificium laudis.
4 Colui che offre fior di farina rende grazie, ma chi usa misericordia offre un sacrifizio.
5 Beneplacitum est Domino recedere ab iniquitate,
et deprecatio pro peccatis recedere ab iniustitia.
5 Quello che piace al Signore è lo star lontani dall'iniquità, ed è pregare per il perdono dei peccati allontanarsi dall'ingiustizia.
6 Non apparebis ante conspectum Domini vacuus:
6 Non comparir davanti al Signore a mani vuote;
7 haec enim omnia propter mandatum Dei fiunt.
7 perché tutte queste cose si fanno per comandamento di Dio.
8 Oblatio iusti impinguat altare,
et odor suavitatis illius est in conspectu Altissimi;
8 L'oblazione del giusto impingua l'altare ed è di un odore soave davanti all'Altissimo.
9 sacrificium iusti acceptum est,
et memoriam eius non obliviscetur Dominus.
9 Il sacrifizio del giusto è gradito e il Signore non se ne dimenticherà.
10 Bono oculo gloriam redde Deo
et non minuas primitias manuum tuarum;
10 Di buon cuore rendi gloria a Dio, e non toglier nulla dalle primizie delle tue fatiche.
11 in omni dato hilarem fac vultum tuum
et in exsultatione sanctifica decimas tuas;
11 Tutto quello che dài, dallo con ilare volto e consacra con allegrezza le tue decime.
12 da Altissimo secundum datum eius
et in bono oculo ad inventionem facito manuum tuarum,
12 Dona all'Altissimo in proporzione a quanto t'ha donato e con occhio lieto offri secondo le tue facoltà,
13 quoniam Dominus retribuens est
et septies tantum reddet tibi.
13 perché il Signore è rimuneratore e te ne renderà il settuplo.
14 Noli offerre munera prava,
non enim suscipiet illa;
14 Non offrir doni perversi, perchè non li accetterà.
15 et noli confidere in sacrificio iniusto,
quoniam Dominus iudex est,
et non est apud illum gloria personae.
15 E non fare assegnamento sopra un sacrifizio ingiusto, perchè il Signore è giudice, e davanti a lui non esiste grandezza di persone.
16 Non accipiet personam in pauperem
et deprecationem laesi exaudiet.
16 Il Signore non fa accettazione di persone in danno del povero, ed esaudisce la preghiera dell'offeso.
17 Non despiciet preces pupilli
nec viduam, si effundat loquelam gemitus.
17 Non disprezza la supplica dell'orfano, nè la vedova che espone a lungo i gemiti.
18 Nonne lacrimae viduae ad maxillam descendunt,
et exclamatio eius super deducentem eas?
18 Le lacrime della vedova, che scorron giù per le gote non son forse grida contro chi le fa scorrere?
19 A maxilla enim ascendunt usque ad caelum,
et Dominus exauditor non delectabitur in illis.
19 Dalle guance salgono fino al cielo, e il Signore che esaudisce non ne avrà piacere.
20 Qui adorat Deum, in beneplacito suscipietur,
et deprecatio illius usque ad nubes propinquabit.
20 Chi adora Dio nel modo gradito sarà aiutato, e la sua preghiera arriverà fino alle nubi.
21 Oratio humilis nubes penetrabit
et, donec propinquet, non consolabitur;
et non discedet, donec Altissimus aspiciat,
et iudex iustus faciat iudicium.
21 La preghiera di chi si umilia penetrerà le nubi, e non si darà posa finché non giunga (a Dio) e non partirà finché l'Altissimo non l'ha riguardata.
22 Et Dominus non tardabit,
et Fortissimus non habebit in illis patientiam,
donec contribulet dorsum crudelium
22 E il Signore non si farà aspettare, ma giu dicherà in favore dei giusti e fa rà giustizia, il Fortissimo non avrà più pazienza con essi, ma fiaccherà loro il dorso.
23 et gentibus reddet vindictam,
donec tollat multitudinem superborum
et sceptra iniquorum contribulet,
23 E si vendicherà delle nazioni, finché non avrà dispersa la folla dei superbi e infranti gli scettri degli iniqui;
24 donec reddat hominibus secundum actus suos
et opera Adae secundum praesumptionem illius,
24 finché non avrà reso agli uomini secondo le loro opere, secondo le azioni dell'uomo, secondo la sua presunzione;
25 donec iudicet iudicium plebis suae
et oblectabit istos misericordia sua.
25 finchè non avrà fatto giustizia al suo popolo, e consolati i giusti colla sua misericordia.
26 Speciosa misericordia in tempore tribulationis,
quasi nubes pluviae in tempore siccitatis.
26 Bella è la misericordia di Dio nel tempo della tribolazione, come nubi cariche di pioggia nel tempo della siccità.