Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Siracide 35


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Qui conservat legem, multiplicat oblationes:
1 Fa molte obblazioni chi osserva la legge:
2 sacrificium salutare est attendere mandatis.2 Sagrifizio di salute egli è il custodire i comandamenti, e allontanarsi da ogni iniquità.
3
3 Il fuggir l'ingiustizia è un offerir sacrifizio di propiziazione per le in giustizie, e rimuovere la pena de' peccati.
4 Qui retribuit gratiam, offert similaginem,
et, qui facit eleemosynam, offert sacrificium laudis.
4 Rende grazie a Dio colui, che offerisce il fior di farina; e colui, che fa l'opra di misericordia offerisce un sagrifizio.
5 Beneplacitum est Domino recedere ab iniquitate,
et deprecatio pro peccatis recedere ab iniustitia.
5 Quello, che piace al Signore si è la fuga dell'iniquità, e si rimuove la pena de' peccati coll'allontanarsi dalla ingiustizia.
6 Non apparebis ante conspectum Domini vacuus:
6 Non comparir dinanzi al Signore colle mani vuote;
7 haec enim omnia propter mandatum Dei fiunt.
7 Perocché tutte queste cose si fanno per comandamento del Signore.
8 Oblatio iusti impinguat altare,
et odor suavitatis illius est in conspectu Altissimi;
8 L'obblazione del giusto impingua l'altare, ed è un odore soave nel cospetto dell'Altissimo.
9 sacrificium iusti acceptum est,
et memoriam eius non obliviscetur Dominus.
9 Il sagrifizio del giusto è gradito, e non se ne dimenticherà il Signore.
10 Bono oculo gloriam redde Deo
et non minuas primitias manuum tuarum;
10 Con lieto animo rendi onore a Dio, e non isminuire le primizie di tue fatiche.
11 in omni dato hilarem fac vultum tuum
et in exsultatione sanctifica decimas tuas;
11 Tutto quello, che dai, dallo con volto ilare, e santifica le tue decime colla tua letizia.
12 da Altissimo secundum datum eius
et in bono oculo ad inventionem facito manuum tuarum,
12 Da all'Altissimo a proporzione di quello, che egli ti ha dato, e con lieto occhio offerisci secondo le tue facoltà;
13 quoniam Dominus retribuens est
et septies tantum reddet tibi.
13 Perocché Dio è rimuneratore, e renderà a te il settuplo.
14 Noli offerre munera prava,
non enim suscipiet illa;
14 Non offerire doni di rifiuto; perocché Dio non gli accetterà.
15 et noli confidere in sacrificio iniusto,
quoniam Dominus iudex est,
et non est apud illum gloria personae.
15 E non far capitale sopra un sagrifizio ingiusto, perché il Signore è giudice, ed egli non ha riguardo alla gloria delle persone.
16 Non accipiet personam in pauperem
et deprecationem laesi exaudiet.
16 Il Signore non fa accettazione di persone in danno del povero; ed esaudisce la preghiera di lui quand'è offeso.
17 Non despiciet preces pupilli
nec viduam, si effundat loquelam gemitus.
17 Egli non disprezza il pupillo, che to prega, né la vedova, che gli parla co' suoi sospiri.
18 Nonne lacrimae viduae ad maxillam descendunt,
et exclamatio eius super deducentem eas?
18 Le lagrime della vedova, che scorron sulle sue guance, non son elleno tante grida contro di lui, che le fa scorrere.
19 A maxilla enim ascendunt usque ad caelum,
et Dominus exauditor non delectabitur in illis.
19 Dalle guance di lei salgono insino al cielo, e il Signore, che esaudisce non le vedrà con piacere.
20 Qui adorat Deum, in beneplacito suscipietur,
et deprecatio illius usque ad nubes propinquabit.
20 Chi adora Dio con buona volontà, sarà ajutato, e la preghiera di lui arriverà sino alle nubi.
21 Oratio humilis nubes penetrabit
et, donec propinquet, non consolabitur;
et non discedet, donec Altissimus aspiciat,
et iudex iustus faciat iudicium.
21 L'orazione di colui, che si umilia, penetrerà le nubi, ed ella non si darà posa fino, che si avvicini all'Altissimo, e non ne partirà, fino a tanto che egli a lei volga lo sguardo.
22 Et Dominus non tardabit,
et Fortissimus non habebit in illis patientiam,
donec contribulet dorsum crudelium
22 Il Signore non differirà, ma vendicherà i giusti, e farà giustizia, e il Fortissimo non sarà paziente riguardo ad essi; ma aggraverà di tribolazioni il dorso di coloro:
23 et gentibus reddet vindictam,
donec tollat multitudinem superborum
et sceptra iniquorum contribulet,
23 E punirà le nazioni fino a tanto, che abbia annichilata la moltitudine de' superbi, e spezzati gli scettri iniqui:
24 donec reddat hominibus secundum actus suos
et opera Adae secundum praesumptionem illius,
24 Fino a tanto, che abbia renduta mercede agli uomini secondo le opere loro, e secondo le opere dell'uomo, e secondo la presunzione di lui.
25 donec iudicet iudicium plebis suae
et oblectabit istos misericordia sua.
25 Fino a tanto, che abbia fatto giustizia al suo popolo, e abbia consolati i giusti colla sua misericordia.
26 Speciosa misericordia in tempore tribulationis,
quasi nubes pluviae in tempore siccitatis.
26 Amabile la misericordia di Dio nel tempo di tribolazione come la piovosa nuvola in tempo di siccità.